OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] (v.), il grande castello degli O. nella contea di Tripoli, si trovava una chiesa, probabilmente battesimale nordorientale, prima del 1346, fu ricostruita la fortezza bizantina, perché servisse da palazzo del Gran maestro. Nei pressi venne costruita ...
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LAMBARDI (Lambardo), Carlo Francesco
Enrico Parlato
Figlio di Bernardino di Fabiano, ricco merciaio, nacque ad Arezzo, dove fu battezzato nella pieve il giorno 11 febbr. 1545 (Arezzo, Arch. della Fraternita [...] dai modesti emolumenti, furono limitati, anche perché i lavori si interruppero bruscamente nel Templum Pacis all'inizio del Seicento: dall'orto della Torre dei Conti alla "Contea", in Arch. della Società romana di storia patria, CXXIV (2001), pp. ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] stato investito dall'imperatore Enrico VI (1191-1197) della contea di Mercogliano. Sul suo dossale si stende un ornato la più parte dei troni doveva essere mobile e dunque lignea, perché si tratta di strutture decorate, ma dalle forme molto semplici: ...
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BEATO di Liébana, Santo
J. Williams
Monaco ed esegeta, vissuto nella seconda metà dell'8° secolo. Si possiedono scarse informazioni sulla vita di B. e le notizie che è possibile trarre dalla sua opera [...] considerata l'archetipo del commento 'riformato', anche perché non risulta essere il prototipo neanche della propria sottofamiglia scriptorium del monastero di Valeranica, a S di Burgos nella contea di Castiglia. L'opera di Florentius è da porre in ...
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Aix-en-Provence
G. Démians d'Archimbaud
(lat. Aquae Sextiae)
Città della Francia sudorientale, in Provenza (dip. Bouches-du-Rhône). Fondata poco dopo il 124 a.C. dal console C. Sestio Calvino, A. fu, [...] a partire dal 1246. A. divenne allora la vera capitale della contea, benché il nuovo palazzo venisse utilizzato solo come residenza saltuaria dai sovrani, spesso assenti dalla Provenza perché impegnati in Angiò e in Italia, almeno dal 1265 fino al ...
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FILIPPO l'Ardito, Duca di Borgogna
M. Di Fronzo
Figlio cadetto del re di Francia Giovanni II il Buono (1350-1364), della dinastia di Valois, F. nacque a Pontoise nel 1342 e morì a Hal, nel Brabante, [...] (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 23215).In seguito all'accesso alla contea di Fiandra di un Valois, la corte di Borgogna divenne il (de Winter, 1985). Devoto a s. Antonio Abate, perché nato il 17 gennaio, il duca aveva inoltre commissionato arazzi ...
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LAZARA, Giovanni de
Paolo Preto
Nacque a Padova il 28 sett. 1744, primogenito di Niccolò e di Margherita Polcastro. La famiglia, tra le più cospicue della nobiltà cittadina, oltre a palazzi in città [...] la restituzione della chiesa, del convento e dei beni esistenti nella contea e ne lasciò la rendita alla popolazione e al curato.
Dopo , documenti […] ora divenuti più preziosi che mai, perché, manomessi […] ai dì nostri tanti archivi e biblioteche ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] Roma, foto Alinari 28683) debbano essere dati al Traversi solo perché di qualità troppo alta per essere del Bonito.
Quadri di genere (tre); Barletta, Pinacoteca comunale; Barnard Castle (contea di Durham), Bowes Museum; Madrid, palazzo reale; ...
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FRANCA CONTEA
J. Richard
E. Vergnolle
(franc. Franche-Comté; ted. Freigrafschaft Burgund)
Regione storica della Francia centro-orientale (comprendente i dip. Doubs, Haute-Saône, Jura, Territoire de [...] 1350-1405), con Filippo l'Ardito (1342-1404) ricondusse la contea nelle mani dei duchi di Borgogna, sotto i quali restò lo sdoppiamento delle pareti non venne adottato con frequenza, perché si preferì restare fedeli alla locale tradizione del muro ...
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GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] caso, il maestro incise sulla lastra il suo nome, forse perché riteneva che essa fosse ben fatta e che quindi fosse giusto nella contea di Szilágy), Századok 1886; Id., Szilágymegye középkori müemlékek (Monumenti medievali della contea di Szilágy ...
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