DORIA, Sinibaldo
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova il 21 sett. 1664 da Giovan Battista e Benedetta Spinola. Sin da adolescente fu avviato alla carriera ecclesiastica: già nel 1677 gli fu data in beneficio [...] minacciati i propri privilegi sul trasporto di merci (ibid. 179, c. 234). Infine la Francia presentava la minaccia di "contagio" calvinista, specie a partire dalla vicina Montpellier.
Sul piano esterno il D. fu coinvolto in tutti gli aspetti della ...
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DORDI, Marcantonio
Giovanna Baldissin Molli
Nacque a Bassano del Grappa (prov. Vicenza) nel 1598 (Brentari, 1884). La prima notizia pervenutaci si trova nel testamento di Gerolamo Dal Ponte, ultimo [...] spiazzo antistante la piazza il D. riportò con precisione da calligrafo le "allegrezze" con le quali sifesteggiò la fine del contagio: lo sparo di mortaretti al suono di rulli di tamburo. Proprio il gusto per la narrazione ha indotto di recente il ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] Curia. Inviato al governo della Marca d'Ancona nel 1648, il L. si adoperò per soccorrere le popolazioni colpite da un contagio. Qui lo raggiunse, nell'agosto del 1650, la notizia della morte dell'arcivescovo di Milano, il cardinale Cesare Monti.
La ...
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FILAMONDO, Raffaele Maria
Dario Busolini
Nacque nel 1649 a Napoli, nel quartiere popolare di Barra. Non ancora diciottenne entrò come novizio nel convento del S. Rosario di Barra, che dipendeva allora [...] pastorale ai fedeli della sua diocesi. Morì a Sessa Aurunca (od. provincia di Caserta) il 15 ag. 1706 per il contagio contratto prestando soccorso alle vittime di un'epidemia.
Uscirono postume a Lucca, nel 1707, inserite nel IV tomo delle Opere della ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] , come la sfera della politica o della scienza, che parevano essere diventate le più profane e, dunque, le più immuni dal contagio di questo virus particolare, per un verso è certo figlia del tempo, nel senso che la pervasività del sacro, la sua ...
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GONZAGA, Francesco
Silvano Giordano
Nacque il 31 luglio 1546 a Gazzuolo (presso Mantova), e fu battezzato con i nomi di Annibale Fantino. Dal padre Carlo, marchese di Gazzuolo, e dalla madre Emilia [...] a insegnare e predicare fu commissario dell'Ordine per il Mantovano, perché il provinciale non poteva recarvisi per timori di contagio. Nel 1576, su sua proposta, i religiosi locali accettarono l'istituzione d'un convento a San Martino, possedimento ...
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GIUSEPPE BENEDETTO Cottolengo, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Bra (nei pressi di Cuneo) il 3 maggio 1786, primogenito di dodici figli, da Giuseppe e da Benedetta Chiarotti. Il cognome paterno originario [...] finire quando, scoppiato il colera nell'estate del 1831, gli inquilini circostanti, temendo che il Deposito fosse veicolo di contagio, il 19 settembre ne ottennero la chiusura dal governo. In realtà quanto sembrava la fine si rivelò l'occasione ...
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PLATINA, Michelangelo
Paolo Cozzo
PLATINA, Michelangelo. – Nacque a Solere (Savigliano), presso Cuneo, il 20 agosto 1670, terzogenito del conte Lucio Antonio e di Maria Maddalena dei conti di Solere. [...] e nella chiesa dell’Arciconfraternita della Morte, in ringraziamento della protezione celeste accordata a Bologna rimasta immune dal contagio di peste che nel 1720 si era propagato da Marsiglia.
Nonostante le tensioni vissute ai tempi della reggenza ...
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GIOVANNA da Signa
Silvia Mostaccio
Originaria di Signa, presso Firenze, e figlia di poveri pastori del contado, non conosciamo la sua data di nascita, che è da collocare presumibilmente nella seconda [...] dalla peste, nel 1348, di una certa Nuta da Signa che G. si propose ai suoi compaesani come colei che sana dal contagio: questo miracolo è considerato il fondamento del culto di G. (cfr. Dalarun), che da quel momento ricevette un notevole impulso ...
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stregoneria Attività delle streghe o degli stregoni. In senso concreto, operazione magica spesso diretta con l’intenzione di danneggiare qualcuno.
Secondo la mitologia popolare, streghe e stregoni sono [...] assortimento assai eterogeneo di pratiche, che rispondono a tre principi fondamentali: il principio della trasmissione per contagio (cose che sono state in contatto continuano a influenzarsi reciprocamente anche a distanza), quello della similitudine ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....