CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] per di più del titolo, evidentemente falso, di marchese di Roccabruna. Nell'invemo 1868, alcuni controlli operati sulla contabilità della compagnia, chiarivano l'ingegnoso sistema architettato dallo Ch. per rimpinguare le sue finanze: poiché al suo ...
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FORMENTINI, Marco
Luisa Narducci
Nacque il 17 giugno 1811 in Bosco Valtravaglia (ora in provincia di Varese), da Gabriele e Marianna Parietti.
La famiglia Formentini, proveniente dal Friuli, si era [...] prese a Sondrio la patente di ragioniere, grazie alla quale l'anno dopo fu ammesso tra i "computisti dell'Imperial Regia Contabilità di Stato", ove rimase fino al 1848. Nel 1836 aveva sposato Francesca Monti. Rimasto vedovo nel 1839, nel 1845 sposò ...
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FAUCHÈ, Giovanni Battista
Anna Maria Isastia
Nacque a Venezia il 27 febbr. 181 S da Giambattista, ufficiale della marina da guerra francese nato ad Ajaccio, e da Anna Morari di Corfù. Perse il padre [...] ebbe sei figli. Nel luglio 1840 entrò nella Società veneta commerciale come secondo ragioniere e nel 1845 fu promosso capo contabile e segretario. Nello stesso anno il barone K. L. von Bruck, fondatore del Lloyd austriaco, gli chiese di trasferirsi a ...
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BEGANI, Alessandro
Nino Cortese
Nacque a Napoli il 19 giugno 1770. Seguendo l'esempio del padre, Angelo, capitano nell'esercito borbonico, entrò nella carriera militare; alunno del Collegio della Nunziatella [...] 'arme che ad essa presero parte (sembra che riuscisse a salvare uno di essi, il Rodriguez, falsificando i libri di contabilità del corpo); ed i sospetti della polizia borbonica parvero confermati dall'arnicizia che egli aveva con il generale francese ...
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BON, Giovanni di Francesco
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1355. Suo padre Francesco, soprannominato il Rosso (a torto alcuni pretendono che egli non ebbe figli), fu uomo di notevole valore ed esercitò [...] il B. iniziò la carriera politica ed amministrativa verso il suo ventesimo anno. Aveva imparato bene il diritto e la contabilità, nonché le lingue straniere, specialmente il greco di cui, a quanto ci dicono i documenti, aveva un'ottima conoscenza, a ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] solo la nuova posizione, ma anche la vicinanza a P. Neri e la fama di uomo capace e competente nei problemi di contabilità e finanza, lo posero prima tra gli esecutori, poi tra i programmatori delle più delicate operazioni di governo.
Per ordine del ...
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CAPPELLO, Antonio
Gino Benzoni
Primogenito di Alvise (1555-1592) di Giovan Battista e di Franceschina di Francesco da Mula, già vedova di Alvise Grimani di Girolamo, nacque a Venezia il 25 dic. 1587 [...] soltanto con cui armarli. Orgoglioso fu soprattutto il C. di aver individuato un grave e continuato "intacco" nella contabilità del Monte di Pietà: coadiuvato da Gaspare Bellinato, del "collegio del raggionati", che rilevò "nei libri... rivisti ...
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PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] arco delle sue responsabilità politiche non abbandonò l’impegno intellettuale e il lavoro scientifico, tenendo corsi di contabilità nazionale soprattutto nella facoltà di economia e commercio di Torino e pubblicando articoli, saggi, relazioni su ...
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DUCHOQUÉ-LAMBARDI, Augusto
Nidia Danelon Vasoli
Figlio di un colonnello belga dell'esercito napoleonico, Alexandre Duchoqué di Tournai, e di Teresa Rutigni di Portoferraio, nacque il 5 luglio 1813 a [...] la distribuzione dei sussidi agli alluvionati; il 9 ag. 1874 di quella che doveva studiare i miglioramenti nella legge della contabilità dello Stato (e di questa fu in seguito presidente), il 17 sett. 1874 fu presidente della commissione di vigilanza ...
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Nacque a Torino il 14 sett. 1893 da Ottavio e da Rosina Dodero.
Di carattere intrepido e vivace seppure minuta, delicata, sensibile, era portata per inclinazione agli studi classici, ma fu costretta dai [...] vettovagliamento e collegamenti con le formazioni partigiane. Dal novembre '42 aiutava i partigiani tra l'altro truccando la contabilità e i registri dell'azienda in cui lavorava, per proteggere i giovani dalla deportazione in Germania. Dall'aprile ...
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contabilita
contabilità s. f. [dal fr. comptabilité; v. contabile]. – 1. Disciplina che studia ed enuncia le leggi del controllo nel campo dell’amministrazione economica di un’azienda. C. di stato, la scienza che studia l’organizzazione finanziario-contabile...
contabile
contàbile agg. e s. m. e f. [dal fr. comptable, der. di compter «contare»]. – 1. agg. Che si riferisce alla contabilità: ottenere il pareggio c.; scritture c., libri c.; modulo, prospetto c.; lettera c., documento in forma di lettera...