ALBERTI DI VILLANOVA, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Nizza dal conte Stefano il 21 sett. 1737. In giovane età abbracciò lo stato ecclesiastico, manifestando viva propensione per gli studi letterari.
Si [...] in Polonia, dove fu nominato canonico onorario del capitolo di Varsavia e ricevette, da parte di un principe, la concessione di una forte pensione. Fu anche, durante il viaggio di ritorno, a Parigi, dove compose (in parte, forse) un'opera sulla ...
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Cyrano de Bergerac
Ermanno Detti
La nobiltà dell'amore
Può un brutto naso influenzare la vita di una persona? Questo accade nel dramma teatrale in cinque atti, scritto in versi da Edmond Rostand nel [...] Francia, a Parigi, nel Seicento; è un uomo colto e sensibile, sa scrivere poesie e opere letterarie, sa tirare di spada in a scrivere a firma di Cristiano le lettere d'amore per Rossana.
Cristiano a un certo punto si rende conto che Rossana non ama ...
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Letterato francese (Parigi 1721 - ivi 1795). Figlio naturale del bastardo di Luigi XIV, il contedi Tolosa, militare valorosissimo dal 1743 al 1748, menò vita scandalosa e dopo il 1785 subì persecuzioni [...] perché in urto col fratellastro, duca di Penthièvre. Fu un poligrafo ma senza particolare genialità (Lettres d'Osman, 1753, imitazione delle Lettres persanes del Montesquieu; Mes loisirs. 1755; Histoire générale des guerres, 2 voll., 1756, 1758; ...
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Scrittrice francese (Pietroburgo 1799 - Parigi 1874); figlia del generale russo F. V. Rostopčin, sposò il conte Eugène de S.; compose con molto garbo libri per l'infanzia e l'adolescenza: Mémoires d'un [...] âne (1860); Pauvre Blaise (1862); Jean qui grogne et Jean qui rit (1866); ecc ...
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TUTUOLA, Amos
Rosario Portale
Scrittore nigeriano, nato ad Abeokuta il 20 giugno 1920. Ha studiato alla Anglican Central School della sua città senza portare a termine gli studi per le precarie condizioni [...] , Washington 1975; M. Dussutour-Hammer, Amos Tutuola, tradition orale et écriture du conte, Parigi 1976; Critical perspectives on Nigerian literature, a cura di B. Lindfords, Londra 1979; I. Abiola, Tradition and the Yoruba writer: D.O. Fagunwa ...
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VALAŌRÍTĒS, Aristotélēs ('Αριστοτέλης Βαλαωρίτης)
Poeta neoellenico, nato in Leucade, da famiglia epirota, il 2 agosto 1824, ivi morto il 24 luglio 1879. Fece i primi studî a Corfù; dal 1844 al 1846 frequentò [...] (1357). Il V. tradusse dalla Divina Commedia il canto del conte Ugolino. Usò a preferenza il verso politico, rimato come nei e Pernot, Hist. de la litt. gr. mod., Parigi 1924, pp. 79-84, e le monografie di E. Roides (1879); P. Nirvanas (1916); K. ...
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WALPOLE, Horace, quarto contedi Orford
Ernest de Sélincourt
Scrittore inglese, nato il 24 settembre 1717 a Londra, ivi morto il 2 marzo 1797. Era figlio di Sir Robert W., il grande primo ministro whig. [...] tesori artistici, e nei piaceri della società. Nel 1765 si recò a Parigi, dove strinse amicizia durevole con Madame du Deffand; nel 1791, alla morte del nipote, terzo contedi Oxford, il W. succedette nel titolo.
In letteratura amò sempre atteggiarsi ...
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VIAU, Théophile de
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Clairac, nell'Agenese, nell'aprile 1590, morto a Parigi il 25 settembre 1626. Di famiglia ugonotta, ne derivò uno spirito di opposizione, che [...] (nel 1615) col suo amico, e poi nemico, J.-L. de Balzac. A Parigi, visse sotto la protezione di ricchi signori, il contedi Candale e il duca di Montmorency, frequentando letterati e "libertini": Saint-Amant, Des Barreaux, Mairet, Saint-Pavin. Come ...
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WOTTON, Sir Henry
Ernest de Sélincourt
Diplomatico e poeta inglese, nato a Boughton Hall (Kent) nel 1568, morto a Eton nel dicembre 1639. Fece gli studî a Winchester e a New College, Oxford, dove strinse [...] Venezia e Parigi. Nel 1594 scrisse la sua più importante opera in prosa: The State of Christendom (pubbl. nel 1657), franco esame della politica del suo tempo. Tornato in Inghilterra, fu ammesso al Middle Temple, entrò al servizio del contedi Essex ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] diritto a Padova, entrambi erano stati membri del parlamento diParigi; e affine era l'evoluzione del loro sentire religioso, il corso della sua vita futura. Egli se ne era reso subito conto, e lo prova il fatto che, a brevissima distanza dalla morte ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...