Innografo bizantino (sec. 6º), nato a Emesa (Siria); diacono a Berito, poi addetto a un santuario della Madonna a Costantinopoli, visse sotto Anastasio I. Rinnovò la poesia liturgica greca introducendovi, [...] probabilmente su modelli orientali, una forma nuova, il contacio. Ne vanno sotto il suo nome un migliaio, di cui solo poche decine di sicura attribuzione; gli argomenti sono tratti dall'Antico e dal Nuovo Testamento, dalla letteratura agiografica, e ...
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AMATI, Girolamo
Armando Petrucci
Nacque a Savignano di Romagna il 13 giugno 1768, da Pasquale, che lo indirizzò ancora fanciullo allo studio del latino e del greco e lo mise in contatto con i conterranei [...] ; C. Frati, Diz. bio-bibliogr. dei bibliotecari e bibliofili italiani, Firenze 1933, pp. 21 s.; G. Mercati, Per la storia del contacio di Propaganda, ora Vaticano,in Opere minori, III, Città del Vaticano 1937. pp. 357-363; Idem, Note per la storia di ...
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contacio
contàcio s. m. [dal gr. biz. κοντάκιον; v. condaghe]. – Predica in versi tipica della letteratura bizantina, che consta di circa 18-24 strofe accompagnate da una melodia creata spesso dallo stesso poeta.