CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] del 1831 non vennero ascoltati da C. A. i suggerimenti del contedi Sales, ministro sardo a Parigi, che dava una più realistica valutazione della monarchia francese e cercava di trattenere il suo governo da una immediata alleanza con l'Austria. Le ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] allocuzione in cui dichiarava nulle le risoluzioni del Parlamento diParigi: ma su consiglio dello Choiseul l'allocuzione non venne suo pontificato, basata sulle fonti, debba soprattutto tener contodi quanto la causa che egli difendeva, cioè il ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] a Parigi, Maddalena Caterina des Isnard, nata in Avignone da una nobile famiglia originaria d'Asti, che era stata "sottogovernatrice dei figli di Francia" alla corte di Luigi XVI (la prima moglie del B. era stata Enrichetta Tapparelli dei contidi ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] dei "dévots" e dei parlamentari diParigi, Voltaire, che aveva pensato di dedicare la tragedia "du phanatisme" 1955, e L. Dal Pane, B. XIV e una memoria ined. del conte Marco Fantuzzi, Bologna 1958. Una utile rassegna degli studi più recenti su B. ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] , quella diParigi la principessa di Lorena.
D'altro canto più volte E. aveva manifestato l'intenzione di ritirarsi a Nizza, lasciando il governo a Carlo Emanuele, forse influenzato dal grande esempio di Carlo V. Ma lui stesso si rendeva conto che il ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] volumi, troppo pochi per poter giungere a conclusioni di una qualche attendibilità: una Bibbia con commento di Niccolò di Lira (Bibl. Ap. Vat., Vat. lat. 50-51), una Storia dei contidi Boulogne (Parigi, Bibl. nat., Fr. 5227), un Messale (Ibid., Lat ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] di un matrimonio con Cristina di Lorena avevano confermato la volontà diParigidi escludere la cessione del Saluzzese dal novero delle ipotesi di cattolici.
Preceduto da un corpo di spedizione al comando del contedi Martinengo, inviato sul posto nel ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] dal 3 al 4 marzo C. F. partì per Modena, con un seguito di 19 persone e sotto il nome dicontedi Govone, ufficialmente per salutare il suocero Ferdinando I di Borbone, reduce dal congresso di Lubiana. Questi passò da Modena il 7 marzo, e per la sera ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] relative alla registrazione, il che fa pensare che si progettasse di aprirne uno.
Alcune lettere di C. V conservate nel manoscritto Lat. 4047 della Biblioteca nazionale diParigi lasciano supporre che anche la Camera avesse ripreso a funzionare ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] offre oltre "leggere, scrivere, far diconto e la morale", nulla più di quanto serva per lavorare e servire. colloquio diParigi, gli aveva concesso di fregiarsi delle insegne dell'Ordine della Corona di ferro.
Quando, dopo la spedizione di Russia, ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...