Roberto III Conted'Artois
Roberto III
Conted’Artois (n. 1287-m. Londra 1342). Figlio di Filippo d’Artois, cercò di far valere i suoi diritti di successione sulla contea d’Artois, che erano stati invece [...] riconosciuti a sua zia Matilde. Accusato della morte di quest’ultima, fu bandito dal re Filippo di Valois, contro il quale sembra avesse congiurato. Rifugiatosi in Inghilterra, incoraggiò Edoardo III Plantageneto ...
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Roberto II Conted'Artois
Roberto II
Conted’Artois (n. 1250-m. 1302). Figlio postumo di Roberto I d’Artois. Distintosi nella crociata del 1270, portò poi aiuti allo zio Carlo d’Angiò, dopo i Vespri [...] siciliani, e durante la sua prigionia fu reggente (1284-89). Cadde nella battaglia di Courtrai contro i fiamminghi ...
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Quartogenito (Versailles 1757 - Gorizia 1836) del delfino Luigi (m. 1765) figlio di Luigi XV, conted'Artois, sposò nel 1773 Maria Teresa di Savoia. Ostilissimo alla rivoluzione, fu il primo a emigrare, [...] il 17 luglio 1789, e fu il capo della nobiltà fuoruscita. Rappresentante tipico del legittimismo reazionario, dopo il 1815 fu spesso in urto col fratello Luigi XVIII, per la politica di compromesso relativamente ...
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Louis-Stanislas-Xavier, conte di Provenza (Versailles 1755 - Parigi 1824). Fratello minore di Luigi XVI. Espatriato durante la Rivoluzione, salì al trono nel 1814 assumendo, inizialmente, un indirizzo [...] conservatorismo sino al 1820. Dopo l'assassinio del duca di Berry, il re si accostò alla destra reazionaria del fratello, conted'Artois; a questa politica si riallacciano la chiamata di J. de Villèle al governo e la spedizione di Spagna (1823 ...
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Uomo politico francese (Vitrolles, Hautes-Alpes, 1774 - Parigi 1854). Nel 1794 entrò nell'armata controrivoluzionaria di L.-J. Condé; tornato segretamente in Francia (1799), più tardi aderì al regime napoleonico. [...] reazionario a Tolosa (1815); divenuto deputato, ministro di stato e membro del Consiglio privato, fu agente attivo del Conted'Artois, poi Carlo X. Compromesso con il tentativo vandeano della duchessa di Berry (1832), dovette abbandonare la vita ...
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Ultimo delfino di Francia (Versailles 1775 - Gorizia 1844), nel 1789 emigrò col padre, il conted'Artois (poi Carlo X) a Torino, poi a Edimburgo e in Russia, e nel 1799 sposò Marie-Thérèse-Ch. (v. sotto). [...] nel 1833 comandò il corpo di spedizione francese contro la Spagna costituzionale. Scoppiata la rivoluzione parigina del luglio 1830, il duca d'A. assunse il comando delle truppe fedeli a Carlo X e, dopo aver rinunziato al trono in favore del duca di ...
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Uomo politico francese (Boudry, Neuchâtel, 1743 - Parigi 1793). Tra i protagonisti della Rivoluzione francese e direttore dell'Ami du peuple, nel 1792 fu eletto alla Convenzione. Fautore della dittatura [...] come medico delle guardie del corpo del conted'Artois (1777), svolse parallelamente un'intensa attività Dello stesso periodo è il Tableau des vices de la constitution d'Angleterre, polemica contro quanti proponevano il sistema di governo britannico ...
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Figlio (Torino 1726 - Moncalieri 1796) di Carlo Emanuele III e di Polissena d'Assia-Rheinfels. Tenuto dal padre lontano dagli uffici pubblici, salito al trono (1773), licenziò i migliori ministri di Carlo [...] riformatrice della monarchia sabauda, salvo che nei confronti dell'esercito. Scoppiata la Rivoluzione francese, offrì ospitalità al conted'Artois, suo genero, e a esponenti dell'emigrazione legittimista e ritirò l'ambasciatore sabaudo a Parigi. I ...
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Fratello (Versailles 1780 - Parigi 1847) di Armand-Jules-Marie-Héraclius, seguì i genitori nell'emigrazione e condivise l'attività cospirativa ultrarealista nonché la prigionia del fratello. Pari di Francia [...] (1815), fu l'uomo di fiducia del conted'Artois e uno dei capi della setta ultrarealista dei Cavalieri della Fede (nel 1820 ricevette il titolo di principe romano); inviato ambasciatore a Londra (1823), stipulò il trattato di navigazione (1826) e il ...
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Fratello (Parigi 1771 - Saint-Germain-en-Laye 1847) di Auguste-Jules-Armand-Marie. Emigrato coi genitori (1789), arruolatosi nell'armata controrivoluzionaria del principe di Condé, rientrò in Francia dopo [...] e condannato a morte (1804), ebbe la pena commutata in detenzione perpetua da Napoleone. Evaso (1813), aiutante di campo del conted'Artois, rientrò a Parigi con gli alleati e fu deputato (1815), duca e pari (1817), primo scudiero di Carlo X. Dopo ...
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