CELLAMARE, Antonio del Giudice, duca di Giovinazzo, principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Napoli nel 1657 da Domenico, figlio di Nicolò, primo principe di Cellamare.
La famiglia, originaria di Genova, [...] C. fu destinato a Parigi come ambasciatore proprio nel momento in cui per Filippo V si poneva il problema di chi sarebbe stato designato da di Maine.
Infatti costei, con l'aiuto del marchese di Pompadour e del contedi Laval, aveva gettato le basi di ...
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NEVIZZANO, Giovanni
Simona Feci
– Nacque a Buttigliera d’Asti alla fine del XV secolo. S’ignora il nome dei genitori; il padre fu giusdicente (Lessona, 1886, p. 20) e la madre era figlia di Goffredo [...] è un trattato in forma di quaestio, edito nel 1518 in quattro libri (Asti, F. Silva; Parigi, J. Kerver, 1521; con examinatis constat») − e istituì erede il congiunto Giorgio, contedi Montafia e signore di Tiliole (ibid.; Lessona, 1886, p. 24).
Fonti ...
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DEMPSTER, Thomas
Massimo Ceresa
Nacque in Scozia, a Cliftbog, presso Aberdeen, il 23 ago. 1579, terzogenito maschio di Thomas e di Jeanne Leslie.
Il padre, barone o "laird" di Muresk, Auchterless e [...] Scozia nel vano tentativo di recuperare l'eredità paterna, tornò a Parigi, dove insegnò ai collegi di Lisieux, Grassins, Plessis furibonda lite tra lui e un inglese, Robert Dudley, contedi Warwick, dalla vita assai avventurosa, che intorno al 1612 ...
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DES AMBROIS DE NEVÂCHE, Luigi Francesco
Paola Casana Testore
Nacque a Oulx, nell'allora provincia di Susa (ora prov. di Torino), il 30 ott. 1807, dal colonnello Vittorio Luigi e da Teresa Prat.
VittorioLuigi [...] da sentimenti più elevati. Perciò vi prego, Signor Conte, di non aver riguardo alcuno per questa esitazione dell'animo 'indipendenza. Immediatamente dopo accettò la carica di ministro plenipotenziario a Parigi. che mantenne fino al febbraio 1860, ...
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DELL'ACQUA, Cesare
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio del giudice Andrea e di Caterina Lengo, nacque a Pirano (Istria) il 22 luglio 1821. Rimasto orfano del padre, nel 1826 si trasferì con la madre e [...] di studi all'accademia, grandemente ammirato in patria per la precocità del suo talento.
Dopo un viaggio nelle capitali artistiche d'Europa (Vienna, Monaco, Parigi a lavorare nel castello des Amerois del contedi Fiandra, per cui dipinse due ritratti: ...
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COSTA, Oronzo Gabriele
Maria Beatrice D'Ambrosio
Nacque da Domenico e Vita Manieri ad Alessano (Lecce) il 26 ag. 1787. Frequentò a Lecce le prime scuole, si occupò per qualche tempo di filosofia ed [...] alla rivista Giambattista Vico, nata sotto gli auspici del liberale contedi Siracusa. Il giornale ebbe vita breve ma i principî diParigi, Vienna e del Giura di Svevia, e una relazione su alcuni pesci fossili delle marne di Bra, danno la misura di ...
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FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] , e in seguito passato nella collezione Rothschild diParigi (ora castello di Ferrière, Fondazione Rothschild).
Dopo aver lasciato Roma Camilla eseguita intorno al 1869 per il conte A. Giovanelli di Venezia, tra i principali estimatori dello scultore ...
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DORIA, Giacomo
Enrico Tortonese
Nacque a La Spezia il 1º nov. 1840, dal marchese Giorgio, contedi Montaldeo, e dalla marchesa Teresa Durazzo. Crebbe a Genova nel palazzo Doria (ora in via Garibaldi), [...] contributi sia per l'accrescimento delle collezioni, sia per lo studio di esse. Scambiò esemplari con musei italiani (Torino, Milano, Firenze) e stranieri (Londra, Parigi, Monaco, Berlino, Vienna, Bucarest, New York, ecc.). Grazie alle collaborazioni ...
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SOMMEILLER, Germain
Pietro Corsi
– Nacque a Saint-Jeoire-en-Faucigny (Savoia), il 15 febbraio 1815, da Pierre, coltivatore e proprietario di un piccolo albergo, ed Émilie Nanterne, figlia di Jean-Joseph, [...] servirsi di ditte estere, intendeva sviluppare la capacità di realizzare progetti infrastrutturali, come Camillo Benso contedi Cavour di favorire forme di giustizia sociale. L’École des mines diParigi, presso cui si stavano formando generazioni di ...
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BONAINI, Francesco
Giulio Prunai
Nacque il 20 luglio 1806, a Livorno, da Domenico, "mezzano di cambi" (cioè sensale), d'una famiglia israelita da tempo convertita, e da Giuseppa Carboni, figlia del [...] capitolo e dei conti Roncioni. Tali ricerche furono dal B. estese agli archivi di molte di quelle località compiere lo spoglio dei vocaboli esistenti nei manoscritti della Nazionale diParigi e nei carteggi della Signoria fiorentina per la ricerca ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...