vulva L’insieme degli organi genitali esterni femminili. Nella specie umana, appare come una superficie lievemente rilevata, ovoidale, ad asse sagittale, situata nell’ambito del perineo anteriore. I suoi [...] in forma isolata. Nelle bambine si possono osservare, sebbene raramente, forme blenorragiche, per lo più dovute a contagi accidentali con materiale infetto e favorite dalle limitate difese microbiche della vagina infantile. Viceversa, un più basso pH ...
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Immunologia
Angela Santoni
Francesca Di Rosa
L'i. è la disciplina che studia il sistema immunitario (insieme di cellule e molecole circolanti nel sangue, nella linfa e negli organi linfoidi), le cui [...] di una risposta secondaria la concentrazione degli anticorpi nel sangue aumenta dopo 1-3 giorni. Nelle prime ore dopo il contagio, la difesa nei confronti dei patogeni è data dall'immunità innata o naturale, capace di sviluppare una risposta rapida ...
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Capelli
Rosadele Cicchetti
Onorio Antonio Carlesimo
Stefano Calvieri
red.
Si chiamano capelli i peli che coprono la parte alta e posteriore del capo. La loro struttura è quella dei peli comuni, dai [...] , di diametro variabile da 2 a 6 mm, in cui si osservano capelli spezzati di 2-4 mm di lunghezza. Il contagio può avvenire sia per trasmissione interumana sia animale, e i bambini sono decisamente più colpiti. La tinea tricofitica è sostenuta dal ...
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BASSI, Agostino
Emanuele Djalma Vitali
Nacque a Mairago (Lodi). il 25 sett. 1773, da Onorato e da Rosa Sommariva. Studiò giurisprudenza a Pavia, dedicandosi contemporaneamente a studi di fisica, chimica., [...] egli giunse a conclusioni generali, la cui validità fu poi comprovata alcuni decenni dopo, e cioè che tutti i mali contagiosi degli animali e dei vegetali, compreso l'uomo, provenivano da esseri parassiti, e che l'idrofobia, la sifilide, la gonorrea ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] che la malattia "come una scintilla" può trasmettersi da un individuo all'altro.
Nemmeno al-Rāzī fa riferimento all'ipotesi del contagio nella sua Risāla fī 'l-ǧudarī wa-'l-ḥaṣba (Epistola sul vaiolo e il morbillo), uno scritto giustamente famoso in ...
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Anna Meldolesi
Le armi contro Ebola
Un tasso di mortalità altissimo per un virus che minaccia seriamente il mondo intero: la ricerca scientifica e la sperimentazione di terapie efficaci sono partite quando [...] per sperare di iniziare presto a proteggere almeno medici e infermieri, che nel 2014 hanno rappresentato l’8% dei contagiati, e magari anche per modificare il corso della prossima epidemia.
Identikit del virus
È un virus della famiglia Filoviridae ...
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ADAMO DA CREMONA
PPiero Morpurgo
Della sua vita poco si conosce; egli stesso nel prologo del Regimen iter agentium vel peregrinatium si definisce "cantor ecclesiae". Il suo impegno scientifico è legato [...] e alla cura dei volatili.
Tutta l'opera di A. informa la produzione culturale federiciana e prefigura il concetto di contagio (Tramontana, 1999, p. 313; Paravicini Bagliani, 1991, p. 80) che verrà poi sviluppato da Fracastoro nel 1500. In particolare ...
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Igiene
Augusto Panà
Anna Spinaci
Luigi Frighi
L'igiene, dal greco ὑγιεινή (sottinteso τέχνη), "salubre, che giova alla salute", è un ramo della medicina che si occupa della salvaguardia e del miglioramento [...] solo all'uomo, in quanto gli altri animali hanno nei suoi confronti un'immunità naturale che li protegge dal contagio. L'immunità acquisita consiste invece nella reazione che l'organismo innesca contro gli agenti infettanti; può essere distinta in ...
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BRIGANTI, Annibale
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Nacque in Chieti verso il 1520 e si addottorò in medicina a Napoli. Rientrato nella sua città natale, vi esercitò a lungo la professione, alla quale volle dare il lustro di una [...] 1577 il B. pubblicò a Napoli due scritti di carattere epidemiologico che affrontavano i temi, allora dibattutissimi, del contagio della peste, del morbillo e del vaiolo (Avvisiet avertimenti intorno al governo di preservarsi di pestilenza e Avvisi ...
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FARIO, Leovigildo Paolo
Alessandro Porro
Secondogenito di Giovanni Maria e della nobile Cecilia Mangini, nacque al Borghetto di Asola nel dipartimento del Mincio (Mantova) il 16 sett. 1805 e fu battezzato [...] le terre liguri e toscane ove era in atto un'epidemia di colera, fu presto richiamato, a causa dell'appressarsi del contagio, a Venezia, ove fece parte, come segretario, della giunta istituita in città e gli venne affidata la direzione dell'ospedale ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....