BRAIDA (Abrato, d'Abrate), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nacque verso il 1520 a Sommariva del Bosco (Cuneo) da antica famiglia originaria di Bra.
Nelle Ottave che fanno parte del suo canzoniere, il [...] ancora studente in legge, ma appare già in rapporto con Claudio di Savoia contedi Tenda e Sommariva, governatore della Provenza per contodi Francesco I; nel 1541 continuava i suoi studi a Parigi, donde dedicò in quell'anno l'Albania a Caterina de ...
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CALOGROSSO, Gianotto (Gianotto da Salerno)
Giovanni Parenti
Ben poco sappiamo di questo poeta volgare, fiorito intorno al 1450. L'identificazione (avanzata cautamente dal Crescimbeni) del C. con un Gianotto [...] una seconda redazione lievemente diversa, nel corpo di un'operetta mista di prosa e versi contenuta, senza indicazione di titolo e di autore, nel ms. Italiano 1036(8145ª) della Biblioteca nazionale diParigi - ha permesso ai primi, recenti editori l ...
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BROCARDO (Broccardo, Broccardi, de' Broccardi), Domizio
Gianni Ballistreri
Nacque a Padova o nelle immediate vicinanze attorno al 1390 da Brocardo de' Brocardi, di agiata famiglia. Passò la prima giovinezza [...] conte Lodovico Sambonifacio, con Malatesta de' Malatesti signore di Pesaro e di Fossombrone, con i quali scambiò dei sonetti, e con Guido Antonio di Montefeltro contedi Comunale di Siena e Ital. 1084della Bibliothèque Nationale diParigi) nella ...
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CAPECELATRO, Enrichetta
Stefano Giornetti
Nacque a Torino il 12 sett. 1863 da una illustre famiglia napoletana. Il padre Antonio, ispettore generale delle Poste a Torino, uomo piuttosto autoritario [...] sposa a Riccardo Carafa, contedi Ruvo e poi duca di Andria, senatore del Regno e anch'egli uomo di lettere.
La C. La morte di Budda (in Flegrea, III, [1901], 1, pp. 1-4); un romanzo in francese Miettes (Napoli 1906); un volume di Fiabe (Parigi s.d ...
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Diplomatico, giornalista e scrittore francese (Parigi 1925 - Neuilly-sur-Seine 2017), nipote di Wladimir. Ha rappresentato la Francia in varie conferenze internazionali e ricoperto alti incarichi presso [...] l'UNESCO. Dal 1973 ha fatto parte dell'Académie Française. È stato direttore del Figaro dal 1974 al 1977. Ha pubblicato saggi (Du côté de chez Jean, 1959) e romanzi (L'amour est un plaisir, 1956; La gloire ...
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Pseud. del conte Luciano von Ingenheim, scrittore italiano di famiglia oriunda tedesca (Calprino, Canton Ticino, 1868 - Parigi 1929). Fu uno dei primi collaboratori del Marzocco; diresse (1898-1900) un [...] a rappresentare, con uno spirito che lo ricollega al verismo lombardo, la società mondana del suo tempo, in una serie di quadri, figure e situazioni dominati dall'intrigo d'amore e dalla donna (I lussuriosi, 1893; Roberta, 1897; Il maleficio occulto ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] al marchese di Mantova d'aver dato principio al suo libro, all'Orlando Furioso, "continuando la invenzione del conte M. M a Parigi; nel XVI, Rodomonte penetra nella città, che sarebbe presa, se non giungesse Rinaldo con un esercito di Scozzesi e ...
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Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] in cerca di gloria. Poco dopo la caduta di Sebastopoli lasciò l'esercito, compì un viaggio a Parigi e in Svizzera sua continuazione (1867-69), il romanzo, più volte modificato, prese il titolo di Vojna i mir (v. Guerra e pace). T. non lo considerava ...
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Poeta tedesco (Bunzlau, Slesia, 1597 - Danzica 1639). Fu quella di O.una personalità che la particolare situazione storica pose in grande evidenza, quale poliedrico iniziatore di una letteratura colta, [...] ; ma egli era un eclettico in religione come in letteratura. Dal Dohna fu mandato nel 1630 a Parigi, dove conobbe U. Grozio, di cui tradusse il De veritate religionis christianae. Assai copiosa la sua produzione quale traduttore, segnalata per felice ...
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Umanista francese (Malines 1490 - Padova 1522). Compiuti gli studî a Parigi e Poitiers, venne in Italia (1511) e si stabilì a Roma ove fu rapidamente conquistato dall'umanesimo fiorente alla corte di Leone [...] L., Bembo e Sadoleto, e i seguaci di Mellini che giunsero a citare L. davanti al senato per lesa romanità. L. fuggì allora da Roma e il papa, che prima lo aveva protetto creandolo notaio pontificio e conte palatino, finì per applaudire Mellini che in ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...