BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] precedente, il B. s'avvicinò a Carlo II, contedi Provenza e re di Sicilia, sostenitore in Italia dei guelfi. È questo uno della Bibl. Nat. diParigi, cui può aggiungersi ora quello contenuto nel ms. 29, ff. 36r-48r della Nazionale di Madrid (a f. ...
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Chiara Venanzoni
Abstract
La voce compie una ricostruzione generale del modello statunitense di protezione delle opere di contenuto artistico o letterario, conosciuto come copyright. Vengono analizzati [...] Berlino del 1908, il Protocollo addizionale di Berna del 1914, l’Atto di Stoccolma del 1967, l’Atto diParigi del 1971), sino a giungere ad una ultima revisione, nel 1979.
La Convenzione di Berna conta oggi l’adesione di 168 Stati, e si pone come il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] familiari del contedi Tuscolo. L’imperatore Enrico II (1014-1024) aveva liberato il papato dal dominio dei contidi Tuscolo, ma la sua raccolta di decretali – il Liber sextus – alle università di Bologna, Padova, Napoli, Parigi, Orléans, Tolosa, ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] in nessun manoscritto. Ne trovò uno il giurista francese Antoine Le Conte verso il 1557a Orléans, e vent'anni più tardi lo passò alle stampe; questa prima edizione diParigi 1577 fupoi ripubblicata col solo frontespizio cambiato nel 1581e nel 1611 ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] il fratello lontano non si contano le espressioni di affetto e di riconoscenza per il L.: "Lambertenghi ha cura di me colla tenerezza del più Bibliothèque nationale diParigi, denuncia una serie di difetti e di incongruenze nel sistema di governo ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] guerra all'iniziativa francese finché non avessero potuto contare su un appoggio incondizionato degli imperiali nel settore dalla vicenda largamente rafforzato e riguadagnava al governo diParigi quelle adesioni nella penisola che aveva in gran ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] di Polonia, che di fatto ridusse l'offensiva balcanica a qualche scorreria affidata al "conte Josa" (Joseph Som, contedi ). Pertanto Venezia attese le conclusioni del convegno di Bologna per inviare a Parigi un nuovo ambasciatore. A ragione, dunque, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] grazie all’influenza dello zio materno, Pio Sarti (esule a Parigi dopo aver partecipato ai moti scoppiati a Bologna nel 1831). Giovanissimo del re di Sardegna, Carlo Alberto di Savoia. Diretto interlocutore di Camillo Benso contedi Cavour, Minghetti ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] imperatoris...;furistampato ancora a Roma nel 1537, a Parigi nel 1673 in D. Giacobazzi, De concilio . Carini, Sull'arresto e sulla morte del contedi Carmagnola. Relaz. inedita... Carmagnola. Relazione ined. di P. D., in IlMuratori, II (1893), ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] 'anno seguente, tornò nuovamente ad insistere con Filippo IV e con il conte duca perché l'ambasciatore spagnolo a Parigi, il Benavides, fosse autorizzato a trattare per un congresso di pace, non ne ebbe che le più esplicite ripulse: ancora una volta ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...