Traduzione della parola greca ὁμοούσιος, adottata nel simbolo di Nicea (325) contro l’arianesimo, per indicare l’identità di sostanza del Padre e del Figlio. La tradizione cattolica ha successivamente elaborato l’interpretazione del termine come esprimente identità di sostanza (o natura) pur nella differenza delle tre persone ...
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semiarianesimo Forma di arianesimo moderato che, per definire i rapporti tra Padre e Figlio nella Trinità, usava il termine ὁμοιούσιος («simile in essenza») in luogo di ὁμοούσιος («consustanziale»), proposto [...] da s. Atanasio e accettato dall’ortodossia cattolica. La formula semiariana fu proposta da Basilio d’Ancira (nel Concilio di Ancira, 358) e ricevette l’appoggio dell’imperatore Costanzo ...
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Nella religione cristiana, con il nome di f., seguito da specificazioni diverse, vengono denominati gli appartenenti ad alcuni istituti maschili di vita consacrata, così come con il nome di figlia, seguito [...] , alle missioni. F. di Dio Secondo la dottrina cristiana, Gesù, «Dio vero da Dio vero, generato e non creato, consustanziale al Padre»; chiamato «unico» (Matteo 3, 17; Marco 1, 11; Luca 3, 22), «unigenito» (Giovanni 3, 16), «proprio» (Romani ...
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Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] Calcedonia (451), che affermò che Gesù Cristo è veramente Dio e veramente uomo, dotato di anima razionale e di corpo, consustanziale al Padre nella divinità, coessenziale a noi nell’umanità, uguale a noi per ogni riguardo, eccetto che per il peccato ...
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Trinità Nella teologia cattolica, mistero riguardante l’intima costituzione di Dio; enunciato con la frase «un Dio unico in tre persone»: afferma un’unica natura o essenza della divinità, la quale sussiste [...] definì il Figlio di Dio «Unigenito nato dal Padre ..., luce da luce, Dio vero da Dio vero, nato non creato, consustanziale (in greco ὁμοούσιος) al Padre»; e nel primo Concilio di Costantinopoli (381) si definì la natura dello Spirito, completando il ...
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Religione
Carlo Rocchetta
Il concetto di religione non può essere definito astrattamente, al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a specifiche formazioni [...] nelle tradizioni indiane e iraniche, baltiche e slave, celtiche e germaniche, in base al quale esiste una sorta di osmosi consustanziale tra corpo umano e cosmo, al punto di poter affermare coppie omologhe costanti tra i due ambiti. Tali sono, per ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] -Dio, delle due nature divina e umana: questa unione è attuata nell’uomo e nella società e la natura umana è consustanziale della natura umana del Cristo stesso. Per questo la natura umana, anzi tutta l’umanità, è stata in un certo modo divinizzata ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] autonomia amministrativa in seno allo Stato greco. La stessa Costituzione si dichiara consacrata "al nome della Santa Trinità, consustanziale e indivisibile" e vi si fa riferimento al Cristo come capo della Chiesa di Grecia, cioè come nostro Signore ...
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consustanziale
(o consostanziale) agg. [dal lat. tardo consubstantialis, comp. di con- e substantia «sostanza», traduz. del gr. ὁμούσιος]. – In teologia, termine, consacrato dal Concilio di Nicea (325) e adottato nel Simbolo, che esprime,...
consustanzialita
consustanzialità (o consostanzialità) s. f. [dal lat. tardo consubstantialĭtas -atis]. – In teologia, identità di sostanza del Padre e del Figlio.