L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] grande influenza, una ritenzione prolungata degli umori nel corpo, una certa composizione dell'aria, o qualche contagio velenoso causavano determinate exaltationes (fermentazioni) degli umori, le quali producevano malattie specifiche, e contro esse ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] tipo fisico. Attribuì perciò la funzione fecondatrice a uno spirito volatile emesso dallo sperma che, come una sorta di 'contagio', analogo a quello delle malattie o all'azione della calamita sul ferro, operava a distanza. La formazione dell'embrione ...
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BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] sezionare: di tale malattia, che probabilmente distinse dalla blenorragia, mise in luce la natura infettiva e le modalità di contagio (peraltro, senza addebitare alle truppe francesi la colpa di averla introdotta in Italia, ma parlandone come di un ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] acquisita' (acquired immune deficiency syndrome) e nota ovunque con la sigla AIDS. Sarà presto riconosciuta come causata dal contagio di un virus molto attivo e trasmissibile per via ematica e sessuale.
1982
La teoria della non integrabilità di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] la crescita epiteliale e connettivale, molti altri osservatori a cause più particolari come i traumi, ipotetici agenti di contagio, o ancora le sostanze chimiche responsabili dello sviluppo di tumori sperimentali e professionali, quali il cancro del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] venne esaminato minuziosamente. In effetti, nel 13° sec. già esisteva una diffusa consapevolezza del fatto che, per evitare il contagio, si dovesse garantire la purezza dell’acqua; ciò era stato già evidenziato da Avicenna nel suo Kitāb al-Qānūn fī ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] parte a cause esterne all’organismo (per es., cause ambientali: ‘miasmi’, venti, mal’arie).
Il meccanismo generale del contagio, nonostante le resistenze alla sua concettualizzazione da parte della medicina dotta, era però da tempo noto ai medici e a ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli ospedali
Hans Hinrich Biesterfeldt
Gli ospedali
Il termine persiano più comunemente usato in riferimento a ospedale è bīmāristān, vocabolo [...] diffusa nel Medio Oriente e nell'Africa del Nord e, nonostante certi ambienti religiosi rifiutassero il concetto di contagio, vi era la chiara esigenza di segregare coloro che avevano contratto la malattia. A questo scopo nelle regioni occidentali ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] molto più antica) era che le infezioni fossero causate dai miasmi ‒ emanazioni sprigionate da fonti non umane ‒ e/o dal contagio, vale a dire da emanazioni provenienti da esseri umani malati; tra il paziente e l'ambiente si stabiliva una sorta di ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
François Duchesneau
Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
Dal microstrutturismo [...] . Ma se la dissoluzione avanzava oltre lo stadio in cui questi movimenti conservavano la loro efficacia, il contagio si propagava all'intera struttura. Di fatto, la mescolanza delle particelle integranti possedeva un ordine di priorità superiore ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....