stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] antichi conosciuti sono quelli di Goffredo Plantageneto (m. 1151), duca di Normandia e contedi Angiò, genero di Enrico I re d’ e una genealogia dei re di Francia da San Luigi fino a Carlo VII, della Biblioteca Nazionale diParigi. In Italia i più ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] dagli elisabettiani, la regola restò ferma, eccetto qualche autorevole voce di dissenso, fino al Romanticismo. La definitiva liquidazione della regola delle u. si ebbe in Italia con la prefazione al Contedi Carmagnola e la Lettera a Monsieur Chauvet ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] Camerata fiorentina, fondata a Firenze nel 1568 da G. Bardi contedi Vernio; a Bologna quella degli Accesi (16° sec. poi detta diParigi, sorta con il privilegio di rappresentare opere e drammi con musica e versi francesi, a cui fu unita la scuola di ...
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Stato dell’Europa occidentale, uno dei più piccoli del continente; confina a N e a O con il Belgio, a E con la Germania, a S con la Francia.
Nel territorio dello Stato si distinguono due diverse regioni [...] considerato da alcuni una propaggine settentrionale del bacino diParigi, vi è compresa la regione mineraria, fluviale di Mertert.
Nel 963 Sigefredo I, contedi Bigdau, acquistò il castello di Lucilinburhuc (Lützelburg), che diede il nome di ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] (inverno 1813-14). Il 31 marzo 1814 gli Alleati occupano Parigi e il 6 aprile N. abdica senza condizioni accettando il minuscolo del contedi Las Cases) di collocare la sua azione in una prospettiva storica: ormai escluso da ogni possibilità di agire ...
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Trent’anni, guerra dei Insieme di conflitti che si svolsero tra il 1618 e il 1648 in Europa e comportarono profondi mutamenti degli assetti politico-economici.
Le origini di questa lunga guerra vanno ricercate [...] Germania settentrionale il ricompattamento del fronte protestante sotto Cristiano IV di Danimarca non diede esiti positivi per le sconfitte inflitte nel 1626 da A.W.E. von Wallenstein al contedi Mansfeld a Dessau e da Tilly allo stesso Cristiano IV ...
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Patriota còrso (Stretta di Morosaglia, Bastia, 1725 - Londra 1807). Guidò la lotta per l'indipendenza della Corsica da Genova (1755). Esule dopo l'intervento dei francesi, cui era stata ceduta l'isola [...] francese tornò in Corsica, apparentemente conciliato col governo diParigi; ma le ripercussioni del Terrore (1793), specie nelle sue aspirazioni di essere nominato viceré di Corsica (carica che fu affidata a G. Elliot, contedi Minto), e invitato ...
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Primogenito (Winchester 1207 - Londra 1272) di re Giovanni e di Isabella di Angoulême. Salì sul trono alla morte del padre (1216). In politica estera tentò senza successo la conquista di terre francesi [...] da Simon di Montfort.
Vita e attività
Incoronato nel 1216, regnò sotto la reggenza di W. Marshall, contedi Pembroke, e all'iniziativa diplomatica dei baroni, conclusasi con il trattato diParigi (dicembre 1259) con Luigi IX. Le riforme poste in ...
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Vendôme Cittadina della Francia settentrionale (17.500 ab. ca.), nel dipartimento di Loir-et-Cher, sul fiume Loir, 30 km a NO di Blois. Nodo stradale di una ricca regione agricola (vigne, frutta, cereali, [...] fu via via delle famiglie di Nevers, di Preuilly (12° sec.) e di Montoire (13° sec.). Alla morte di Bouchard VII contedi V. e di Castres (1374), la contea passò a Giovanni di Borbone conte de la Marche. Sotto il conte Francesco (1478-95) la città ...
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Figlio (Windsor 1421 - Londra 1471) di Enrico V, della casa Lancaster. Sotto di lui si concluse la guerra dei Cent'anni con la perdita dei territori francesi. Affetto da squilibri mentali, ebbe un ruolo [...] tra Margherita (dopo la morte del Somerset) e Riccardo di York, che aveva come alleato il contedi Warwick, E. ebbe un ruolo più che marginale. Dopo il successo di Wakefield (29 dic. 1460), dove il duca di York cadde ucciso, la regina fu vinta dal ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...