Louis-Stanislas-Xavier, contedi Provenza (Versailles 1755 - Parigi 1824). Fratello minore di Luigi XVI. Espatriato durante la Rivoluzione, salì al trono nel 1814 assumendo, inizialmente, un indirizzo [...] . 1815 - sett. 1816) e riuscì ad assicurare un periodo di moderato conservatorismo sino al 1820. Dopo l'assassinio del duca di Berry, il re si accostò alla destra reazionaria del fratello, conte d'Artois; a questa politica si riallacciano la chiamata ...
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Militare (Parigi 1628 - Versailles 1695), figlio postumo di François de M. contedi Bouteville (m. decapitato nel 1627), di cui mantenne il titolo fino al 1661, allorché divenne, in seguito a matrimonio, [...] . Iniziò la carriera come aiutante di campo del principe di Condé, guadagnandosi il grado di maresciallo di campo nella battaglia di Lens (1648); partecipò poi a quasi tutte le campagne a fianco di Condé che seguì anche dal 1653 nell'avventura ...
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Diplomatico inglese (n. 1580 - m. Parigi 1653). Tentò per tre volte, nel 1611, nel 1614, nel 1617, di concludere il matrimonio tra un'infanta di Spagna e l'erede al trono d'Inghilterra. Nel 1618 ebbe il [...] fu inviato a Vienna a trattare la sistemazione di Federico, senza riuscirvi. Nella speranza di un aiuto da parte della Spagna, tornò a Madrid nel 1622 (nello stesso anno ottenne il titolo dicontedi Bristol) e riprese le trattative matrimoniali, che ...
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Ecclesiastico, storico e giurista (Parigi 1640 - ivi 1723). Avvocato al parlamento diParigi (dal 1658), ordinato prete prima del 1672, fu nominato, grazie alla protezione di Bossuet, sottoprecettore dei [...] diConti, poi (1680) precettore del contedi Vermandois, e infine, per opera di Fénelon, sottoprecettore dei figli del Gran Delfino. Fu membro dell'Académie française (1696) e confessore di per larghezza d'informazioni e di documentazione e per lo ...
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Uomo politico e storico (Parigi 1553 - ivi 1617). Scrisse una Historia sui temporis (1604) di notevole valore, ma è soprattutto noto come uno dei maggiori bibliofili dell'epoca. Aveva cominciato a raccogliere [...] dei Rohan (Armand-Gaston-Maximilien, 1674-1749, e Charles, 1715-87) e più tardi (1788), in parte, in quelle del contedi Artois (Carlo X). Entrarono così a far parte della Bibliothèque Royale, che divenne nel 1830 l'attuale Bibliothèque de l'Arsenal. ...
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Donna galante (Baye, Marna, 1613 - Parigi 1650); figlia del barone di Baye, si trasferì giovanissima a Parigi ove conobbe Jacques Vallée des Barreaux, dal quale si separò per legarsi (forse in matrimonio [...] che la notizia della morte fosse stata diffusa artificiosamente, e che la D. si fosse invece rifugiata in Inghilterra, di dove poi sarebbe tornata a Parigi per morirvi, a tarda età, in miseria. A tale leggenda s'ispirarono, tra gli altri, A. de Vigny ...
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Uomo politico francese (Parigi 1766 - ivi 1822). Figlio del duca di Fronsac e nipote del duca Louis-François Armand de R., fu conosciuto col titolo dicontedi Chinon. Dopo aver assistito all'irruzione [...] in Austria, poi in Russia, ove fu al servizio di Caterina II e di Alessandro I, rivelando, come governatore di Odessa (1803) e poi della Nuova Russia, ottime doti amministrative. Realista di provata fede ma non reazionario, rientrato in Francia (1814 ...
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Figlio (1332-1387) di Filippo, contedi Évreux, e della regina Giovanna, successe a quest'ultima nel 1349. Sposata nel 1353 Giovanna, figlia di Giovanni II re di Francia, fu in lotta continua coi re di [...] , si dette a intrigare con Marcel, prevosto dei mercanti parigini, per aver Parigi nelle sue mani. Unitosi agli Inglesi, costrinse il delfino a firmare con lui il trattato di Pontoise (1359). Ancora in lotta con la Francia, alleato con gli Inglesi ...
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Famiglia originaria del Delfinato, conosciuta sin dal sec. 11º, divenne una delle più note dell'aristocrazia francese con titolo marchionale (1620), poi ducale (1775). Tra i suoi maggiori esponenti si [...] (Pont-à-Mousson, Meurthe-et-Moselle, 1757 - Parigi 1792), contedi C.-T., il quale fu eletto deputato agli Stati generali opposizione ai Giacobini, il club monarchico che ebbe un proprio organo di stampa. Fu ucciso dalla folla il 10 agosto 1792. ...
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Figlio (n. 1305 circa - m. 1380 circa) del re Giacomo II; fu contedi Ribagorza, di Ampurias e di Prades. Ebbe importanti incarichi dalla corte catalana e fu legato a Roma e a Parigi, quindi (1354) luogotenente [...] Pietro IV d'Aragona il Cerimonioso. Rimasto vedovo di Giovanna di Foix, vestì l'abito francescano (1358) e fu vicario generale dell'ordine. Durante lo scisma prese le parti di Urbano VI. Fu autore di un trattato De vita, moribus et regimine principum ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...