Teologo (n. in Bretagna - m. dopo il 485), monaco a Lérins di cui divenne abate nel 433, quindi vescovo di Riez (prima del 462). Degli scritti, un Adversus arianos et macedonianos è da ritenere perduto; [...] il De Spiritu Sancto, attribuito (eccetto un codice) al diacono romano Pascasio, difende la consustanzialità e coeternità dello Spirito Santo al Padre e al Figlio. In altra questione, quella della grazia, F., dopo la condanna del predestinazionista ...
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(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] . I più importanti sono i quattro ecumenici: il 1° (381; secondo ecumenico, dopo quello di Nicea) definì la consustanzialità dello Spirito Santo al Padre, contro i macedoniani; il 2° (553; quinto ecumenico) condannò i Tre Capitoli nestoriani (Teodoro ...
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Eretico (m. 376), compatriota e discepolo di Marcello d'Ancira, divenne vescovo di Sirmio (in Pannonia; od. Srijemska Mitrovica) verso il 343; ma fu subito condannato dal concilio arianeggiante di Antiochia [...] da s. Girolamo (Contra gentes e Ad Valentinianum) sono perdute. Se si accordava con Marcello nell'intendere la consustanzialità del Verbo al Padre nel senso di escludere la sussistenza personale del Verbo stesso, F. differiva dal maestro, in ...
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Teologo e monaco (n. forse a Costantinopoli 378 - m. dopo il 454). Discepolo dell'antinestoriano Massimo, ne continuò la polemica con impegno violento: padrino dell'eunuco Crisafio salito al potere nel [...] , moriva esiliato. L'eutichianesimo, che riconosce una sola natura (quella divina) nel Cristo ed esclude perciò la consustanzialità del corpo di Cristo con noi, costituisce la corrente più cospicua del cosiddetto monofisismo reale, e per questo la ...
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Riformatore religioso (Dresda 1700 - Herrnhut, Lusazia Superiore, 1760). Fondatore della Comunità dei fratelli (1727), sostenne che l'essenza del cristianesimo consiste, più che nel dogma, nell'intima [...] sostituito al Padre in tutti i rapporti col mondo e con la comunità e in cui si affermava la consustanzialità di Cristo e della Chiesa. L'interpretazione concreta delle particolarità della dottrina portava a un'impostazione del culto fondamentalmente ...
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ILARO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Nacque in Sardegna, da Crispino, in data sconosciuta; sono oscure anche le circostanze in cui si trasferì a Roma, ma alla vigilia del secondo concilio di Efeso [...] estreme conseguenze insistendo sull'unicità della natura di Cristo dopo l'unione; sembra che abbia anche sostenuto la non consustanzialità della carne di Cristo rispetto a quella umana. I suoi avversari, tra cui ebbe funzione di spicco Eusebio di ...
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CANZONERI (Cansuneri), Antonino
Mario Condorelli
Nacque a Ciminna (Palermo) il 26 apr. 1673 da Pietro e da una Giuseppa. Poche notizie abbiamo della sua famiglia e dell'ambiente sociale e culturale [...] a casaccio diverse proposizioni ereticali enunciate dall'imputato: negazione dei sacramenti, dei miracoli, della potestà pontificia, della consustanzialità del Figlio col Padre, dell'unità e trinità di Dio, dei santi, degli angeli; ma negazione anche ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] ’ultimo perché, a detta dei suoi oppositori le cui posizioni sono riportate da Atanasio, questi ha proclamato la non consustanzialità del Figlio al Padre e, anzi, la sua dimensione creaturale18. Verosimilmente il vescovo di Alessandria si è mosso ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] alessandrino insistendo sull'unicità della natura di Cristo dopo l'unione; pare anche che abbia sostenuto la non consustanzialità della carne di Cristo rispetto a quella umana; fu condannato nel sinodo permanente di Costantinopoli del 448. Basilisco ...
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Costantino e la dottrina della regalità sociale di Cristo
Enrico Baruzzo
La dottrina della regalità sociale di Cristo rappresenta in ambito cattolico una delle risposte al processo di secolarizzazione, [...] è affermato da una parte della riflessione teologica dell’epoca – Cristo è re per eredità, in ragione della consustanzialità affermata dall’assemblea nicena, e per conquista, in virtù della sua morte in croce24.
Nell’ambito delle commemorazioni ...
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consustanzialita
consustanzialità (o consostanzialità) s. f. [dal lat. tardo consubstantialĭtas -atis]. – In teologia, identità di sostanza del Padre e del Figlio.
consustanziale
(o consostanziale) agg. [dal lat. tardo consubstantialis, comp. di con- e substantia «sostanza», traduz. del gr. ὁμούσιος]. – In teologia, termine, consacrato dal Concilio di Nicea (325) e adottato nel Simbolo, che esprime,...