GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] a Luigi XI, salito sul trono di Francia con il sostegno del duca di Milano (fu stampato a Parigi nel 1498 da Félix Baligault). che fu autore anche di un carme dedicato al contedi Urbino.
L'intesa fra Sisto IV e il duca di Milano, che prevedeva il ...
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COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] armistizio.
In una relazione scritta per il contedi Salmatoris, proprietario della villa di Cherasco dove si svolse l'incontro, che sous des rapports avantageux".
All'indomani della pace diParigi (15 maggio 1796) che sanzionava la cessione alla ...
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LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] .P. Vieusseux. Ma le sue peregrinazioni non erano ancora terminate: nel 1823 partì alla volta diParigi, dove fu al servizio del conte G. Orlov, poi per Londra, che stava diventando l'asilo del fuoruscitismo liberale italiano (vi erano, tra gli altri ...
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GUASCO, Ottaviano (Giovanni Battista Ottaviano, Octave)
Cesare Preti
Nacque a Bricherasio, presso Torino, il 22 febbr. 1712 da Francesco Bartolomeo, giureconsulto e intendente a Susa, Pinerolo e Asti, [...] francesi, quali quelle d'Amiens, di Bordeaux e delle Inscriptions et belles-lettres diParigi (1744), prima che avesse dato di Berlino. Nel 1747 è documentato un nuovo soggiorno in patria, dove insieme con i due fratelli fu creato contedi Clavières ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] riunioni di amici, tra cui vi fu anche il contedi Firmian che nel febbraio 1754 soggiornò a Roma prima di raggiungere 'eccessiva intransigenza dell'arcivescovo diParigi, monsignor de Beaumont, che ha provocato la formazione di un fronte unico tra ...
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EGIZIO, Matteo
Massimo Ceresa
Nacque a Napoli il 23 genn. 1674.
Il padre era originario di Gravina di Puglia, dove serviva come agente la nobildonna Maria Milano dei principi di Ardore. Quest'ultima [...] il motivo della donazione.
Il 15 dic. 1738, mentre era segretario d'ambasciata a Parigi, l'E., già avanti negli anni, scrisse al contedi Salas, ministro di Carlo di Borbone, dopo che quest'ultimo aveva portato a Napoli la biblioteca farnesiana, per ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] annotò il testo di Ammiano Marcellino (Parigi, Bibliothèque nationale, Fonds lat., 6120) basandosi sull'antico codice di Fulda. Alla sua dell'orazione di Luciano De calumnia, dedicata a John Tiptoft contedi Worcester, prima del rientro di questo in ...
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CONTI (Quintianus Stoa), Giovanni Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque verso la fine del 1484 a Quinzano d'Oglio, nei pressi di Brescia, da Giovanni, originario di Gandino, un paese del Bergamasco, e [...] designazione a una cattedra dell'università diParigi, in cui sarebbe arrivato alla carica di rettore (così anche il Cosenza, , dal conte Gianfrancesco Gambara perché gli insegnasse le lingue antiche. Il C. ottenne la cittadinanza di Brescia il ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] Marco Foscarini, sì che quando questi, reduce dalle ambascerie diParigi e di Vienna, fu inviato a Roma, ritenne opportuno condurre con ricantazione, ma è posteriore, e si legge sul Libro dei conti, quando ormai il viaggio era concluso e il B. ...
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CORSI
Alberto Iesuè
Famiglia di cantanti attivi in Italia e all'estero tra l'Ottocento e il Novecento.
Giovanni nacque a Verona nell'anno 1822 da Giuseppe e da Teresa Ferranti. Iniziò gli studi musicali [...] Donizetti; nel 1860 in Otello, La favorita (Alfonso) di Donizetti, Il trovatore (contedi Luna), Corrado console di Milano (Ottone) di P. Giorza (prima rappr. 10 marzo), Giuditta (Oloferne) di A. Peri (prima rappr. 26 marzo). Emerse soprattutto ne I ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...