GALILEI, Vincenzo
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato verso il 1533 da nobile famiglia a Firenze, e ivi morto alla fine di giugno del 1591. Nelle discipline musicali ebbe maestro, in Venezia, Gioseffo [...] . A questo manifesto egli diede un concreto sussidio con alcuni saggi di musica monodica: dapprima su versi di Dante (ConteUgolino), a una voce con accompagnamento di viola, poi su frammenti delle Lamentazioni di Geremia e su testi liturgici. Tali ...
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Pittore, nato in Arezzo l'8 gennaio 1769, morto a Firenze il 3 febbraio 1844. Studiò, in patria, il disegno con G. Cimica e copiate quivi opere del Vasari e del Baroccio, entrò nel 1772 nell'Accademia [...] .), classico e romantico (Ettore e Paride nella rammentata galleria, Morte di Priamo nel palazzo Corsini, Morte del conteUgolino nel palazzo Della Gherardesca), ma anche napoleonico col Giuramento dei Sassoni a Napoleone, dopo la battaglia di Jena ...
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Poeta inglese nato tra il 1340 e il 1345 morto nella seconda metà del 1400 (la data 25 ottobre sulla tomba in Westminster Abbey fu posta da Nicholas Brigham nel 1556, s'ignora con quale fondamento; in [...] differenze profonde, che risaltano nei passi ove il Ch. imita il grande Fiorentino, come nel rifacimento della storia del ConteUgolino (nella Novella del Monaco), che il Ch. spoglia della terribilità e riveste d'accenti umani, sì, e patetici, ma ...
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VIAREGGIO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Augusto MANCINI
Città e porto della Toscana, nella provincia di Lucca, da cui dista 20 km. verso ponente. La città, di moderno sviluppo, è posta sulla [...] a Pagano Baldovini, cittadino lucchese e messinese. Dovette peraltro esser passato in qualche parte ai Pisani, se il conteUgolino (1285) lo cedeva ai Lucchesi, che acquistavano anche (1286) residui diritti degli eredi del Baldovini.
Ma l'importanza ...
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IGLESIAS (A. T., 27-28-29)
Raimondo Bacchisio MOTZO
Enrico BESTA
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Città della Sardegna, nella provincia di Cagliari, il centro della regione mineraria dell'Iglesiente (v.). Sorge sulle pendici di [...] decaduta e sui cittadini incombeva la minaccia dei barbareschi, Iglesias contava poco più di 2000 abitanti. La popolazione saliva poi a proprî. Guelfo e Dotto, dopo la morte del conteUgolino, fecero di essa il centro della loro resistenza contro ...
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. Famiglia feudale toscana. Prima conti urbani di Pistoia, poi conti rurali di Fucecchio, detti anche conti palatini. Da un progenitore Tedici, la famiglia, d'origine longobarda, si snodò nei secoli X-XII [...] apriva una lunga e intricata serie di controversie, disordini e guerre intorno alla sua eredità. Il testamento del conteUgolino disponeva infatti che i suoi beni di provenienza ecclesiastica tornassero ai rispettivi padroni, e che il resto del suo ...
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HEANEY, Seamus
Carla De Petris
Poeta irlandese, nato nella contea di Derry il 13 aprile 1939. Esordisce con le liriche di Death of a naturalist (1966) e di Door into the dark (1969), affermandosi come [...] di dodici versi. Nel 1979 esce la raccolta Field work, che si chiude con una magistrale versione dell'episodio del conteUgolino dalla Commedia. Ancora importante è l'influenza dell'opera di Dante, di cui H. esalta "gli elementi indomiti e ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] natia: ma la contessa, sua erede universale, non tenne conto di quel proposito e morendo nel 1824 lasciò erede di ogni del fratello; e l'altra tramelogedia, soltanto ideata, l'Ugolino, che rende più truce il truce dramma dantesco o La Scotta ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] , fosse stato ammansito da una cospicua somma di fiorini fattagli pervenire all'interno di fiaschi di malvasia dal conteUgolino Della Gherardesca), e ancora insistere che Firenze si dovesse impadronire di tutte le località appartenenti all'Impero ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] petrosa Così nel mio parlar (Rime CIII) co li denti d'Amor già mi manduca, e, sempre in rima, a presentare il cannibalismo del conteUgolino nel canto delle rime aspre e chioccie (If XXXII 127) cui si allinea infine manicar, sempre nell'episodio di ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; più genericam., iscrizione sopra statue,...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...