romanticismo
Sergio Parmentola
Antonella Sbrilli
L’arte come espressione del sentimento
Nato in Germania e in Inghilterra alla fine del 18° secolo, il movimento romantico si diffuse in Europa nei primi [...] Parigi degli anni Trenta, ma anche immagini ambientate in Oriente e in Africa settentrionale; soprattutto rinnova la maniera di dipingere, in base ad alcune leggi di funzionamento dell’occhio umano di Massimo D’Azeglio e Camillo Benso contedi Cavour. ...
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PALMIERI DI MICCICHE, Michele
Lina Scalisi
PALMIERI di Miccichè, Michele. – Nacque a Termini Imerese nel novembre 1779 dal barone Placido e da donna Rosalia Morillo.
Quartogenito di sette figli, visse [...] più nota, Moeurs de la Cour et des Peuples des Deux-Siciles (Parigi 1837). L’opera fu subito un successo per il suo appartenere al ad abitare presso il palazzo di Girolamo Pilo, contedi Capaci, padre del più famoso Rosolino di cui divenne amico e in ...
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CARACCIOLO, Antonio
Giovanni Parenti
Contedi Santangelo: incerte sono le notizie biografiche.
L'identificazione del rimatore Caracciolo con Pietro Antonio Caracciolo autore di farse è un'ipotesi del [...] alcune rime contenute nel Ms. it. 1035 della Biblioteca naz. diParigi messo insieme intorno al 1468 (cfr. D. De Robertis, 1488 e se, a sua volta, costui faccia tutt'uno con quel contedi Santangelo che, nel 1496, era in campo con re Ferrante, contro ...
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BARTOLINO da Padova
Pier Luigi Petrobelli
BARTOLINO da Padova.- Attivo alla fine del sec. XIV; le scarse notizie sulla sua vita si ricavano esclusivamente dal testo delle composizioni musicali, non [...] , con dichiarati propositi di pace, di Giangaleazzo Visconti (il cui emblema, come Contedi Virtù, era una la terra (Londra, British Museum, ms. Add. 29987,due versioni; Parigi, Bibl. Nationale, Nouv. Acq. Franp. 6771;Firenze, Bibl. Laurenziana, ...
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CONTI (Conte, Fliscus Contes), Lorenzo
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nella contrada di S. Donato intorno al 1540 da Giacomo.
Giacomo era figlio di un medico di origine ebrea e apparteneva al ceto [...] fu condannato, insieme con i più stretti seguaci del conte, al bando dalla città.
Probabilmente in conseguenza di questo bando il C. studiò legge, oltre che all'università di Padova, anche in quelle diParigi, Avignone e Tolosa, e con la Francia ...
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CHAULA, Tommaso
Niccolò Mineo
Nato nella seconda metà del sec. XIV a Chiaramonte, nella contea di Modica, il C. negli antichi documenti è spesso chiamato "de chaula" oppure solo "chaula" (pron. "ciaula"). [...] poema, il Bellum Parthicum, cod. 426 della biblioteca del contedi Leicester a Holkham Hall nel Norfolk, c. 107v) sappiamo che habet") e che da qui raggiunse Parigi. Fu certamente in rapporto con Ludovico Alidosi, signore di Imola sino al 1424, cui ...
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CHIAVRIE, Ignazio Somis contedi
Ugo Baldini
Nacque a Torino l'8 (o 10) luglio 1718 da Giovanni Battista Somis e da Maria Elisabetta Bertolino.
Il padre era violinista di fama, uno dei musicisti italiani [...] poco occasionale e non rigoroso di questa produzione, una lettera da lui inviata a Parigi all'abate Nallet in data presidente della Camera dei contidi Torino; il secondo, dottore in legge, sarà in seguito segretario di Stato per gli affari interni ...
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GUISONI, Ferrante
Raffaele Tamalio
Figlio del pittore Fermo Ghisoni e di Costanza Costa, figlia naturale del pittore Lorenzo Costa, nacque intorno agli anni Trenta del XVI secolo, probabilmente a Mantova, [...] quindi in Italia, nel maggio 1575 il G. fece ritorno in Francia, questa volta per conto del duca di Mantova, trattenendosi a Parigi fino oltre il mese di luglio. Un incarico che dovette concludersi con un discreto successo se, dopo aver fatto rientro ...
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LEONE, Ambrogio
Leendert Spruit
Nacque a Nola, presso Napoli, nel 1458 o 1459 da Marino, che esercitava la mercatura, e da Marchisella Balletta. Compì i primi studi probabilmente in uno dei conventi [...] di Niccolò Orsini, penultimo contedi Nola e capitano generale delle truppe della Serenissima nella guerra di Lombardia e nell'assedio di , 1519; ripubblicato più volte in edizioni dell'Attuario: Parigi, G. Morel, 1556; o in miscellanee mediche: ...
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PASCALE, Carlo
Eleonora Belligni
PASCALE, Carlo. – Nacque a Cuneo il 19 marzo 1547 da Bartolomeo di Antonio e Caterina Fieschi, di origine ferrarese. Il cognome è registrato in italiano anche nelle [...] Carlo Francesco Pascale avrebbe acquisito il titolo dicontedi Ilonza, oggi in Francia, nella regione .-F. Niceron, Mémoires pour servir à l’histoire des hommes illustres, XVII, Parigi 1732, pp. 238-244; F.-C. Louandre, Biographie d’Abbeville et ses ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...