In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] processo razionale di scelta tra l’utilità, in termini di consumo, indotta dal salario e il sacrificio della rinuncia al tempo salario, l’individuo sia maggiormente attratto dall’espansione del consumo che il reddito da l. fornisce rispetto alla ...
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Fisica
È la grandezza cinematica che descrive la variazione della velocità di un punto P nel tempo. Detta v la velocità istantanea di P, si definisce il vettore a. a come la derivata temporale del vettore [...] anche in quello della riduzione degli investimenti, che è possibile si produca per il solo fatto che il reddito (o il consumo) rallenti la crescita, o cessi di aumentare, pur senza subire un declino. Il principio di a. fu introdotto dagli studiosi ...
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tèmpo lìbero La parte di tempo (della giornata lavorativa, delle festività o del ''fine settimana'', il cosiddetto week end) durante il quale l'individuo è libero da impegni di lavoro. Nella nozione di [...] non già come mezzo. Il fine sociale del lavoro verrebbe cioè ribaltato in quello di mezzo per conseguire beni di consumo da godere come fini nella sfera del privato. La sociologia ha perciò prospettato due divergenti esiti, potenzialmente consentiti ...
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Prime forme di vita sulla Terra: la testimonianza geologica
Malcolm R. Walter
(School of Earth Sciences Macquarie University New South Wales, Australia)
L'informazione paleobiologica è conservata sotto [...] indicano la diffusa presenza di tappeti di cianobatteri bentonici e suggeriscono che erano attive la produzione e il consumo biologico di metano. Dato che la produzione biologica di metano è una caratteristica esclusiva di alcuni degli archeobatteri ...
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Musica, storia della
Luisa Curinga
Il mondo dei suoni attraverso i secoli
La musica è l’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturatedi suoni. In quanto attività sociale, essa [...] da professionisti e tramandata tramite la scrittura, la musica popolare o folclorica di trasmissione orale, e la musica di consumo destinata alla diffusione di massa
La musica in Grecia e a Roma
Grande rilievo ebbe la musica nell’antica Grecia ...
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Parte introduttiva
di Francesco Jovane
In una visione molto vasta, il termine definisce sia lo strumento che consente la soluzione di problemi di varia natura, sia la tecnica che combina risorse per [...] servizio all'uomo, le catene del valore sono caratterizzate da due stadi: da impresa a impresa e da impresa a consumatore. È lungo queste catene - governate a ogni stadio dal contesto generale NEST - che si organizzano i processi di trasformazione e ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] eseguire nei periodi 1856-65 e 1895-98, nelle quali appare in pose e atteggiamenti da cortigiana, 'oggetto di consumo sessuale', spesso colta in ambienti ricchi di specchi, cornici, superfici riflettenti (Higonnet 1991).
A differenza del cinema che ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Vicino Oriente ed Egitto
Sándor Bökönyi
Lucio Milano
Le origini e i primi sviluppi
di Sándor Bökönyi
È difficile definire con esattezza i luoghi, [...] di lana (una delle principali risorse locali) e per i sacrifici alle divinità (che costituivano un canale indiretto di consumo alimentare). La situazione di Ebla può essere facilmente estesa a quella delle altre città-stato della Siria e della ...
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diversita culturale
diversità culturale locuz. sost. f. – Varietà di valori, di natura sociologica, etica, religiosa ed etnica, derivanti dai diversi usi della biodiversità e riferibili alla cultura [...] che, in quanto portatori di identità, di valori e di senso, non devono essere considerati delle merci o beni di consumo» (art. 8). Tale dibattito, che era nato intorno al concetto di eccezione culturale nel secondo dopoguerra estendendosi poi al tema ...
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In diritto, uno dei tipi fondamentali delle persone giuridiche (➔ persona), denominato associazione nel codice civile vigente.
In periodo fascista, dal 1922, si chiamarono c. i sindacati organizzati nella [...] ) aventi per oggetto la disciplina della produzione, i rapporti di lavoro, le tariffe delle prestazioni e dei beni di consumo. Dal 1938 i membri del Consiglio nazionale delle c., insieme a quelli del Consiglio nazionale del PNF, costituirono la ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...