FRANCHI, Giuseppe
Carolina Brook
Nacque a Carrara nel 1731 da Giacomo e da Anna Maria Bonanni. Il padre è ricordato "tra i maestri d'architettura nella prima istituzione della patria Accademia", presso [...] e l'incisore G. Frey, che eseguì numerose lastre dalle opere del maestro: riprodusse, ad esempio, il perduto gruppo con Il conteUgolino e i figli in carcere, in cui, come ha notato il Musiari (1995, p. 9), il richiamo al Laocoonte risulta palese ...
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GHITTONI, Francesco
Francesca Paola Rusconi
Nacque a Rizzolo, nel comune di San Giorgio Piacentino, il 25 marzo 1855, da Ferdinando e Giuseppa Armani. Dimostrò presto una predisposizione al disegno [...] di piccolo formato, dove sulla cura del disegno prevale un'immediatezza d'immagine essenzialmente costruita sul colore: si vedano Il conteUgolino e Testamento, che può ricordare H. Daumier (i due quadri si trovano in collezione privata, l'uno a ...
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GUALDI, Antonio
Maddalena Parise
Nacque a Guastalla il 30 ag. 1796 da Vincenzo e da Margherita Conti. Nel 1816 interruppe gli studi, cui era stato avviato dalla famiglia, e passò all'Accademia di belle [...] attenzione alla vera natura dei soggetti precelti (XXII [1837], 85, p. 428; XXIII [1838], 91, p. 101).
Nel 1838 espose Il conteUgolino nella torre della fame (ora nel palazzo comunale di Guastalla), che risentiva fortemente dell'influenza dell ...
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BUZZI Leone
Francesco Negri Arnoldi
Famiglia di scultori originaria di Viggiù. Di un Francesco, che nel 1813 riceveva la concessione di una bottega dalla direzione della Fabbrica del duomo di Milano [...] e ivi soggiornò tre anni, presentando come saggi d'obbligo finali i rilievi con La morte di Gaddo e Il conteUgolino (oggi nella Galleria d'Arte moderna di Milano). Opere queste che, come gli analoghi rilievi con Fuga in Egitto (eseguito ...
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CORRODI, Arnold
Sabina Magnani
Nacque a Roma il 12 genn. 1846 dal pittore di origine svizzera Salomon e da Emilie Ruegger, fratello minore del pittore Hermann.
Fu introdotto giovanissimo alla pittura, [...] 602 s.; frequente l'ispirazione a Dante e a Shakespeare), come L'entrata in Roma degli ebrei prigionieri, la Condanna del conteUgolino (1870), Lutero che si reca dal principe elettore di Sassonia (1873) e molti altri (v. i titoli in Noack, 1912), ma ...
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BONINSEGNA, Egidio
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 22 ag. 1869, frequentò all'Accademia di Brera la scuola di scultura di E. Butti, successo al Barzaghi nell'anno 1893, vincendo il pensionato [...] artistico nazionale per Roma (quadriennale): dipinse come saggio finale del pensionato il ConteUgolino (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). Ma la notorietà dello scultore è legata piuttosto ai piccoli bronzi, medaglie e placchette, scolpiti ...
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ALBANO, Salvatore
Maria Gambino
Scultore calabrese, nato ad Oppido Mamertina il 27 maggio 1839 (v. Brutiurn, cit. in bibl.). Di umili origini, esordì come intagliatore in legno. A diciannove anni andò [...] , continuandoli poi all'Accademia di Belle Arti con Tito Angelini. Nel 1864 si rese noto con un gruppo del ConteUgolino, acquistato dal marchese A. Sergio di Napoli. L'anno seguente concorse al pensionato governativo di Roma, ottenendo, però, solo ...
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BONANNI, Pietro
Barry Leo Delaney
Figlio di Giuseppe Antonio e di Antonia Bertolini, nacque a Carrara il 26 nov. 1792. Dal 1809 risulta iscritto all'Accademia di Belle Arti di quella città, dove studiò [...] pittura con J. B. Desmarias, e dove vinse un premio con un quadro rappresentante la Mortedel conteUgolino. Nel 1812 andò a Parigi dove studiò con J.-L. David. Tornato in Italia nel 1814, lavorò a Roma e a Carrara come ritrattista e pittore di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] con gli Embriaci; altri avori di aspetto oltramontano furono eseguiti a Milano e a Bologna; l’oreficeria conta capolavori supremi: dal reliquiario del Corporale di Ugolino di Vieri a Orvieto, alla pala d’oro e ai reliquiari in S. Marco, ai reliquiari ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] architetti specializzati in opere fortificate, come per es. Ugolino di Monte Marte e Matteo Gattaponi, che si succedettero seguire l'evoluzione dettata dalla corte; dapprima i duchi e i conti, poi via via anche i feudatari minori, furono in grado, ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; più genericam., iscrizione sopra statue,...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...