OSPEDALE (XXV, p. 673)
Aldo DEL BUFALO
L'ospedale a padiglioni (p. 682, XXV), segue uno schema a sviluppo esclusivamente orizzontale: i varî fabbricati che lo compongono, di limitata altezza (uno o due [...] scale, di ascensori, di montacarichi. Previdenze speciali e rigorose si impongono per ovviare al maggiore pericolo di contagio, che risulta dalla separazione meno netta dei reparti. Nella quasi totalità dei casi ogni piano dell'ospedale costituisce ...
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CASTELLI E "PFALZEN", REGNO DI GERMANIA
DDankwart Leistikow
L'inizio della sovranità di Federico II di Hohenstaufen nel Regno di Germania può essere collocato nel 1212, l'anno in cui fece il suo ingresso [...] ). Nei decenni intorno alla svolta del secolo dominò con ogni evidenza una vera e propria atmosfera di risveglio, che contagiò i sudditi di imperatori e sovrani e spronò all'imitazione perfino i ministeriali, anche in campo architettonico. Al nipote ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] fatica, alla difficoltà di procurarsi il cibo, ai rigori del clima e ai pericoli più diversi, che andavano dal contagio delle più svariate malattie alle rapine e alle malversazioni dei briganti. Non erano pochi quelli che trovavano la morte durante ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....