Scrittrice francese (Parigi 1634 - ivi 1693), donna di alta cultura, allieva di G. Ménage, sposò (1655) F. Motier contedi La F.; fu amica di M.me de Sévigné e specialmente di La Rochefoucauld. Ai suoi [...] seguì (1678, pubbl. anonimo) La Princesse de Clèves, che non è soltanto il suo capolavoro, ma uno dei più bei modelli di romanzo psicologico, e il primo esempio in Francia. Opere postume: Histoire de M.me Henriette d'Angleterre (1720); La Comtesse de ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Saint-Brieuc, Bretagna, 1838 - Parigi 1889). Spirito geniale e bizzarro, amico di Baudelaire e di Wagner, idealista e cattolico, si staccò nettamente dall'ambiente letterario contemporaneo, [...] rivoluzionario e positivista. Le sue prime opere (Premières poésies, 1859; il romanzo teosofico Isis, 1862; ecc.) non uscirono da una stretta cerchia d'amici; conquistò a fatica, e tra le angustie della ...
Leggi Tutto
Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] solitudine dell'uomo e dell'assenza-presenza di Dio (Il contedi Kevenhüller, 1986; Res amissa, post., 1991 di periodici - Grani (Limiti) di Francoforte, Russkaja mysl´ (Il pensiero russo) diParigi, Novyj žurnal (La nuova rivista) di New York - o di ...
Leggi Tutto
VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] "Marco Polo". - Ripete le origini dal principe Enrico di Borbone di Parma, contedi Bardi e dal suo viaggio del 1888-89 in Estremo .
Vita teatrale.
Soltanto sulla fine del sec. XVI, dopo Parigi, Londra, Madrid, sorse a Venezia un vero teatro in un ...
Leggi Tutto
MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Buono, ecc.; fra i tedeschi appaiono Giovanni di Fernach, Enrico di Arler di Gmünd, Ulrico di Füssingen; tra i francesi Giovanni Mignot dìParigi. Il duomo di Milano per questa collaborazione di artisti stranieri risulta il monumento nostro che più ...
Leggi Tutto
VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] giurisdizionali, incoraggia e stimola gli enciclopedisti diParigi, cementa la compattezza della dilagante organizzazione fittamente con il re Cristiano di Danimarca, con il contedi Aranda, con i duchi di Choiseul e di Richelieu, con Federico il ...
Leggi Tutto
WYATT, Sir Thomas
Mario Praz
Cortigiano e poeta, nato nel 1503 a Allington Castle (Kent), morto a Sherborne (Dorset) l'11 ottobre 1542. Apparteneva a una famiglia che aveva acquistato nobiltà e ricchezza [...] Parigi; nel 1527 ebbe un simile posto presso sir John Russell a Roma; catturato dalle truppe imperiali durante una gita di a Falmouth un messo dell'imperatore.
Gli avvenimenti esterni rendono contodi un solo aspetto del cortigiano W.; l'altro volto è ...
Leggi Tutto
Letterato (Venezia 1712 - Pisa 1764); la sua educazione letteraria e scientifica è legata soprattutto agli anni trascorsi a Bologna, ove impostò, nelle sue linee fondamentali, il Newtonianismo per le dame; [...] Parigi, nel 1733, s'impose a quella società con il suo vivissimo ingegno e quivi condusse a termine la sua opera di cui mutò il titolo in quello di (dal 1740 al 1742) a fianco di Federico II che lo fece conte; nel 1753 fece ritorno in Italia. ...
Leggi Tutto
FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] , datato Parigi 1814, che affrontava un tema di immediato interesse: Sulla rivoluzione di Milano seguita F. ebbe così modo di rivedere e frequentare antichi conoscenti (L. Porro Lambertenghi, G. Berchet, S. De Rossi contedi Santarosa, G. Scalvini, ...
Leggi Tutto
AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] . Verso il 1814 egli andò a vivere con la moglie per proprio conto, lasciando l'A. in casa del nonno; ma con tinuò a 84 ss.; III, pp. 18 ss.), l'atmosfera diParigi divenne alimento indispensabile alla nuova vita sociale e intellettuale dello ...
Leggi Tutto
sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...