ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Ercole Rinaldo nacque a Modena il 22 nov. 1727 da Francesco III, duca di Modena, e da Carlotta Aglae d'Orléans, figlia di Filippo, reggente [...] v'era il ragionevole sospetto che il principe si fosse allontanato dalla città provvisto, oltre che del proprio patrimonio personale in contanti o valori, anche di parte di quello della pubblica cassa, secondo il Namias non meno di 3 milioni di lire ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Manfredi, conte di Modica
Salvatore Fodale
Figlio illegittimo di Giovanni (II) il Giovane (m. nel 1342), fu il terzo della famiglia con questo nome. In data imprecisata divenne [...] e dell'infanta Eleonora d'Aragona: assegnò alla figlia una dote di 12.000 once d'oro, di cui 10.000 in contanti.
Ad accrescere la magnificenza del suo palazzo palermitano, lo Steri, tra il 1377 e il 1380 fece eseguire la stupenda decorazione ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Figlio di Stefano di Gian Domenico di Stefano e di Brigida Doria di Stefano di Lazzaro, nacque ad Oneglia il 21 nov. 1523.
Apparteneva al ramo onegliese della [...] maggio, ancora a Nizza, fu conclusa la permuta: in cambio di Oneglia il D. ottenne 41.000 scudi d'oro d'Italia in contanti (10.000 dei quali già anticipati) e l'investitura, con primogenitura per maschi e femmine, del marchesato di Ciriè "e terre di ...
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GRIMALDI, Ansaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1471 da Giovan Battista di Luca di Ansaldo. Incerta è l'identità della madre, che elogi secenteschi indicano in Lucrezia Interiano (o [...] una sola figlia, Pellegra, morta nubile forse nel 1510. A parte i lasciti sopra indicati, un'eredità di 500.000 scudi in contanti (nonché il palazzo di via S. Luca affrescato da Luca Cambiaso con La continenza di Scipione e le ville fuori le mura ...
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FARNESE, Giulia
Roberto Zapperi
La data di nascita non è nota, ma dovette cadere verso il 1475, visto che nel 1489 era dichiarata in un atto pubblico pubere e in grado di contrarre matrimonio.
Il padre [...] conto dei suoi stipendi e neanche su quello della dote materna, che nel 1489 era stata di soli 3.500 ducati e neanche in contanti. Non c'è allora da sbagliare: la dote di Laura rappresentava la parte più cospicua di ciò che alla F. fruttò l'amore di ...
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CONTI, Ludovico
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova probabilmente intorno al 1450, in una delle più antiche e illustri famiglie della città, quarto dei figli maschi di Nicolò e di Margherita Lisca. [...] coronò la sua nuova ascesa nel 1667 quando ottenne, con il versamento di 2.500 ducati d'oro (di cui 2.000 in contanti) l'ingresso nel Maggior Consiglio.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Padova, Arch. civico antico, Atti del Consiglio, vol. 10, cc ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] , era ulteriore impegno di F. cedere altre terre pel valore di 200.000 scudi e pagare i 100.000 restanti in contanti. E a rendere definitiVa la soluzione provvide la prospettiva d'un duplice matrimonio, per cui la nipote Maria avrebbe dovuto sposare ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] . Questo contratto, anche se non del tutto unico nel suo genere, con il pagamento di una consistente somma in contanti e col grado di libertà accordata al C. nel comando della sua compagnia, è certamente indicativo dell'ampiezza del prestigio ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] il rischio di fallire e il G. dovette adoperarsi con ogni mezzo per scongiurare il pericolo della bancarotta "fac[endo] venire contanti da fuora" (Bibl. apost. Vaticana, Urb. lat. 1063, c. 134).
Alla fine del 1596, insieme con Flaminio Piatti, Silvio ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] impegnò nell'acquisto dei 460 esemplari dell'opera ancora giacenti (dei 1.000 complessivi dell'edizione) pagandoli in parte in contanti e in parte in beni nazionali. Il concreto appoggio accordato dal Melzi era una conseguenza del tipo di lavoro che ...
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contante
agg. e s. m. [part. pres. di contare nel sign. di «valere»]. – Denaro c., moneta c., soldi c., e più spesso contanti s. m. pl., denaro effettivo, cioè costituito da monete e biglietti di banca: comprare, pagare, vendere in contanti...
cash
〈käš〉 s. ingl. (propr. «cassa»), usato in ital. come agg., s. m. e avv. (e correntemente pronunciato 〈kèš〉). – 1. agg. Di pagamento, fatto in contanti. 2. s. m. Denaro contante: scusami, non ho c. oggi. 3. Con uso avv., in contanti: pagare...