CONTI, Ludovico
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova probabilmente intorno al 1450, in una delle più antiche e illustri famiglie della città, quarto dei figli maschi di Nicolò e di Margherita Lisca. [...] coronò la sua nuova ascesa nel 1667 quando ottenne, con il versamento di 2.500 ducati d'oro (di cui 2.000 in contanti) l'ingresso nel Maggior Consiglio.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Padova, Arch. civico antico, Atti del Consiglio, vol. 10, cc ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] , era ulteriore impegno di F. cedere altre terre pel valore di 200.000 scudi e pagare i 100.000 restanti in contanti. E a rendere definitiVa la soluzione provvide la prospettiva d'un duplice matrimonio, per cui la nipote Maria avrebbe dovuto sposare ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] . Questo contratto, anche se non del tutto unico nel suo genere, con il pagamento di una consistente somma in contanti e col grado di libertà accordata al C. nel comando della sua compagnia, è certamente indicativo dell'ampiezza del prestigio ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] il rischio di fallire e il G. dovette adoperarsi con ogni mezzo per scongiurare il pericolo della bancarotta "fac[endo] venire contanti da fuora" (Bibl. apost. Vaticana, Urb. lat. 1063, c. 134).
Alla fine del 1596, insieme con Flaminio Piatti, Silvio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] sì che i pagamenti dall’estero vengano effettuati tramite lettere di cambio mentre i pagamenti verso l’estero avvengono in contanti. Serra invece nega che lo squilibrio possa avere origine nel meccanismo delle lettere di cambio; la scarsità di moneta ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] impegnò nell'acquisto dei 460 esemplari dell'opera ancora giacenti (dei 1.000 complessivi dell'edizione) pagandoli in parte in contanti e in parte in beni nazionali. Il concreto appoggio accordato dal Melzi era una conseguenza del tipo di lavoro che ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] la banca subì un run di depositanti ed il D. contribuì al suo salvataggio anticipando al Balduino ben 12 milioni in contanti. Il progressivo distacco dei Péreire e, nel 1867. il crollo del Crédit mobilier emanciparono in certa misura il Credito ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] , mentre il genitore aveva abitato nella parrocchia di S. Polo; il F. parla poi di più di 1.800 ducati in contanti e di varie migliaia di ducati in titoli del debito pubblico al 4%), detratti i beni esplicitamente citati, era lasciato in comunione ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] , un imprenditore veneziano- che si accingeva a impiantare una manifattura a Napoli in cambio di una sovvenzione in contanti, del permesso di importare tutti i materiali grezzi senza pagare il dazio, della cittadinanza napoletana e di un proprio ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] al Carletti le credenziali per confermare l'intenzione della Toscana di tornare alla neutralità e la disponibilità a restituire, in contanti o natura, le granaglie sequestrate dagli Inglesi. Un altro motu proprio del 13 dicembre lo autorizzò poi a ...
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contante
agg. e s. m. [part. pres. di contare nel sign. di «valere»]. – Denaro c., moneta c., soldi c., e più spesso contanti s. m. pl., denaro effettivo, cioè costituito da monete e biglietti di banca: comprare, pagare, vendere in contanti...
cash
〈käš〉 s. ingl. (propr. «cassa»), usato in ital. come agg., s. m. e avv. (e correntemente pronunciato 〈kèš〉). – 1. agg. Di pagamento, fatto in contanti. 2. s. m. Denaro contante: scusami, non ho c. oggi. 3. Con uso avv., in contanti: pagare...