CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] C., 30 giugno 1849).
L'amicizia col Gioberti, trasferitosi a Parigi, continuò improntata a riverenza da parte del C. ed a '56 era stato dato un regolamento che teneva conto della formazione di una "classe diplomatica colta e raffinata" (Moscati, ...
Leggi Tutto
CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] di cui sopra all'inizio in un monastero di Avignone, poi a Lione, quindi a Parigi, successivamente da Parigi a Milano, a Roma, ancora a Parigi Misc. 5 della Bibl. universitaria di Bologna). A Modena egli contava molti autorevoli amici e qui infatti ...
Leggi Tutto
GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] -21); in marzo compì il primo viaggio a Parigi con Soffici, Papini, Boccioni, C. Carrà, frequentando de Il Verri, XIX (1974), 5-6 (con scritti, saggi e testimonianze di R. Barilli, A. Borlenghi, G. Conte, F. Curi, L. De Maria, M. Graffi, G. Guntert, M ...
Leggi Tutto
CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] il 2 dic. 1804 nell'incoronazione di Napoleone a Parigi.
Il viaggio in Francia rappresentò per il Guéranger, Institutions liturgiques, II, Paris 1880, p. 579; V. Malamani, Memorie del conte L. Cicognara, Venezia 1888, I, pp. 25-27, 33-35; II, pp. ...
Leggi Tutto
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] tragedie e fu sempre più in grazia al fin troppo attivo conte Porro; questi stampò la Francesca a suo arbitrio a Novara Pellico non apprezzò le Addizioni che Maroncelli stampò a Parigi nel 1833 in forma di ‘commento’ a Le mie prigioni («il mio troppo ...
Leggi Tutto
BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] due giovani studiosi; e quando nell'86, dopo P primo viaggio a Parigi, il Pico fu costretto, per la nota avventura con Margherita de' la sua strettissima famigliarità col conte e difendeva l'amico dall'accusa di aver praticato esperienze magiche. All ...
Leggi Tutto
CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] a Napoli, ancora minorenne decise di emigrare in Francia. Abitò a Nizza e poi a Parigi, esercitando svariati mestieri. Rientrato incantati, si contava Sereni, amico di vecchia data anch’egli legatissimo a Luino, che gli chiese di mettere per iscritto ...
Leggi Tutto
ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] successivo trascorso a Parigi, inviato in missione speciale da Manin per sostenere la causa di Venezia, nel 1848 1914, pp. 73-93; A. Foratti, L'estetica e la critica d'arte di A. A., Bologna 1923; C. De Lollis, Saggi sulla forma poetica italiana dell ...
Leggi Tutto
CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] il pubblico italiano, giacché quel che conta non è solo il fascino letterario di quei testi, ma piuttosto la funzione sino alla pace di Westfalia del Mehegan (Parigi, ma Vicenza, 1780), oltre a una serie di operette pedagogiche di madame de Beaumont, ...
Leggi Tutto
BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] per sei o sette anni a Parigi (1538-45) alla corte di Francesco I, del delfino Enrico e di Caterina de' Medici. Per quanto di canzone "distesa" su modello petrarchesco, con artifici provenzaleggianti come l'uso di parole-rima, un sonetto al conte ...
Leggi Tutto
sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...