FLORIO, Michelangelo
Giovanna Perini
Nacque a Firenze nella prima decade del Cinquecento, da una famiglia di ebrei "battezzati alla papesca".
Entrato nell'Ordine dei francescani, forse conventuali, [...] attraverso le valli valdesi, Lione e Parigi, donde si mosse alla volta di Londra. Ivi giunto il 1° nov di H. Grey duca di Suffolk e divenne insegnante di italiano della figlia, lady J. Grey, e del cognato di questa, H. Herbert figlio del contedi ...
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DELLA GHERARDESCA, Bonifazio
Christine E. Meek
Figlio del contedi Donoratico Giovanni (Ianni), nacque con ogni probabilità intorno al 1260, dall'antica e potente famiglia feudale toscana. Abracciata [...] dei predicatori, si era addottorato a Parigi, era stato predicatore e lettore nel convento pisano di S. Caterina. Enrichetto, che aveva sposato una figlia del conte Gugliemo di Beserno, nel 1303 prese possesso di 150 pezze di terra e della metà del ...
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GIOVANNI da Capua
Fulvio Delle Donne
Nacque nei primi anni del XIII secolo, come è possibile evincere da una lettera, databile al 1260 (Sambin, p. 38 n. I 16), inviata a Giordano di Terracina (vicecancelliere [...] contedi Terracina e "Campanie maritime rector") in cui G. dichiara di aver svolto per 30 anni l'attività di notaio.
La maggior parte delle notizie sulla vita di G. ci sono fornite dalle sue epistole. In una di Bibliothèque nationale diParigi.
Non è ...
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LANDI PIETRA, Francesco
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 9 luglio 1683 da Odoardo, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie piacentine, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] era stato adottato dal conte Cesare Pietra, assumendone il cognome e il titolo dicontedi Roncarolo. Giudice collegiato di una carriera diplomatica. Divenne il residente a Parigidi Francesco Farnese, duca di Parma e Piacenza, che ebbe il merito di ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] e lodata dai suoi contemporanei e ne fece, nel giro di qualche anno, una figura di grande rilievo.
Fu in Romagna e a Venezia per contodi Paolo IV e a Milano, presso Carlo Borromeo, per volontà di Pio IV. Fu inviato papale al concilio Tridentino e a ...
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GIACOMELLO (Giacomelli), Tommaso
Sandra Migliore
Tommaso. Nato a Pinerolo (Torino) nel 1509, da nobile famiglia originaria di Ciriè. Entrato nell'Ordine dei frati predicatori ad Alba, fu inizialmente [...] Studio diParigi. Nel 1530 conseguì il magistero in teologia e fu nominato reggente dello Studio di Torino per i tre anni successivi, carica che gli fu poi confermata per il triennio 1539-42. Negli stessi anni fu più volte priore del convento di S ...
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DANDINI, Girolamo
Matteo Sanfilippo
Nacque nel 1552 a Cesena (Forlì) dal conte Pompeo e da Violante Sacramazza, e fu battezzato il 26 maggio dello stesso anno: la sua famiglia apparteneva all'aristocrazia [...] fra il 1581 e il 1585 aveva insegnato filosofia nel collegio Clermont diParigi e successivamente nell'università di Padova. Nel 1590 divenne rettore del collegio dei gesuiti di Forlì e nel 1593 di quello di Perugia.
Nel 1596 il D., noto come uomo ...
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CIBO, Giovanni Battista
Franca Petrucci
Figlio di Franceschetto e di Maddalena de' Medici, nacque a Roma il 6 maggio 1508 (o, secondo alcuni, nel 1505). Nipote da parte di padre di Innocenzo VIII e [...] della sorella Ippolita, vedova del contedi Caiazzo. Anche questa volta gli riuscì di evitare di cadere nelle mani della Repubblica , dove, il 29 ottobre di quell'anno, prestò a Parigi omaggio a Francesco I per la baronia di Aubagne e per altri beni ...
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CALVETTI, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Torino il 27 ott. 1819. Rimasto orfano di padre in tenera età, fece i primi studi al collegio S. Francesco di Torino e più tardi, nel 1831, al collegio [...] lo sorpresero in Piemonte, ove studiava teologia. Espulso dal Regno sabaudo, si recò a Parigi con l'intento di andare missionario in California. Ma il provinciale diParigi, che temeva per la sua salute cagionevole, lo convinse a restare in Europa ...
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BENINCASA, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque a Sassuolo il 7 sett. 1731 da Luigi e da Lucrezia Baggi.
Il 24 ott. 1749 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù e il 20 sett. 1760 fu ordinato sacerdote. [...] conveniente sistemazione, accettò l'offerta che gli venne fatta dal contedi Coubert (che l'aveva conosciuto, non si sa quando, a Venezia) di trasferirsi a Parigi per curare l'educazione di un suo figliolo.
Anche durante il soggiorno in Francia il ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...