MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] braccio, su una moneta di rame di grosso modulo di Ruggero I, conte di Sicilia e Calabria (1062-1101), battuta probabilmente nella zecca di Mileto della scena dell'Annunciazione sui carlini d'oro e d'argento di Carlo I d'Angiò della zecca di Napoli: è ...
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Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] stretti di 350, una per ogni giorno dell’anno. I più cauti ne contano circa 150. Ce n’era per tutti i gusti. Nel 1956 ad Assisi del gruppo Musicanova, guidato da Eugenio Bennato e Carlo D’Angiò (entrambi provenienti dal collettivo di De Simone), che ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] scelta. Tutto quel che Benedetto aveva fatto sino allora per casa d'Angiò deponeva a suo favore.
Dell'energia del nuovo pontefice, che carica, e il papa la fece esercitare in suo nome dal conte della Valdelsa. Ma se, fin dal primo momento, Roma gli ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] The Cloisters, 54.I.I). Va infine ricordato Renato d'Angiò, donatore di splendidi manoscritti con testi composti in parte all'intervento umano piuttosto che a quello divino, ma va tenuto conto del fatto che in questi casi si tratta di testimonianze di ...
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I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] Nel 1313 era ripresa la guerra tra Federico II e Roberto d'Angiò, che aveva ancora, come altri membri della sua famiglia, diritti mentre si attendeva l'arrivo a Venezia di uomini d'arme del conte di Savoia, già pronti per il passagium, la ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] con la terraferma con un sistema di difese concentriche che contavano in successione un fossato tagliato nella roccia, con controscarpa T. e del contingente guidato da Goffredo II d'Angiò detto Martello, fratello del duca di Angoulême. Questa ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] trionfi e vittorie in battaglia: Cesare, Augusto, Catone, Roberto d’Angiò, Costantino e Carlo Magno37.
Un altro speculum celebre è quello del regno di Filippo IV e del governo del conte-duca di Olivares. Da dotto canonista ed esperto diplomatico ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] nei comuni dell'entroterra, "fra città e contado" se si tien conto dell'ascesa di Rialto sugli altri centri del ducato. Anche se una nuova quarta Crociata, condotta d'intesa con il papa e con Carlo d'Angiò, che rovesciando i termini del trattato ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] Arena; a Milano, Azzone Visconti (1302-1339) gli commissionò la decorazione del proprio palazzo; a Napoli, per conto di Roberto II d'Angiò (1309-1343), dipinse in Castel Nuovo una cappella; a Firenze, infine, sua città natale, venne riconosciuto come ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] gli esiliati politici in città, G. già giudice per conto di Ladislao, legato quindi al precedente governo ("a quodam di difendere e sostenere la legittimità delle pretese di Renato III d'Angiò, succeduto nella lotta al trono dopo la morte del fratello ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
plantageneto
plantagenèto agg. – Dei Plantageneti, famiglia reale inglese che regnò dal 1154 al 1485, il cui nome, solo modernamente esteso ai suoi appartenenti, deriva dal fatto che il suo capostipite, Goffredo il Bello conte d’Angiò, aveva...