Uomo politico e giurista (Arleux, Nord, 1754 - Parigi 1838). Avvocato al parlamento diFiandra, legato agli Orléans, fu deputato del Terzo Stato agli Stati generali del 1789 e uno dei più esperti legislatori [...] infine ministro della Giustizia (1796), e direttore (4 sett. 1797 - 18 giugno 1799). Colmato di onori da Napoleone (conte nel 1810), fu di questo un prezioso collaboratore nelle sue riforme legislative. Dopo la seconda Restaurazione (1815), visse in ...
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Figlio (n. 1081 circa - m. Parigi 1137) di Filippo I; associato al governo dal padre (1098), divenne re nel 1108. Abile ed energico sovrano, riuscì a rafforzare il potere monarchico, lottando contro i [...] , cui concesse privilegi. Anche fuori dei suoi dominî svolse un'azione unificatrice, con una spedizione in Fiandra, e ottenne che il contedi Alsazia gli prestasse giuramento come vassallo. Lottò poi, per il controllo della Normandia, col re d ...
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Nobildonna (Roma 1640 - Bruxelles 1708), sorella di Laura e Maria. Recatasi a Parigi (1647), sposò (1657) Eugenio Maurizio di Savoia-Carignano, contedi Soissons. Godette di gran favore presso Luigi XIV; [...] ma nel 1690, coinvolta in una congiura contro il re, dovette rifugiarsi in Fiandra. Madre del principe Eugenio di Savoia. ...
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Cittadina francese nei pressi di Parigi da cui prende nome una celebre famiglia, nota dal 10° sec., con capostipite Burcardo, e salita a grande potenza nei secoli successivi.
Mathieu I (m. 1160), signore [...] sovrano con Suger e con il contedi Vermandois.
Mathieu II (1174-1230), figlio di Burcardo V, si distinse al comando magistrale ritirata sulla piazza di Maastricht (1676); la campagna diFiandra suggellò la sua fama di capo militare (1677). Nominato ...
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Prelato e diplomatico (Londra 1629 - Roma 1694); noto come il cardinale di Norfolk. Terzogenito di Henry Frederick H. terzo contedi Arundel, nel 1645 in Italia, a Cremona, prese l'abito domenicano e nel [...] 1652 fu ordinato sacerdote. Nel 1657 fondò a Bornhem in Fiandra un convento inglese di cui fu il primo priore; e nel 1659 tornò in Inghilterra con una missione segreta per fomentare le tendenze realiste. Scoperto, riuscì a fuggire. Dopo la ...
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Uomo politico inglese (n. 1362 - m. Lovanio 1392), figlio di Thomas de Vere, 8º contedi Oxford (m. 1371). Gran ciambellano del regno, divenne favorito di Riccardo II, che aiutò nel tentativo di creare [...] ). Raccolto un esercito, si scontrò a Radcot Bridge sul Tamigi il 20 dic. 1387 con le forze numericamente superiori del duca di Gloucester; i suoi uomini si sbandarono e il conte fuggì in Fiandra, quindi riparò in Francia. Morì in una partita ...
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Militare e diplomatico d'origine fiamminga (n. alla fine del sec. 15º - m. 1553); amico di Carlo V, che accompagnò nel 1517 in Spagna. Partecipò brillantemente a tutte le guerre contro Francesco I, sia [...] negoziatori della pace di Madrid. Nel 1529 accompagnò in Italia Carlo V, che lo nominò contedi Roeulx e dell'Impero. Dal 1524 era divenuto governatore dell'Artois; dopo la ribellione di Gand (1539) resse anche la Fiandra; morì per ferite riportate ...
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Figlio (n. 1269 circa - m. 1348) di Ludovico I, ereditò (1302) l'appannaggio paterno; fu ambasciatore (1310) dell'imperatore Enrico VII a Firenze e a Roma, dove fu eletto senatore (1310), ed ebbe al proprio [...] Fu spesso in lotta con il vescovo di Losanna. Essendogli premorto il figlio Giovanni (m. 1339), ottenne di lasciare i dominî alla figlia Caterina che, d'accordo col suo terzo marito Guglielmo diFiandracontedi Namur, li vendette (1359) ad Amedeo VI ...
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Nobile normanno (m. 1071); partecipò con Guglielmo il Conquistatore all'invasione dell'Inghilterra e combatté nella battaglia di Hastings (1066). Ricompensato con il titolo dicontedi Hereford (1067), [...] nel Galles. Fu uno dei due reggenti lasciati da Guglielmo; attivo nella repressione delle rivolte del 1069. Inviato a governare la Normandia (1070), sposò Richilde vedova di Baldovino VI diFiandra. Morì combattendo contro Roberto il Frisone. ...
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Nome (dagli artigli, in nederl. klauw, del leone raffigurato nello stemma fiammingo) con cui si designano gli insorti fiamminghi contro Filippo IV il Bello, re di Francia, che aveva incorporato la contea [...] diFiandra. Prese le armi nel 1302, i K., dopo il massacro dei soldati francesi di Bruges, vinsero (1302) presso Coutrai il conte Robert d’Artois e le sue milizie, troncando le mire espansionistiche francesi. ...
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marsina
s. f. [forse dal nome del conte belga Jean de Marsin (1601-1673), capo delle truppe spagnole in Fiandra]. – Abito maschile da cerimonia, di color nero, con giacca a falde a coda di rondine, detto anche frac (in ingl. dress-coat): essere...