Pertosse
Mariapaola Lanti
La pertosse è una malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, clinicamente caratterizzata da tipica tosse accessuale e provocata da un batterio gram-negativo, detto [...] di incidenza al di sotto di 1 anno o in soggetti oltre i 15 anni di età. Solitamente la trasmissione avviene per contagio diretto, da malato a sano, per via respiratoria. La contagiosità dei malati non trattati con antibiotico-terapia è massima nelle ...
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colera
Gabriella d'Ettorre
Malattia infettiva batterica che colpisce l'intestino
Il colera è una malattia infettiva acuta causata dal bacillo Vibrio cholerae che trova il suo rifugio nell'intestino [...] cui si può trasmettere l'infezione è l'uomo malato. Il vibrione del colera infatti viene eliminato con le feci. Il contagio indiretto invece avviene attraverso l'acqua, le bevande, i gelati, le verdure, dove il batterio si moltiplica molto facilmente ...
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Esantema
Mariapaola Lanti
Esantema (dal greco ἐξάνθημα, "efflorescenza", derivato da ἐξανθέω, "fiorire") è il nome di varie forme di eruzione cutanea che compaiono nel corso di talune malattie infettive, [...] l'emissione vocale, con la tosse ecc. Più difficile a verificarsi, a causa della labilità del virus, è invece il contagio indiretto, ossia per tramite di biancheria e oggetti contaminati. Dopo un'incubazione di durata variabile, ma che nel maggior ...
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AGOSTINO da Trento
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Nacque fra la fine del XIII e l'inizio del secolo seguente a Trento, ed entrò nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, dedicandosi contemporaneamente allo studio dell'astrologia [...] del corpo che sono più frequentemente colpite, le persone che, secondo la dottrina astrologica, sono più soggette al contagio e le regioni ove la peste dovrebbe più facilmente diffondersi; la trattazione è chiusa da alcune raccomandazioni particolari ...
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CAPPELLO, Agostino
TTaccari
Nacque ad Accumoli (Rieti) il 15 nov. 1784 da Nicola e da Ancilla Marini. Studiò ad Ascoli Piceno filosofia e storia naturale, e si laureò in medicina il 13 ag. 1807. Dopo [...] quando praticando l'autopsia di un animale contrasse egli stesso l'infezione.
Attratto dallo studio delle malattie trasmissibili per contagio, argomento che poi lo avrebbe sempre interessato, il C. esordì il 31 luglio 1823 leggendo nell'Accademia dei ...
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Aiuti, Fernando. – Immunologo e uomo politico italiano (Urbino 1935 - Roma 2019). Laureatosi in Medicina e chirurgia nel 1961 presso l’Università La Sapienza di Roma, nello stesso ateneo è stato professore [...] contro la discriminazione dei soggetti sieropositivi, condotta mediante campagne informative volte a chiarire le modalità di contagio e a evitare comportamenti a rischio nell’ambito delle malattie sessualmente trasmissibili. Eletto nel 2008 capolista ...
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BOTTONE (Bottoni), Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Lentini il 6 ott. 1641 dal medico Niccolò e da Camilla Catanzaro e Caruso. Nella famiglia paterna vi erano stati alcuni consiglieri del vicariato di [...] che i sintomi non sono sempre perspicui, né sempre compaiono. L'uso della quarantena non gli appare molto fondato: se il contagio esiste tra gli occupanti di una nave, esso si manifesta in pochi giorni; se esso è presente nelle merci, può restarvi ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. La medicina
Catherine Despeux
TJ Hinrichs
La medicina
La filosofia della medicina: teoria delle corrispondenze sistematiche
di Catherine Despeux
Non è eccessivo [...] case di cura aveva dieci corsie e i pazienti erano separati tra loro in modo da evitare i rischi di contagio (Scogin 1978).
Trasformare i costumi meridionali
Le epidemie indussero i governi non soltanto ad adottare una serie di misure sanitarie ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] a un dibattito corrente. Le sue spiegazioni in merito alle cause della malattia includevano non solo l'ipotesi del contagio attraverso i seminaria, ma anche i principî della simpatia, dell'antipatia e della putrefazione. Per il suo concetto di ...
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CIUCCI, Antonio Filippo
Augusto De Ferrari
Nacque ad Arezzo nella prima metà del sec. XVII da Giovanni Battista.
Studiò e si laureò a Firenze tra il 1642 e il 1646; in seguito si trasferì a Roma, dove [...] "Della essenza o quiddità della peste", ricco di notizie e di episodi sulla sua attività e sui rischi di cadere vittima del contagio. Dal 1660 al 1669 (tolta una breve permanenza a Firenze nel 1666, presso l'ospedale di S. Maria Novella) fu in varie ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....