Nazionalizzazione
WWilliam A. Robson
di William A. Robson
Nazionalizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ambito delle nazionalizzazioni. 3. I motivi delle nazionalizzazioni. 4. Il ruolo del settore [...] parlato prima dell'opportunità di nazionalizzare le industrie e i servizi di carattere ‛monopolistico', per evitare lo sfruttamento del consumatore. Le forniture di acqua, di gas, di elettricità, i telefoni, le poste e i telegrafi, gli oleodotti e le ...
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Incentivi economici
Alfredo Del Monte
Introduzione
La teoria economica assume che i soggetti siano razionali e che le loro azioni siano sensibili agli stimoli economici. Ne consegue che per indurre [...] un maggiore impegno o maggiore sforzo è necessario fornire loro una forma di compenso monetario. Assumendo che l'obiettivo del consumatore rappresentativo sia espresso dalle funzioni U(L, X), dove L è la quantità di lavoro e X la quantità acquistata ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] e contratti verbalì o scritti. Ritornava così la concezione, tipica del Boisguilbert, della importanza fondamentale dei consumo, della sua funzione relativamente allo stabilirsi dei prezzi e soprattutto relativamente al costituirsi della ricchezza di ...
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Società commerciale
Gastone Cottino
Imprenditore, impresa, società. Dall'impresa individuale alla società commerciale
È imprenditore, per l'art. 2082 del Codice civile, "chi esercita professionalmente [...] azioni contemporanea non fu né rapido né rettilineo. Non lo fu durante il lungo arco di tempo in cui si consumò quella straordinaria serie di eventi che va sotto il nome di rivoluzione industriale, e nemmeno nell'ordinamento nato dalla Rivoluzione ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] economica, un 'bene pubblico' si caratterizza anzitutto per il fatto di essere 'indivisibile' e 'non-escludibile' (giacché il suo consumo da parte di alcuni non impedisce ad altri di usufruirne in modo eguale e indiscriminato). Perciò i beni pubblici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] può portare che sofferenze. Così tra Umanesimo civile e modernità si consuma una rottura: l’esperienza della vita civile si è fermata alle altro lato, a mo’ di compensazione, si rende il consumo opulento.
Accade così che l’economia di mercato, mentre ...
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Bilancio pubblico
Filippo Cavazzuti
Introduzione
Joseph Schumpeter ci ricorda che a "Goldscheid resterà sempre il merito di essere stato il primo [...] a diffondere la verità che il bilancio 'è lo scheletro [...] il lento passaggio, poi, dall'economia del baratto a quella monetaria, con il diffondersi dei traffici e dei consumi e con lo svilupparsi dell'urbanizzazione, le entrate registrate nei bilanci pubblici assumono alcuni caratteri che non perderanno più ...
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Impresa pubblica
Patrizio Bianchi
Due definizioni di impresa pubblica
Esistono due definizioni di 'impresa pubblica' concettualmente diverse, anche se nei fatti non incompatibili tra loro.Secondo la [...] rivalità per l'acquisizione del bene in questione e quindi non vi può essere un'appropriazione del bene da parte di un consumatore a scapito di un altro.
L'indicazione di quali beni debbano essere considerati pubblici non è un fatto 'tecnico', ma il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola milanese
Pier Luigi Porta
Le origini
École de Milan, o Scuola milanese, è espressione che reca i segni di una collocazione storica ben precisa. Siamo attorno alla metà degli anni Sessanta del [...] forzata ad accrescere proporzionalmente la sua industria e moltiplicare l’annua massa de’ suoi prodotti; cosicché oltre il consumo ella ne abbia tanto di superfluo, quanto corrisponde alla straniera derrata che dovrà ricercare dai vicini. Ed ecco ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] abbassa le prospettive di sviluppo di un paese, diminuisce la produttività del lavoro e fa aumentare i prezzi dei beni di consumo. Inoltre, dal momento che l'impresa illegale non paga le tasse, danneggia anche il sistema legale.Il potere dell'impresa ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...