CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] il conte Amedeo di Ginevra.
Pur tra tanti impegni diplomatici, il C. non trascurava la sua sede episcopale: per limitare il contagio della peste autorizzò i consoli di Cavaillon, a partire dall'8 maggio 1347, a far funzionare, durante l'estate, il ...
Leggi Tutto
MADRUZZO, Carlo Emanuele
Rotraud Becker
Nacque nel 1599, il 5 (Vareschi, p. 70) o il 7 novembre (Gelmi, p. 290) nel castello di Issogne, nella contea di Challant in Savoia, da Emanuele Renato marchese [...] Belli, responsabile dell'amministrazione della diocesi dal tempo del cardinale Carlo Guadenzio. Il M. stesso, per sfuggire al contagio, fu costretto a trasferirsi nel castello d'origine della famiglia Madruzzo, castel Nanno nella Val di Non.
Il ...
Leggi Tutto
GUAZZELLI, Demetrio (Pietro Demetrio)
Emilio Russo
Nacque a Petrognano, nella diocesi di Luni, intorno alla metà del XV secolo. Sulla famiglia non si hanno notizie, eccetto quanto si ricava da un atto [...] con un Giovanni legatore al servizio della Biblioteca, fu allontanato da Roma su ordine del Platina al fine di evitare il contagio nell'epidemia di peste che aveva colpito la città: segnale questo di una partecipazione attenta alla sorte del G. da ...
Leggi Tutto
ELEONORA d'Asburgo, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Vienna il 2 nov. 1534, ottava dei quindici figli che Ferdinando d'Asburgo, futuro imperatore, ebbe da Anna di Boemia e d'Ungheria.
Del [...] di S. Maria Maddalena che nel marzo, su sua richiesta, diventò di clausura.
Nell'aprile 1577, quando ormai il pericolo del contagio sembrava scongiurato, E. tornò a Mantova. Il 24 febbr. 1578 Margherita andò sposa al duca Alfonso II d'Este, rimasto ...
Leggi Tutto
GUAZZO (Guazzi, Guaccio), Francesco Maria
Giuseppe Girimonti Greco
Le notizie biografiche disponibili sono poche e incerte. Nato a Milano intorno al 1570, fu lettore di teologia e forse anche membro [...] stesso G. collaborò, pare, con alcune denunce (ibid., p. XIX). Che il trattato si prestasse ad alimentare la psicosi del contagio è del resto un dato evidente sin dalle prime pagine: proprio sull'assimilazione fra peste e arti magiche, "quasi animi ...
Leggi Tutto
GUIDICCIONI, Alessandro
Simone Ragagli
Nacque a Lucca dal capitano Antonio di Alessandro, membro di un illustre casato legato da stretti vincoli alla famiglia Farnese, e fu battezzato nella chiesa di [...] igieniche da osservare nei luoghi di culto particolarmente durante le celebrazioni, e assecondò i decreti del governo volti a combattere il contagio.
Il G. morì a Lucca il 16 marzo 1637 e fu sepolto nella cattedrale di S. Martino.
Fonti e Bibl.: Arch ...
Leggi Tutto
BROGLIA, Carlo
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Antonio, signore di Santena, e di Giovanna Benso, dei signori di Albugnano, nacque a Chieri nel 1552. Avviato alla carriera ecclesiastica, dopo gli [...] 'arcivescovo. Lo stesso B., in questa occasione, si prodigò in maniera esemplare, anche se dovette sfuggire il centro del contagio per le pressioni del duca e per conservarsi al suo ministero, come gli raccomandava un parere di una commissione romana ...
Leggi Tutto
LAPINA da Firenze
Emilio Panella
Fiorentina del "popolo" di S. Lorenzo, fu moglie di Lapo, deceduto prima del 1327. Non si hanno notizie di L. prima della sua condanna per eresia, avvenuta nel 1327.
Nel [...] Non si trattava di una setta vera e propria, ma di un moto spirituale che si propagava per diffrazione, contagiando altri più definiti movimenti e istituti religiosi - dalle fraternite laiche dell'Ordine della penitenza, ai beghinaggi e alle comunità ...
Leggi Tutto
Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] canto, vuote superstizioni popolari. Le analisi del tabu effettuate alla fine dell'Ottocento giungono a mettere in luce la natura contagiosa del sacro primitivo e dell'impuro: il contatto con le cose oggetto di tabu sprigiona il pericolo in esse ...
Leggi Tutto
Funerale
Claudia Mattalucci
di Red e Claudia Mattalucci
Funerale
Una definizione minimale di funerale (dal latino funus, "rito funebre") è quella che lo fa coincidere con la gestione dei resti del corpo [...] un contatto con il cadavere). I familiari, in conseguenza della loro prossimità al morto, contraggono una sorta di contagio che ne determina l'emarginazione dalla vita sociale. Nel periodo tra le due cerimonie i parenti "costituiscono un tutt ...
Leggi Tutto
contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....