Donato Messineo
Abstract
Rintracciato il proprium dell’attività bancaria nella raccolta presso il pubblico di fondi con obbligo di rimborso e nell’erogazione del credito, si illustrano i benefici e i [...] shock diffusivi, legata alle interconnessioni tra i soggetti in esso operanti, tali da moltiplicare i canali di contagio, è alla base dell’introduzione di strumenti di vigilanza cd. macroprudenziale, volti a salvaguardare la stabilità finanziaria ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] in un vigile impegno di apostolato quotidiano. E fu nella forma più umile di esso, visitando malati, che contrasse il contagio tifoideo che il 17 ott. 1902 lo portò alla morte nella villa di Suna (ora Verbania).
La fama di santità cominciò ...
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BOCCAPADULI, Francesco Giacinto Ignazio
Georg Lutz
Di nobile famiglia, nacque il 3 apr. 1600 a Roma da Fabrizio, conservatore e priore dei caporioni, e da Clarice Du Blioul. Abbracciò lo stato ecclesiastico, [...] la cura delle anime. Nell'anno della peste del 1656 gli riuscì con numerose ordinanze e precauzioni di salvare la sua diocesi dal contagio.
Nel 1671 rinunciò per motivi di età al vescovato e si ritirò a Roma. L'11 luglio 1675 fu nominato da Clemente ...
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Il complesso delle condizioni meteorologiche (elementi del c.: temperatura atmosferica, venti, precipitazioni), che caratterizzano una località o una regione nel corso dell’anno, mediato su un lungo periodo [...] (peste, colera, febbre gialla ecc.) soprattutto perché propizi allo sviluppo e alla riproduzione degli agenti trasmettitori del contagio (insetti, roditori, piccoli mammiferi ecc.). Nei c. temperati, invece, l’inverno è propizio all’incidenza delle ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] di un’unica vera f., non priva di echi pagani. Paolo mise in guardia i fedeli di Cristo dal contagio della f. profana, seguito da Tertulliano, Arnobio, Lattanzio; mentre i padri alessandrini Clemente e Origene proposero un corpus sincretistico ...
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Procreazione assistita
Vincenzo Tigano
A un decennio dal suo ingresso nel nostro ordinamento, la legge 19.2.2004, n. 40 sulla procreazione medicalmente assistita (PMA) ha progressivamente assunto una [...] in cui si verifichi un evento delittuoso causalmente ricollegabile all’inosservanza di esse:17 si pensi, ad esempio, al contagio alla donna ricorrente o allo stesso nascituro di una malattia infettiva del donatore, non rilevata in sede diagnostica a ...
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Nuove forme di solidarietà sociale
Matteo Cosulich
Il contributo che segue intende esaminare le novità, soprattutto legislative, introdotte nell’ultimo anno nell’ambito della solidarietà sociale, [...] a coloro che per ragioni mediche non possono essere vaccinati e risulterebbero dunque esposti, loro malgrado, al rischio del contagio, propagato da chi si è sottratto – o è stato sottratto dai genitori – all’obbligo vaccinale. Il progetto di ...
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BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] , 1806-08, vol. 7; Biblioteca Reale di Torino, Misc.475, nn. 1491 e 1493; G. F. Fiochetto, Trattato della peste o sia contagio di Torino nell'anno 1630, Torino 1720, pp. 45-46, 60 s.; G. Galli della Loggia, Cariche del Piemonte, I, Torino 1798, pp ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] di forme più intense di integrazione sovranazionale tra gli apparati dei singoli Paesi: nell’Europa unita, pur con molti ritardi, l’effetto virtuoso di questo «contagio» tra modelli spesso storicamente opposti comincia a farsi sentire.
Si veda anche ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] fondazioni, ospizi e ospedali divennero il punto di forza della terapia-isolamento, volta soprattutto a salvare gli altri dal 'contagio'.
Per la prima volta, tra 18° e 19° secolo, nell'ambito della cultura illuminista e positivista, alla concezione ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....