FARNESE, Giulia
Roberto Zapperi
La data di nascita non è nota, ma dovette cadere verso il 1475, visto che nel 1489 era dichiarata in un atto pubblico pubere e in grado di contrarre matrimonio.
Il padre [...] conto dei suoi stipendi e neanche su quello della dote materna, che nel 1489 era stata di soli 3.500 ducati e neanche in contanti. Non c'è allora da sbagliare: la dote di Laura rappresentava la parte più cospicua di ciò che alla F. fruttò l'amore di ...
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CONTI, Ludovico
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova probabilmente intorno al 1450, in una delle più antiche e illustri famiglie della città, quarto dei figli maschi di Nicolò e di Margherita Lisca. [...] coronò la sua nuova ascesa nel 1667 quando ottenne, con il versamento di 2.500 ducati d'oro (di cui 2.000 in contanti) l'ingresso nel Maggior Consiglio.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Padova, Arch. civico antico, Atti del Consiglio, vol. 10, cc ...
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La terra dei puri
L’instabilità del Pakistan
di Francesca Marino
18 febbraio
L’opposizione vince le consultazioni indette per eleggere i membri dell’assemblea nazionale pachistana: 87 seggi vanno [...] Ten per cent’, da Benazir messo a capo di posti chiave nella pubblica amministrazione, di cui approfittava per rastrellare contanti e risorse in tutto il paese, trasferendo il malloppo su conti svizzeri. Nei confronti di Bhutto e di Zardari pende ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] , era ulteriore impegno di F. cedere altre terre pel valore di 200.000 scudi e pagare i 100.000 restanti in contanti. E a rendere definitiVa la soluzione provvide la prospettiva d'un duplice matrimonio, per cui la nipote Maria avrebbe dovuto sposare ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] . Questo contratto, anche se non del tutto unico nel suo genere, con il pagamento di una consistente somma in contanti e col grado di libertà accordata al C. nel comando della sua compagnia, è certamente indicativo dell'ampiezza del prestigio ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] il rischio di fallire e il G. dovette adoperarsi con ogni mezzo per scongiurare il pericolo della bancarotta "fac[endo] venire contanti da fuora" (Bibl. apost. Vaticana, Urb. lat. 1063, c. 134).
Alla fine del 1596, insieme con Flaminio Piatti, Silvio ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] impegnò nell'acquisto dei 460 esemplari dell'opera ancora giacenti (dei 1.000 complessivi dell'edizione) pagandoli in parte in contanti e in parte in beni nazionali. Il concreto appoggio accordato dal Melzi era una conseguenza del tipo di lavoro che ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] , mentre il genitore aveva abitato nella parrocchia di S. Polo; il F. parla poi di più di 1.800 ducati in contanti e di varie migliaia di ducati in titoli del debito pubblico al 4%), detratti i beni esplicitamente citati, era lasciato in comunione ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] , un imprenditore veneziano- che si accingeva a impiantare una manifattura a Napoli in cambio di una sovvenzione in contanti, del permesso di importare tutti i materiali grezzi senza pagare il dazio, della cittadinanza napoletana e di un proprio ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] al Carletti le credenziali per confermare l'intenzione della Toscana di tornare alla neutralità e la disponibilità a restituire, in contanti o natura, le granaglie sequestrate dagli Inglesi. Un altro motu proprio del 13 dicembre lo autorizzò poi a ...
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contante
agg. e s. m. [part. pres. di contare nel sign. di «valere»]. – Denaro c., moneta c., soldi c., e più spesso contanti s. m. pl., denaro effettivo, cioè costituito da monete e biglietti di banca: comprare, pagare, vendere in contanti...
cash
〈käš〉 s. ingl. (propr. «cassa»), usato in ital. come agg., s. m. e avv. (e correntemente pronunciato 〈kèš〉). – 1. agg. Di pagamento, fatto in contanti. 2. s. m. Denaro contante: scusami, non ho c. oggi. 3. Con uso avv., in contanti: pagare...