BRESSANO
Axel Goria
Non conosciamo di lui altro nome; nelle carte medievali, a volte, dal luogo di nascita o di dimora è detto "Brexanus de Vico" oppure "de Monteregali". Solo con i suoi figli, Anselmo, [...] ad acquistare per 600 lire genovesi da Audisia, figlia ed erede del signore Trencherio di Carrù, e da suo marito, Filippo contediVentimiglia, la metà del castello e della villa di Carrù e nello stesso giorno si fece rivendere per 800 lire l'intero ...
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DELLA VOLTA, Marchionne
Giovanni Nuti
Figlio, probabilmente primogenito, di Ingone, nacque agli inizi del sec. XII a Genova da una delle più importanti famiglie cittadine.
Il padre dei D. aveva guidato [...] con trecento tra i più importanti cittadini, il trattato stipulato dal Comune con Guglielmo I di Sicilia; fu teste all'atto in cui Guido Gerra, contediVentimiglia, cedette a Genova i suoi castelli. Nel 1161 fu console del Comune. Nel gennaio dell ...
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BISACCIA, Rubaldo
Giovanna Balbi
Mancano notizie sulla sua famiglia, che non è annoverata tra le nobili di Genova, né si conosce la data della sua nascita. La prima notizia su di lui sembra quella del [...] signori locali: il 17 dicembre 1192 il B. e gli altri consoli promisero aiuto a Guglielmo, figlio di Ottone contediVentimiglia, e a Bonifacio, marchese di Clavesana, i quali s'impegnavano a non armare, e a impedire che altri armassero, navi contro ...
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BORBORINO (Borbonino, Bulboninus, Bolborinus), Lanfranco, detto della Turca
Michel Balard
Appartenente ad un'eminente famiglia, il B. nacque intorno al 1215 da Lanfranco, console di Genova nel 1216, [...] e a Cornigliano, i suoi beni erano situati prevalentemente nella Riviera di Ponente: terre a Ventimiglia, Roquebrune (Roccabruna) e la metà di Dolceacqua; comprata dal contediVentimiglia, prima del 1262, quest'ultima era stata poi rivenduta nel ...
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ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] estivo impediva il trasporto fino a Palermo. Il testamento nominava E. esecutrice insieme col vescovo di Siracusa, con Francesco Ventimiglia, contedi Gerace, con Raimondo Peralta, gran cancelliere del Regno, e col maestro giustiziere Blasco Alagona ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] sovrano, in quanto gran giustiziere – accusando suo genero Ruggero Passaneto, contedi Garsiliato, di essersi impadronito delle ricchezze di Francischello Ventimiglia senza devolverle alla Camera regia. Pietro II inviò contro Passaneto, ribellatosi ...
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ALAGONA, Artale
Francesco Giunta
Successo nel 1355 al padre Blasco come gran giustiziere e nel comando della parzialità catalana di Sicilia, contedi Mistretta, fu tutore di Federico IV e seppe ridare [...] sui Latini capeggiati da Francesco Ventimiglia, contedi Geraci. La sua attività politica e militare fu di grande rilievo: in politica estera, distaccatosi dalla tradizionale politica filoaragonese, si sforzò di cercare una soluzione italiana al ...
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Uomo politico (sec. 14º), dopo aspre contese coi Chiaromonti fu (1355) stratigoto di Messina; cercò di dissuadere Federico III il Semplice dallo sposare Costanza di Aragona. Ebbe in seguito la carica di [...] Gran camerario, poi (1377) fu uno dei quattro vicarî per la regina Maria. n Da non confondersi con l'omonimo ambasciatore di Federico II presso Giovanni XXII, per trattare con gli Angiò (1318), che morì tragicamente nel 1338. ...
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Uomo politico (sec. 14º), fu uno dei quattro vicarî in Sicilia per la regina Maria (1390-1392). Caduto in disgrazia presso il re Martino d'Aragona, fu relegato a Malta, ove si distinse combattendo contro i Barbareschi ...
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DI NEGRO, Ansaldo
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico, nacque nella seconda metà del sec. XII a Genova.
Il padre Enrico, autorevole esponente del Comune negli anni di passaggio dal regime consolare a quello [...] dopo fece parte dell'ambasceria inviata dal podestà al conte Manuele diVentimiglia, col compito di chiedergli, in cambio di un cospicuo riscatto, la restituzione dei cittadini diVentimiglia da lui catturati. Nel 1223 venne scelto dall'arcivescovo ...
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