Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] società democratica, svincolata dai retaggi del passato, dopo anni di limitazioni della libertà. Questo clima contagiò il mondo cattolico, impegnato nella riconsiderazione di quelli che erano stati gli atteggiamenti troppo accondiscendenti delle ...
Leggi Tutto
Snow, John
Medico inglese (York 1813 - Londra 1858). Esercitò presso il Westminster Hospital di Londra; fece parte del Royal College of Surgeons of England e del Royal College of Physicians. È stato [...] nell’anestesia; individuò nelle acque di scarico la causa del colera (in opposizione all’idea allora diffusa che il contagio si trasmettesse per via aerea); studiò i problemi respiratori dei neonati, lo scambio di ossigeno nei capillari polmonari e ...
Leggi Tutto
Località della Nigeria sud-occidentale dove fu individuata per la prima volta (1969) una malattia infettiva e contagiosa ad alta mortalità (febbre di L.), causata da un Arenavirus (virus di L.). Il ruolo [...] della struttura dei capillari, con comparsa di aree emorragiche e necrosi focale nel fegato. È anche possibile un contagio interumano, come è stato riscontrato in alcuni ambienti ospedalieri. Nonostante l’impiego di ribavirina (antivirale considerato ...
Leggi Tutto
VENEREE, MALATTIE (XXXV, p. 46; App. II, 11, p. 1095; III, 11, p. 1074)
Mario Monacelli
Il settore della patologia umana che si è soliti inquadrare col nome di m. v. ha presentato, nel quindicennio 1960-75, [...] flogosi genitale. Come tutte le affezioni virali, anche quelle a sede genitale e con possibilità di trasmissione per contagio sessuale sono in costante aumento. Citeremo quelle provocate dal virus B dell'epatite, da Cytomegalovirus e soprattutto dal ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico canadese, nato a Toronto il 15 marzo 1943. A partire dagli anni Sessanta C. ha fatto del cinema un luogo in cui porre questioni radicali sul rapporto tra il corpo umano e il contesto [...] sottotraccia lungo tutta la sua produzione: genere della separazione, nei film di C. separa un prima e un dopo il contagio, la norma e la deformità, e narra di un desiderio costantemente frustrato, di un’unità non più ricostituibile, non soltanto ...
Leggi Tutto
. L'afta epizootica, detta anche febbre aftosa, è una malattia infettiva, molto contagiosa, a decorso acuto, clinicamente caratterizzata, nella sua forma più comune, da febbre e da eruzioni vescicolose [...] per i bambini; la cura è sintomatica: la profilassi consiste nel far bollire il latte, nell'isolare i malati, perché il contagio si trasmette da uomo a uomo, nel proteggere ogni piccola lesione della cute di coloro che hanno a che fare con uomini o ...
Leggi Tutto
SPONGIA, Giovanni Filippo
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Rovigno (Istria) il 1° gennaio 1798, morto a Roma il 5 ottobre 1880. Studiò dapprima farmacia poi medicina a Padova dove ottenne la laurea [...] . Nel 1852 si trasferì a Vienna ove rimase fino al 1866: poi prese dimora a Firenze e infine a Roma. I suoi scritti più importanti sono Memorie sulla riforma nella dottrina del contagio (Padova 1838) e Analisi di fatti fisici, ecc., (Venezia 1863). ...
Leggi Tutto
DOGLIONI, Giovanni Nicolò
Marina Romanello
Nacque a Venezia nel 1548 da una famiglia originaria di Belluno: alle sue ascendenze cadorine resterà sempre legato e sarà iscritto al locale Consiglio dei [...] della Sanità. Durante la pesante epidemia di peste del 1576 non si allontanò dalla città lagunare perdendovi, in seguito al contagio, la moglie e i due figli; egli stesso fu portato al lazzaretto, dove sopravvisse a stento. Ricuperata la salute ...
Leggi Tutto
CASTELVÌ, Iacopo Artaldo
Bruno Anatra
Nacque a Cagliari il 27 dicembre del 1606 da Paolo marchese di Cea e da Marianna de Yxar. Venne avviato molto precocemente alla carriera delle armi; partecipò nel [...] col grado di capitano di fanteria, meritandosi l'encomio dello Spinola, e su quel teatro rischiò di essere falciato dal contagio. Poco più tardi, sul fronte delle Fiandre, si guadagnò il grado di sergente maggiore e un seggio nel Consiglio di ...
Leggi Tutto
Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] , e quindi non alimentati con carcasse infette, rimanevano indenni. Questi dati indicavano che la malattia nel visone non era contagiosa e che l'epidemia si esauriva naturalmente con la morte dei soli visoni infetti.
Partendo da questa evidenza, si ...
Leggi Tutto
contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....