FERRONI, Egisto
Alexandra Andresen
Nacque a Lastra a Signa (Firenze) il 14 dic. 1835 da Egiziano e da Teresa Soldaini. Primogenito di otto figli, fu avviato all'arte del padre, maestro scalpellino, [...] della vita del pittore. Sono di questo periodo la maggior parte dei dipinti commissionati dal contedi Frassineto (L'infioccatura, 1877; 1889 il F. prese parte all'Esposizione universale diParigi presentando La madre e Il boscaiolo.
Dal 1891 ...
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BALZICO, Alfonso
Paola Ceschi
Nacque a Cava dei Tirreni il 18 ott. 1825. La sua grande facilità nel disegno e la spontanea tendenza a modellare figurette per presepio e animali lo fecero notare dal [...] della Gall. Naz. d'Arte Moderna a Roma), quello del contedi Cavour (esposto nella stessa galleria) e un suo autoritratto. all'Esposizione diParigi con la statua di Flavio Gioia (poi posta ad Amalfi), per la quale si servì come modello di un busto ...
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BOFONDI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Forlì il 24 ott. 1795 da Antonio e da Cristina Romagnoli di Cesena, in una famiglia di tradizioni liberali: il padre, Antonio, sarà infatti presidente [...] B., consigliato in ciò dal conte Giuseppe Pasolini, pensava di svolgere una politica di concrete ma caute riforme, appoggiandosi
La sua fortuna vacillò dopo lo scoppio della rivoluzione diParigi, il 24 febbraio; superato ormai dall'incalzare degli ...
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AIMONE, contedi Savoia
Francesco Cognasso
Nacque il 15 dic. 1291 a Bourg-en-Bresse, secondogenito di Amedeo V di Savoia e della sua prima consorte Sibilla di Bresse.
Fu destinato, pare, alla carriera [...] , quale cadetto, e, giovane ancora, ebbe canonicati a Lione, a Parigi, a York. Ma poiché il fratello maggiore Edoardo dalla sua unione con Bianca di Borgogna aveva avuta una sola figlia, il conte Amedeo V nel 1322 decise che A. dovesse succedere ad ...
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BECHI, Stanislao
Angelo Tamborra
Nacque a Portoferraio (isola d'Elba) il 9 giugno 1828 da Alessio, di nobile famiglia fiorentina e già colonnello d'artiglieria negli eserciti napoleonici. Sin dall'età [...] Comitato nazionale polacco diParigi che gli riconobbe il grado di colonnello, giunse a Varsavia alla fine di agosto del 1863. e un intervento in extremis del ministro d'Italia a Pietroburgo conte Pepoli, il B.fu fucilato a Wioclawek il 17 dic. 1863 ...
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Autant-Lara, Claude
Simona Pellino
Regista e scenografo cinematografico francese, nato a Luzarches (Seine et Oise) il 5 agosto 1903 e morto ad Antibes il 5 febbraio 2000. Tenace, polemico e versatile, [...] de Paris (1956; La traversata diParigi), una raffinata satira di un certo antinazismo che mostrava una ; I celebri amori di Enrico IV) e Le Comte de Monte-Cristo (1961; Il Contedi Montecristo).
In un momento di trasformazione del cinema francese ...
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BONAPARTE (Buonaparte), Carlo
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Ajaccio il 29 marzo 1746, da Giuseppe e da Maria Saveria Parravicini.
Numerose sono state le ricerche svolte per rintracciare il luogo di [...] , e si schierò fra i più stretti collaboratori del governatore conte de Marbeuf.
Firenze, Parigi, Versailles furono le tappe successive dei numerosi viaggi del B., che cercava di ottenere riconoscimenti e concessioni. Riuscì ad avere dalla corte ...
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Chaney, Lon (propr. Leonidas Frank)
Leonardo Gandini
Attore cinematografico statunitense, nato a Colorado Springs il 1° aprile 1883 e morto a New York il 26 agosto 1930. Tra i più grandi attori del muto, [...] in The hunchback of Notre Dame (1923; Nostra Signora diParigi) ancora di Worseley, The phantom of the Opera (1925; Il fantasma dell'Opera) di Rupert Julian e The unholy three (1925; I tre) di Tod Browning, diventò una delle figure più celebri e ...
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Marais, Jean (propr. Villain-Marais, Jean Alfred)
Bruno Roberti
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Cherbourg l'11 dicembre 1913 e morto a Cannes l'8 novembre 1998. La perfezione dei tratti [...] dapprima al collegio di Saint-Germain-en-Laye e quindi al liceo Condorcet a Parigi. Qui, sempre cuir (1952; 'Naso di cuoio', gentiluomo d'amore) di Yves Allégret a Le comte de Monte-Cristo (1954; Il contedi Montecristo) di Robert Vernay, da La ...
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Faysal I
(propr. Faysal ibn Husayn ibn ‘Ali al-Hashimi) Sovrano hashimita dell’Iraq (Ta’if 1883-Berna 1933), terzogenito di Husain ibn ‛Ali al-Hashimi, emiro della Mecca e pretendente al califfato sunnita [...] formato da nazionalisti arabi, da ex ufficiali ottomani e da uomini del gruppo di potere hashimita, che rappresentò alla Conferenza di pace diParigi (1919). Nel corso della Conferenza, incontrò C. Weizmann, presidente dell’Organizzazione sionista ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...