Architetto (Eger, Boemia, 1687 - Würzburg 1753); fu uno degli artisti più fecondi e rappresentativi del barocco settecentesco germanico. È il creatore di uno stile architettonico tedesco, derivato da influssi [...] 'arte e della cultura tedesche del sec. XVIII.
Opere
Al servizio del principe-vescovo di Würzburg (Johan Philipp Franz, contedi Schönborn), gli fu affidato il progetto di abbellimento della città e quello della nuova Residenza (iniziata nel 1720 e ...
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Architetto e disegnatore (Lione 1727 - Parma 1801); si formò a Lione, Parigi e, ottenuto il Grand Prix (1745), giunse a Roma dove fu anche in contatto con G. B. Piranesi. Di nuovo a Parigi (1750), disegnò [...] per il Recueil d'Antiquités del contedi Caylus. Chiamato a Parma nel 1753, architetto delle Fabbriche ducali e insegnante dell'Accademia, svolse un'intensa attività (dai progetti urbanistici all'architettura effimera, al disegno di costumi per feste ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Buono, ecc.; fra i tedeschi appaiono Giovanni di Fernach, Enrico di Arler di Gmünd, Ulrico di Füssingen; tra i francesi Giovanni Mignot dìParigi. Il duomo di Milano per questa collaborazione di artisti stranieri risulta il monumento nostro che più ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] "Marco Polo". - Ripete le origini dal principe Enrico di Borbone di Parma, contedi Bardi e dal suo viaggio del 1888-89 in Estremo .
Vita teatrale.
Soltanto sulla fine del sec. XVI, dopo Parigi, Londra, Madrid, sorse a Venezia un vero teatro in un ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] avviene nei grandi modelli museali europei diParigi, di Londra, di Berlino. Da qui le raccolte che di Carrà futurista, di Boccioni e di Balla, di De Pisis, di Sironi, di Campigli, ma anche di A. Modigliani e di A. Soffici, senza contare una serie di ...
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Il concetto che dell'arredamento si aveva fino alla vigilia dell'epoca attuale - e cioè, a un di presso, fino al periodo che precedette la guerra mondiale - si è venuto in questi anni radicalmente modificando.
Secondo [...] e raffinati arredatori navali: la motonave Victoria (1931), il Contedi Savoia (1931), la Neptunia, l'Oceania e la Calitea d'oggi, Milano 1930; L. Deshairs, L'art décoratif français, Parigi 1930; G. C. Palanti, Mobili tipici moderni, Milano 1933; R ...
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ZULOAGA, Ignacio
José F. Rafols
Pittore, nato ad Eibar il 26 luglio 1870; suo padre era cesellatore. Si formò copiando nel Museo del Prado di Madrid; andò poi a Roma, dove dipinse il suo primo quadro, [...] : il Museo d'arte moderna di Barcellona (dal 1896), "il Can-Ferrat" di Sitges, il Museo d'arte moderna di Madrid, il Museo del Lussemburgo diParigi, il Museo d'arte moderna di Bruxelles l'Istituto Carnegie di Pittsburg, la Galleria Nazionale d ...
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Scultore (Savignano, Prato, 1777 - Firenze 1850). Ventenne si recò a Parigi, alla scuola di L. David, e strinse amicizia con Ingres e partecipò alla decorazione di Place Vendôme. Discostandosi dagl'ideali [...] . Chiamato (1807) da Elisa Baciocchi a dirigere l'Accademia di Carrara, caduto Napoleone passò a Firenze dove, per esser noto tombe della contessa Zamojska (Firenze, S. Croce, 1837-44) e del conte A. Neipperg (chiesa della Steccata a Parma, 1840-41). ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] nella chiesa superiore della Sainte-Chapelle diParigi, ricche di motivi realizzati con colori accesi - . 119-122; Monza. Il Duomo nella storia e nell'arte, a cura di R. Conti, Milano 1989.Spagna. - A. Byne, M. Stapley, Decorated Wooden Ceilings ...
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BARCELLONA
J. Yarza Luaces
(lat. Barcino; catalano Barcelona)
Città della Spagna nordorientale affacciata sul Mediterraneo, capoluogo della Catalogna. B. ebbe notevole importanza nel Medioevo, soprattutto [...] non di ricostruzione ma di semplici lavori di riparazione e restauro (Carbonell, 1987).Nel periodo romanico i contidi B il bel codice Usatici et Constitutiones Cataloniae, in latino e catalano (Parigi, BN, lat. 4670A), databile tra il 1315 e il 1325 ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...