Guglièlmo I d'Orange-Nassau, detto il Taciturno (nederl. Willelm de Zwijger), statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi. - Figlio (castello di Dillenburg, Nassau, 1533 - Delft 1584) del conte Guglielmo [...] all'unione di Utrecht. Fatto deporre Filippo II (1581), fu offerta la sovranità, dietro suggerimento di G., al duca Francesco d'Angiò, che tuttavia, per le sue tendenze assolutistiche, fu anch'egli costretto, di lì a poco, a rinunciare agli stati. G ...
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(albanese Durrës) Città dell’Albania centrale (99.546 ab. nel 2001), situata all’estremità meridionale della dorsale dei Monti di D., su un’isola unita alla terraferma da due cordoni litoranei che racchiudono [...] con capitelli corinzi vengono attribuiti al Capitolium.
Duchi di D. Capostipite della casa fu Giovanni d’Angiò, conte di Gravina (m. 1335). Da Giovanni nacquero Carlo (➔ Angiò, Carlo d’); Luigi, che, ribelle a Giovanna I, morì prigioniero nel ...
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Famiglia consolare genovese. Assurse a importanza storica con Arano (m. dopo il 1457), che partecipò alla guerra tra Renato d'Angiò e Alfonso d'Aragona, e che fu senatore di Roma (1455); e ancor più con [...] il cognome C. e trasmetterlo ai figli Scipione (1531-1597), uomo d'arme e viaggiatore, e Gherardo (1512-1600), dotto botanico. Decisivo ) dell'altro figlio del pontefice, Franceschetto, conte dell'Anguillara e governatore della Chiesa, con Maddalena ...
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Figlio (Rouen 1442 - Westminster 1483) di Riccardo di York e di Cicely Neville. Morto il padre (1460), divenne il pretendente al trono per la casa di York in opposizione a Enrico VI della casa di Lancaster [...] con l'appoggio del cugino R. Neville, conte di Warwick, E. riuscì a farsi proclamare re (4 marzo 1461). Il successo nella battaglia di Towton (29 marzo) provocò la fuga di Enrico VI e della moglie Margherita d'Angiò; nel 1465, infine, Enrico fu ...
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Tagliacozzo Comune della prov. dell’Aquila (89,4 km2 con 6821 ab. nel 2008). Il centro è situato a 740 m s.l.m. su uno sprone del gruppo di Monte Bove di fronte alla risorgenza dell’Imele. Località di [...] e di allevamento.
Ricordata dal 937 come dominio di Berardo, primo conte dei Marsi, T. passò nel 1173 ai Del Ponte, poi Spagna.
Battaglia di T. Avvenne il 23 agosto 1268 fra Carlo d’Angiò e Corradino di Svevia, nel quadro del contrasto per il Regno di ...
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Uomo d'armi (Tizzano, Firenze, 1369 - Lippa, Ungheria, 1426). Al servizio di Sigismondo d'Ungheria, riuscì a liberarlo quando fu fatto prigioniero da Carlo III d'Angiò; ebbe perciò il titolo di ispán (conte) [...] di Temesvár, onde l'appellativo di Spano. Distintosi nelle continue lotte contro i Turchi (1423, 1425, 1426), non aveva portato a felice conclusione una spedizione contro i Veneziani (1410-13), il che, ...
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Figlio (1345-1386) di Luigi, conte di Gravina e fratello di Carlo di Durazzo, visse dapprima alla corte di Giovanna I di Napoli, poi dal 1365 a Buda, dove sposò Margherita, nipote e presunta erede di Giovanna [...] I. Tentò nel 1381 la conquista del regno napoletano: morta Giovanna (1382) e nel 1384 il rivale Luigi d'Angiò fratello di Carlo V di Francia, che la regina aveva adottato nel 1380, ne rimase padrone incontrastato, nonostante il grave dissidio con la ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Enrico VII nel 1312 e la breve signoria di Roberto d’Angiò esasperarono la situazione. In tale clima si bruciò rapidamente fu il Tordinona, aperto nel 1670 per opera del conte G. d’Alibert soprattutto per l’intervento di Cristina di Svezia; nato ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] essendo stato mai conte di Savoia. Fu privato del diritto all’eredità comitale dagli zii Pietro II e Filippo I; sotto il governo di quest’ultimo, resse i domini subalpini, cui aspiravano Guglielmo VII di Monferrato e Carlo d’Angiò. Per ovviare alla ...
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stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] sono quelli di Goffredo Plantageneto (m. 1151), duca di Normandia e conte di Angiò, genero di Enrico I re d’Inghilterra, s. che fu riprodotto sulla sua placca funeraria (d’azzurro, a sei leoncelli d’oro), oggi nel museo di Le Mans, e di Raoul I di ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
plantageneto
plantagenèto agg. – Dei Plantageneti, famiglia reale inglese che regnò dal 1154 al 1485, il cui nome, solo modernamente esteso ai suoi appartenenti, deriva dal fatto che il suo capostipite, Goffredo il Bello conte d’Angiò, aveva...