Figlio primogenito di Giovanni II e di Bona di Lussemburgo-Boemia, nacque nel castello di Versailles il 21 gennaio 1338. Nel 1349 ebbe il titolo di Delfino e il governo del Delfinato. Più comunemente, [...] guascone, ardì intimare al principe di Galles di presentarsi al parlamento francese diParigi a scolparsi delle accuse fattegli dai suoi vassalli francesi, e nel 1369 incominciarono le ostilità. C. contava ora sull'amicizia dell'imperatore Carlo ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Antonio BoselIi
Erudito, nato a Torino il 23 novembre 1710, morto a Parma il 1° febbraio 1785. Studiò nell'università sotto la guida del napoletano Bernardo Lama, che vi professava [...] Barthélemy, che lo mise in relazione col contedi Caylus. Nel 1753 fu nominato procuratore generale dei teatini. Nel 1761 fu chiamato a Parma come bibliotecario e antiquario del duca Filippo di Borbone. Fu a Parigi tra il gennaio e il luglio del 1762 ...
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Nacque a Chambéry, il 24 febbraio 1360, da Amedeo VI, contedi Savoia, e da Bona di Borbone. Ammogliatosi con Bona, figlia di Giovanni duca di Berry; messo nel 1377 da suo padre al governo della Bresse, [...] anno appresso, nel Vallese, in difesa del vescovo-contedi Sion, contro i "patrioti" dell'alta valle; Conte Rosso, e i processi per la sua morte, Pinerolo 1912; Cordey, Les Comtes de Savoie et les Rois de France pendant la guerre des Cents ans, Parigi ...
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Uomo politico e storico, nato a Torino il 23 febbraio 1802 da famiglia antica, originaria di Usseglio, in valle di Lanzo (Torino), morto a Trebiolo il 1° ottobre 1870. Compiti gli studî classici, a diciannove [...] per rendere efficace la partecipazione del Piemonte alla conferenza diParigi. Tornato il Cavour dal congresso, il C. si documenti inediti: Investigazioni sulla morte del contedi Carmagnola (Torino) e un libro di Novelle (Torino). L'opera che ...
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RICHELIEU, Armand-Emanuel du Plessis, duca di
Carlo Morandi
Uomo di stato francese. Figlio del duca di Fronsac e nipote del duca Louis-Français-Armand de Richelieu, nacque a Parigi il 25 settembre 1766. [...] dicontedi Chinon. Dopo il matrimonio con Alessandrina-Rosalia di Rochechouart (4 maggio 1782), compì un viaggio in Italia. Ma si trovò presente, in qualità di gentiluomo di Voyages et souvenirs du duc de R., Parigi 1827; P. De Crousaz-Crétêt, Le ...
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Nato il 30 novembre 1340, morto il 15 giugno 1416, terzogenito del re di Francia Giovanni II e di Bona di Lussemburgo. Egli ricevette la stessa raffinata educazione di suo fratello, il futuro Carlo V; [...] , a Riom, a Parigi, nella costruzione dei castelli di Bicêtre, di Mehun-sur-Yèvre, di Nonette e d'Usson e nell'acquisto di gioielli, quadri, armi e manoscritti, di cui molti sono conservati nella Biblioteca Nazionale diParigi; un celebre livre d ...
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RUFFINI, Francesco
Emilio Albertario
Giurista e uomo politico, nato a Lessolo (Ivrea) il 10 aprile 1863, morto a Torino il 29 marzo 1934. Laureatosi a Torino nel 1886, insegnò diritto ecclesiastico [...] giansenismo piemontese, su La giovinezza del contedi Cavour (1912), su La vita religiosa di Alessandro Manzoni (Bari 1931).
Opere uvres littéraires et artistiques (Parigi 1927: corso di lezioni tenuto all'Accademia di diritto internazionale dell'Aja ...
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SAVOIA, Maria Adelaide di, duchessa di Borgogna
Carlo Morandi
Figlia primogenita di Vittorio Amedeo II e di Anna d'Orléans, nacque a Torino il 6 dicembre 1685. Un articolo del trattato franco-sabaudo [...] da persone del seguito di principesse e regine straniere. "La France la veut nue" scriveva il contedi Gofone al San Tommaso. Parigi 1934; H. Carré, La duchesse de Bourgogne, ivi 1934; C. M. De Vecchi di Val Cismon, M. A. e Maria Luisa principesse di ...
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Uomo politico, nato a Milano il 12 agosto 1805, dal conte Marco e da Antonietta Fagnani, alla quale sono dirette tante lettere del Foscolo. Compromesso nei moti del '31, si rifugiò ad Arenberg, presso [...] cui era già stato ospite altre volte dopo l'assunzione di lui all'impero.
Segnatamente negoziò la cessione di Nizza e Savoia, e, dopo la morte del contedi Cavour, fu inviato a Parigi in missione ufficiale per notificare a Napoleone III l'assunzione ...
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Pittore, nato a Firenze il 28 novembre 1784, morto ivi il 13 settembre 1855. Figlio del pittore prospettico e fiorista Luigi Bazzoli (e così si firmò G. fino al 1822, per poi firmarsi Bezzuoli o Bezzoli, [...] per la chiesa di S. Remigio S. Remigio che battezza Clodoveo; quattro anni dopo (1827) inviava all'esposizione diParigi una Venere che operante in Firenze nel 1820; mentre in quello del conte de Cambray Digny si avvicinava piuttosto al gusto dei ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...