SICILIA - Scultura e arti suntuarie
M.C. Di Natale
Nel variegato panorama artistico del Duecento in S. emergono le opere d’arte suntuaria. Della numerosa raccolta di cofanetti eburnei del tesoro della [...] in ostensorio nel sec. 17°, di Pino di San Martino da Pisa del tesoro della chiesa Madre di Geraci Siculo (prov. Palermo), commissionato da Francesco I Ventimiglia, contedi Geraci (m. nel 1338).
A Goro di Gregorio si deve il monumento funebre ...
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ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] estivo impediva il trasporto fino a Palermo. Il testamento nominava E. esecutrice insieme col vescovo di Siracusa, con Francesco Ventimiglia, contedi Gerace, con Raimondo Peralta, gran cancelliere del Regno, e col maestro giustiziere Blasco Alagona ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] sovrano, in quanto gran giustiziere – accusando suo genero Ruggero Passaneto, contedi Garsiliato, di essersi impadronito delle ricchezze di Francischello Ventimiglia senza devolverle alla Camera regia. Pietro II inviò contro Passaneto, ribellatosi ...
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MARIA d’Aragona, regina di Sicilia
Unica figlia di Federico IV d’Aragona, re di Sicilia, e di Costanza, primogenita di Pietro IV d’Aragona, nacque nel 1362 e fu battezzata nella cattedrale di Catania [...] l’approvazione del papa Urbano VI, di condividere il vicariato con Manfredi Chiaramonte, contedi Modica e ammiraglio di Sicilia, Guglielmo Peralta, contedi Caltabellotta, e Francesco Ventimiglia, contedi Collesano. La concordia fra i vicari venne ...
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MONCADA, Guglielmo Raimondo
Elvira Vittozzi
– Nacque presumibilmente nel secondo quarto del sec. XIV, primogenito di Matteo; fu sua matrigna Allegranza di Arrigo Abbate e di Alvira d’Arbes, di famiglia [...] , che aveva sempre appoggiato, e ruscì a coinvolgere anche altri baroni, tra cui Antonio Ventimiglia, contedi Collesano e Bartolomeo d’Alagona, contedi Cammarata. Pesava sui suoi malumori contro i Martini l’esclusione dal Consiglio regio che si ...
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ALAGONA, Artale
Francesco Giunta
Successo nel 1355 al padre Blasco come gran giustiziere e nel comando della parzialità catalana di Sicilia, contedi Mistretta, fu tutore di Federico IV e seppe ridare [...] sui Latini capeggiati da Francesco Ventimiglia, contedi Geraci. La sua attività politica e militare fu di grande rilievo: in politica estera, distaccatosi dalla tradizionale politica filoaragonese, si sforzò di cercare una soluzione italiana al ...
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Uomo politico (sec. 14º), dopo aspre contese coi Chiaromonti fu (1355) stratigoto di Messina; cercò di dissuadere Federico III il Semplice dallo sposare Costanza di Aragona. Ebbe in seguito la carica di [...] Gran camerario, poi (1377) fu uno dei quattro vicarî per la regina Maria. n Da non confondersi con l'omonimo ambasciatore di Federico II presso Giovanni XXII, per trattare con gli Angiò (1318), che morì tragicamente nel 1338. ...
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Uomo politico (sec. 14º), fu uno dei quattro vicarî in Sicilia per la regina Maria (1390-1392). Caduto in disgrazia presso il re Martino d'Aragona, fu relegato a Malta, ove si distinse combattendo contro i Barbareschi ...
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VENTIMIGLIA
Pietro Corrao
– Vasto e articolato lignaggio dell’aristocrazia siciliana, di origine ligure, radicato principalmente nel territorio montano delle Madonie con ininterrotta continuità dal [...] attrazione il dominio della contessa Adelaide, nipote del marchese di Monferrato e moglie di Ruggero I il Gran conte.
Nel corso del XIII secolo si registrano prima sporadiche presenze diVentimiglia nell’area madonita (un Oberto, per esempio, figura ...
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VENTIMIGLIA, Giovanni.
Orazio Cancila
– Sesto marchese di Geraci (Gerace, per le fonti napoletane), principe di Castelbuono e principe di Belmontino, nacque probabilmente a Messina nel 1678 da Francesco [...] il 4 giugno 1735, in attesa di essere incoronato nella cattedrale, il nuovo sovrano Carlo di Borbone, figlio di Filippo V, nominò Giovanni VI Ventimiglia gentiluomo d’entrata e il figlio primogenito, il conte Luigi Ruggero, gentiluomo d’esercizio. La ...
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