TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] arma della rivolta', che dopo il clamoroso attentato ad Alessandro II, conclusosi con la morte dello zar (1881), contagiò il movimento anarchico dell'Europa occidentale e spinse i suoi militanti più estremisti a teorizzare e praticare la cosiddetta ...
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Obbligo di vaccinare i ragazzi in età scolare
Giovanni Pescatore
Con le modifiche introdotte dalla l. 31.7.2017, n. 119, di conversione del d.l. 7.6.2017, n. 73, cd. decreto Lorenzin, per i minori [...] per l’infanzia.
Ai rilievi in esame può contrapporsi, tuttavia, la constatazione della obiettiva maggiore esposizione al contagio che si verifica nei primi anni di vita e nel contatto ravvicinato tipico dei contesti ambientali scolastici dell ...
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default
Laura Ziani
Situazione in cui un soggetto, privato o sovrano, non può o non vuole adempiere puntualmente alle proprie obbligazioni contrattuali o extra contrattuali. In finanza sono di grande [...] il contenimento delle perdite e la loro equilibrata ripartizione fra più creditori al fine di scongiurare pericolosi effetti di contagio del default.
Default strategico
Stato di insolvenza che consegue a una libera scelta del debitore, il quale lo ...
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BUCCI, Agostino
Roberto Zapperi
Nacque a Torino l'8 dic. 1531 da Domenico, medico non privo di interessi scientifici che insegnò nell'università di Torino dal 1532 al 1535. Di lui si ricorda l'opera [...] in effetti il B. si occupò assai poco e non andò oltre le consuete raccomandazioni sui migliori accorgimenti per evitare il contagio della peste, a meno di non volere attribuire importanza a un opuscolo in latino sul valore nutritivo del vino. La sua ...
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GHILINI, Girolamo
Andrea Merlotti
Figlio terzogenito del patrizio di Alessandria Gian Giacomo (III), signore di Movarone, e della gentildonna monzese Vittoria Omati (sposatisi il 13 nov. 1573), nacque [...] 1630, in seguito alla quale morirono il fratello Giovanni Ambrogio e, il 16 novembre, la moglie (alcuni sostengono per il contagio della peste, altri per un nuovo parto).
Colpito da una profonda crisi interiore, il G. decise di abbracciare lo stato ...
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CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] il conte Amedeo di Ginevra.
Pur tra tanti impegni diplomatici, il C. non trascurava la sua sede episcopale: per limitare il contagio della peste autorizzò i consoli di Cavaillon, a partire dall'8 maggio 1347, a far funzionare, durante l'estate, il ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] rabbia canina (281); nel 1772, sollecitati dal protomedico Giovan Battista Paitoni, i provveditori alla sanità cercano di fronteggiare il contagio della tisi con l'emanazione di severe norme sul divieto di uso e di vendita di abiti e cose dei ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] morbo Gallico, II, Venetiis 1567), il B. pubblicò una Methodus de morbo Gallico, sostenendo l'origine americana del contagio e raccomandando un uso cauto dei rimedi mercuriali, perché nocivi alla virilità (la dedica al matematico urbinate Francesco ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1614 da Pietro Maria e da Francesca Spinola di Giovan Battista, e fu ascritto alla nobiltà il 7 dic. 1636.
Il padre [...] lazzaretto).
Documentata e davvero intensa risulta invece l'attività del G. nel biennio 1658-60, dopo la fine del contagio, per la ricostruzione del tessuto economico e per la soluzione dei vari problemi di ordine pubblico. Preside della deputazione ...
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FROLA, Giuseppe
Gian Savino Pene Vidari
Primogenito di una famiglia dell'alta borghesia, con possedimenti e castello a Montanaro nel Canavese, nacque a Torino il 5 genn. 1883 da Secondo, noto avvocato [...] disposizione cronologica delle fonti che si riferiscono alla stessa comunità. La frenesia editoriale del gruppo gabottiano non contagiò il F., che procedette con cautela e scrupolo nella trascrizione dei manoscritti pazientemente ritrovati e avviò un ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....