GIGANTE, Giacinto
Carolina Brook
Primogenito di Gaetano e di Anna Maria Fatati, nacque a Napoli l'11 luglio del 1806, in una casa della rampa di S. Antonio a Posillipo.
Suo padre Gaetano, figlio di [...] una nuova visione della pittura (Causa, 1956), che teneva conto dei numerosi apporti stranieri, tra cui W. Turner, J , insieme con La tomba di Sergianni Caracciolo in S. Giovanni a Carbonara, all'Esposizione universale diParigi, dove l'artista si ...
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Anglosassoni, Arte degli. Miniatura
J.J.G. Alexander
MINIATURA
Ben poco si è conservato della produzione pittorica inglese del sec. 9° specie in confronto alla fioritura artistica che si può registrare [...] di Metz, soprattutto cofanetti, conservati ora a Braunschweig (Herzog Anton Ulrich-Mus.) e a Parigidi provenienza ignota (Londra, BL, Cott. Calig. A.XIV) e un gruppo di evangeliari, storicamente associati a Giuditta, la moglie di Tostig, contedi ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] fece anche parte del gruppo di dipinti chiamati a rappresentare l'I. all'Esposizione universale diParigi del 1855. In quella contodi Vittorio Emanuele II, il quale, proprio in virtù di questa alta realizzazione, volle conferire all'I. il titolo di ...
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LORENA
C. Rabel
(franc. Lorraine; ted. Lothringen; Austrasia, Lotharingia nei docc. medievali)
Regione storica della Francia orientale, compresa fra il Belgio e il Lussemburgo a N, il fiume Sarre a [...] numerose placchette, oggi a Parigi, che ornano una serie di evangeliari (per es. Parigi, BN, lat. 9383); una di esse (Metz, Mus alcune grandi signorie, come quelle di Apremont e di Commercy; il predominio spettò infine al contedi Bar, che edificò in ...
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FANOLI (Fanolli), Michele
Clelia Alberici
Nacque a Cittadella (Padova) il 9 luglio 1807 (Cittadella, Arch. parrocchiale, Libro dei battesimi, anni 1799-1818) da Lorenzo e Marianna Venzo. Il padre era [...] inviata all'Esposizione universale diParigidi quell'anno, ottenendo la medaglia d'oro, e ancora a Parigi nel 1855. Il pittore di gratitudine, il primo saggio della scuola di litografia dell'Accademia di belle arti di Milano è il Ritratto del conte ...
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FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] (1791); i troni con attributi di Cerere e Bacco (oggi al Louvre diParigi), ricavati da due antiche sedie provenienti un'altra sua collezione di antichità, da lui stesso raccolta e restaurata nell'aprile del medesimo anno, al conte Luigi Marconi per ...
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SILOS, Santo Domingo de
D. Ocón Alonso
Monastero spagnolo, in prov. di Burgos, situato nella valle di Tabladillo, in Castiglia, sulla strada verso Soria, intorno al quale sorge il piccolo centro abitato [...] al fiume Ura può essere documentata fin dall'epoca di Fernán Gonzáles, contedi Castiglia (m. nel 970; Ferotin, 1897b; XXV-XXVII), fu acquistata dalla Bibliothèque Nationale diParigi e dalla British Library di Londra; con l'arrivo dei monaci francesi ...
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CASALI, Andrea
Olivier Michel
Nacque a Roma 17 nov. 1705 da un modesto sarto lucchese, Giovanni Antonio, e da Maddalena Giovanna Luciani, originaria di Fermo nelle Marche. Trascorse un periodo di tirocinio [...] successo, infatti, decise di espatriare, accettando l'invito di alcuni ricchi inglesi tra cui il contedi Carlisle e sir veneti che tra i romani, di recarsi in Inghilterra.
Dopo una sosta di qualche mese a Parigi, ove venne ammesso all'Académie ...
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FERRUCCI, Francesco (detto Francesco di Simone)
Sandro Bellesi
Figlio di Simone di Nanni e di Nanna, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1437 (Fabriczy, 1908). Iniziato allo studio della scultura dapprima [...] precisò al mese di marzo del 1483 l'arrivo del tabernacolo da Firenze.
Su commissione di C. Oliva, contedi Pianano, il F Hennessy, 1964), del convento di Vallombrosa, del Rijksmuseum di Amsterdam, del Louvre diParigi e di S. Maria a Castagnolo ...
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COSTOLI, Aristodemo
Carol Bradley
Nacque a Firenze il 6 sett. 1803 da Francesco e dalla volterrana Anna Masoni.
Il padre Francesco, figlio di Gaetano, fiorentino, pittore in scagliola, fu impiegato [...] 1867, p. 283; G. Dupré, La scultura all'Esposizione diParigi, in La Nazione [Firenze], 3 maggio 1869; Id., in 28 marzo 1872, p. 119), il monumento al Conte Galli Tassi nel tempietto dell'ospedale di S. Maria Nuova (La Nazione, 20 apr. 1872; ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...