ANGIÒ, Maria
Giuseppe Coniglio
Figlia di Carlo duca di Calabria, nipote perciò del re Roberto e sorella della regina Giovanna, e di Maria di Valois, nacque a Napoli alla metà di maggio del 1329. Aveva [...] di Agnese di Périgord, la moglie di Giovanm, conte di Gravina, che, giovandosi dell'affetto della regina-madre ., 216-20, 249, 254, 265-70, 275, 278, 297 s.; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi,I,Firenze 1922, p. 661; II, ibid. 1930, p. 425; ...
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ANGIÒ, Ludovico d'
Giuseppe Coniglio
Appartenente al ramo di Durazzo, figlio di Giovanni conte di Gravina e di Agnese di Périgord, ancora bambino, il 4 nov. 1330, assisteva col padre e i fratelli Roberto [...] Castelnuovo, in Racconti di storia napoletana, Napoli 1908, pp. 202, 225, 228, 263 s., 267 s., 270, 277; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, II, Firenze 1930, pp. 322 s.; G. M. Monti, La dominazione angioina in Piemonte, Torino 1930, p. 228 ...
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ANGIÒ, Roberto
Giuseppe Coniglio
Appartenente al ramo di Durazzo, ultimo figlio di Giovanni, conte di Gravina, e di Agnese di Périgord, ancora bambino il 4 nov. 1330 fu presente, col padre e i fratelli [...] sett. 1333 partecipò alle feste per le nozze tra Giovanna ed Andrea d'Ungheria.
Arricchito di beni e di feudi dopo il matrimonio di suo fratello Carlo con Maria d'Angiò, sorella della regina, rimase estraneo agli intrighi che portarono all'assassinio ...
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ANGIÒ, Pietro d', detto Tempesta
Giuseppe Coniglio
Figlio di Carlo II e di Maria d'Ungheria, nato verso il 1290, ebbe il titolo di conte di Eboli nel 1306 e nel 1309 il feudo di Nocera e la riscossione [...] Florenz, III, Berlin 1912, pp. 517, 526, 557, 570-573, 577 s., 580 s., 582 s., 586, 591, 605, 765; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, 2 voll., Firenze 1922-1930, passim; A. Cutolo, Il regno di Sicilia negli ultimi anni di vita di Carlo II ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] re di Francia Carlo VIII, erede dei diritti che la casa d’Angiò ha continuato a vantare su Napoli anche dopo l’insediamento degli , e almeno sino ai tempi di Filippo IV e del conte-duca d’Olivares sono i principali finanzieri del re di Spagna; ma ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] già ministro dell'Università e della Ricerca del secondo governo Conte.
I resti della città greca, data la continuità di ’età normanna e sveva, il Napoletano diventò con Carlo I d’Angiò (1266-85) l’elemento predominante di tutto il complesso statale ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] signoria formale (che durò dieci anni) di Carlo d'Angiò, vicario papale in Toscana. La pacificazione fra guelfi e dei Colli (G. Poggi, 1865-70). Il 20° sec. conta alcune delle più interessanti realizzazioni dell’architettura italiana: stadio, di P. ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] ultima piazza saracena; Ruggerod’Altavilla assunse il titolo di Gran conte di S. e di Calabria e svolse una politica di re (1258), ma fu poi battuto e spodestato da Carlo I d’Angiò (1266). L’asse politico si spostò quindi sul continente, con ...
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Figlio (n. 1278 - m. 1343) e successore (1309) di Carlo II d'Angiò, si ritrovò a regnare sulla sola Napoli in seguito alla cessione della Sicilia a Federico d'Aragona (1272-1337), secondo quanto stabilito [...] gli obiettivi.
Vita e attività
Terzogenito di Carlo II d'Angiò, allora erede della corona siciliana. In seguito al di Montecatini (1315) caddero il fratello di lui Pietro conted'Eboli, e il nipote Carlo d'Acaia. A partire dal 1316, la politica di ...
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Figlio (Rouen 1442 - Westminster 1483) di Riccardo di York e di Cicely Neville. Morto il padre (1460), divenne il pretendente al trono per la casa di York in opposizione a Enrico VI della casa di Lancaster [...] con l'appoggio del cugino R. Neville, conte di Warwick, E. riuscì a farsi proclamare re (4 marzo 1461). Il successo nella battaglia di Towton (29 marzo) provocò la fuga di Enrico VI e della moglie Margherita d'Angiò; nel 1465, infine, Enrico fu ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
plantageneto
plantagenèto agg. – Dei Plantageneti, famiglia reale inglese che regnò dal 1154 al 1485, il cui nome, solo modernamente esteso ai suoi appartenenti, deriva dal fatto che il suo capostipite, Goffredo il Bello conte d’Angiò, aveva...