Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] distinzione tra prestito di produzione o d’investimento, sul quale è bene chiedere un interesse, e prestito di soccorso o di consumo, che dovrebbe essere gratuito o, meglio, sostituto da veri e propri doni (Corsani 1993, pp. 89-113). L’uomo d’affari ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] non fosse certo la Confindustria a condizionare il M., bensì il contrario. E, in secondo luogo, lo attesta lo scontro che si consumò fra il M. e gli industriali in seguito alla decisione di ritirare l'appoggio al governo Segni, che il PLI prese nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] denaro. Tuttavia, come nota nella Grandezza delle città (I.7), le società non durano se si basano solo sul consumo dei beni necessari. Ben presto esse devono passare ai beni superiori (è una geniale anticipazione del pensiero economico del Settecento ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] negozio per lo smercio al minuto dello zucchero. Il raffinato prodotto a Sampierdarena era di ottima qualità e molto apprezzato dai consumatori, tanto che il D. meritò alcuni premi della Camera di commercio di Genova.
Chiusa nel 1840 la raffineria di ...
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GARDINI, Raul
Franco Amatori
Nacque a Ravenna il 7 giugno 1933 da Ivan e Bruna Piazza.
I nonni materni gestivano una fonderia di ghisa e bronzo, mentre i Gardini possedevano diverse centinaia di ettari [...] della quota di sua moglie, una somma che investì in campo alimentare spostando però il tiro sui prodotti di consumo e alleandosi ancora con Vernes nella Société centrale d'investissements e con Giulio Malgara, un dirigente della Quaker Oats ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marco Fanno
Ferdinando Meacci
Il contributo di Marco Fanno alla scienza economica risulta tanto più eminente quanto più lo si osserva a distanza di quasi un secolo dall’inizio, e di quasi mezzo secolo [...] fra ‘cicli produttivi’ e ‘cicli del credito’ al ruolo svolto dai primi – e in particolare dai ‘metodi di produzione che consumano tempo’ – nella genesi e nello sviluppo delle fluttuazioni; e poi sposta di nuovo l’accento, in sintonia con l’evoluzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pasquale Saraceno
Antonio Magliulo
Pasquale Saraceno è stato un protagonista riservato e pragmatico della politica economica italiana del Novecento. Un civil servant che voleva orientare il mercato, [...] settori a più elevata produttività, localizzati a Nord, si estendano a Sud con un conseguente aumento della propensione al consumo e una riduzione della propensione al risparmio. Il governo dovrebbe, con la politica dei redditi, far crescere i salari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Rinaldo Carli
Antonio Trampus
Nel panorama della storia del pensiero economico del Settecento, la figura di Gian Rinaldo Carli si impose quale figura di transizione fra la tradizione erudita e [...] parte le risolsero. Carli non fu da meno, rimanendo talvolta anche vittima delle mode letterarie e di forme nuove di consumo culturale che accrebbero la sua notorietà talvolta anche al di là dei meriti effettivi delle opere e del loro autore.
Opere ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] Nazionale di Napoli, II-G-1-2), in cui ripeté i concetti già più volte espressi nelle sue opere.
Dopo l'unificazione consumò gli ultimi suoi anni a comporre un'opera storica che soprattutto si sofferma sulle vicende del Regno di Napoli dal 1830 al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Pecchio
Maurizio Isabella
Giuseppe Pecchio può considerarsi il fondatore dell’economia politica risorgimentale. Riprendendo l’eredità di Pietro Custodi, Pecchio popolarizzò il pensiero economico [...] lavoro intellettuale era lavoro produttivo, e la diffusione della letteratura, alla stregua di ogni altro bene di consumo, risultava dallo stimolo dei bisogni. L’Inghilterra aveva dimostrato proprio come libero commercio e istituzioni rappresentative ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...