MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] più gotici e moderni, definiti (Conti, 1981) il Modenese e il Maestro del 1311. In questa fase, rappresentata da un folto gruppo di codici - quali il Digestum Vetus (Bologna, Collegio di Spagna, arch., 285) e il Digestum (Parigi, BN, lat. 4476) -, i ...
Leggi Tutto
OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] dedicata alle argenterie liturgiche dei secc. 5° e 6°, diParigi (Byzance, 1992), di Londra (Byzantium, 1994), ancora di New York (The Glory of Byzantium, 1997) e di Siena (L'oro di Siena, 1997), nonché la pubblicazione del corredo liturgico del sec ...
Leggi Tutto
SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] si diffusero ovunque. Al quinto o sesto decennio del secolo risale il prezioso calice del contedi Maiorca (Parigi, Louvre), con scene della Passione di Cristo, ampiamente restaurato; verso il 1370-1380 e all'ambiente dell'orafo barcellonese Pere ...
Leggi Tutto
MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] di Chartres, per le cattedrali diParigi (1223-1230), di Amiens (1230), di Bourges (ca. 1250) e didi una raffigurazione di M. seduta in trono di profilo, con il Bambino in braccio, su una moneta di rame di grosso modulo di Ruggero I, contedi ...
Leggi Tutto
SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] , étrusques, grecques, romaines et gauloises del Contedi Caylus (1752-67), caratteristica dell'epoca specialmente 181; id., Poussin et la littérature latine, in Colloques N. Poussin, Parigi 1958, Parigi 9160, I, pp. 123-132; A. Blunt, Poussin et les ...
Leggi Tutto
COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] scelta delle immagini e dei loro contenuti.Non sono noti neppure i nomi di coloro che nel sec. 10° commissionarono manoscritti quali il Salterio diParigi (BN, gr. 139) e il rotulo di Giosuè (Roma, BAV, Pal. gr. 431); è possibile tutt'al più supporre ...
Leggi Tutto
TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] più generalmente internazionale ebbero le sedi diParigi e di Londra, centri delle province economicamente più malgrado reiterate insistenze e promesse del contedi Barcellona. Determinante fu il testamento di Alfonso I d'Aragona, che, morendo ...
Leggi Tutto
RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] Palais de la Cité diParigi dell'epoca di Filippo IV il Bello (post 1299). Una serie, in linea di principio, analoga si menzione dell'imago del duca è importante. I duchi normanni di Puglia e i contidi Sicilia avevano dalla fine del sec. 11° posto la ...
Leggi Tutto
PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] ) gli commissionò la decorazione del proprio palazzo; a Napoli, per contodi Roberto II d'Angiò (1309-1343), dipinse in Castel Nuovo una che si avvicina a quella dei miniatori diParigi.Alla morte di Duccio di Buoninsegna, nel 1319, sulla scena già ...
Leggi Tutto
CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
*
Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] , tenuto conto sia dell'infermità e degli interessi politici del primo, sia delle maggiori capacità del secondo di attendere al mestiere di orafo e di assumere la conduzione del laboratorio.
Continuarono i successi con l'esposizione diParigi nel ...
Leggi Tutto
sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...