In statistica economica si chiama d. l'operazione mediante la quale si trasformano serie storiche relative ad aggregati economici (per es. reddito nazionale, investimenti, consumi, ecc.), espressi in prezzi [...] alla somma del valore della spesa per l'acquisto di beni e servizi finali nello stesso periodo; più precisamente, la spesa per consumi Ct, più quella per investimenti, It, più la spesa per l'acquisto di beni e servizi finali da parte dell'estero ...
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L'evoluzione rapida e talvolta lo sconvolgimento economico subito da quasi tutti i settori della trattazione commerciale, congiuntamente alle difficoltà che sempre più si oppongono al libero commercio [...] e da ogni restrizione per divise relative a materiale da costruzione e mobilio, come pure per tutti gli oggetti di consumo nella cinta della fiera e durante la manifestazione; 13. libera disponibilità di divise per assicurare il viaggio e il ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] non dipendono dal mercato per vendere il proprio lavoro e per guadagnare il reddito monetario con cui procacciarsi i beni di consumo: i contadini e i pastori non comprano lavoro, terra o strumenti per produrre, né vendono i loro raccolti o il loro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] tenda a stabilire l’equilibrio fra la produzione e il consumo, a far coincidere il prezzo e il costo dei prodotti familiari (oltre che con l’attenuazione delle imposte sui consumi necessari), ma non con aliquote espropriatici.
Nel campo dell ...
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GREGORINI, Giovanni Andrea
Giovanni Gregorini
Nacque a Vezza d'Oglio il 30 ag. 1819, da Giovanni, le cui prime notizie circa l'esercizio dell'attività di "oste e ferratiere" risalgono al 1802.
Si trattava [...] una medaglia d'oro "per ricca mostra di ferro ben preparato, per la nota bontà dell'acciaio che presenta un largo consumo, e che, specialmente per la fabbricazione introdotta di molle ad uso dei rotabili, che prima dovevansi procurare all'estero".
La ...
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CISTERNI, Giovanni
Michele Fatica
Nacque a Rimini nel 1775da Cristoforo e da Maria Cipriotti. I cronisti riminesi Nicola e Filippo Giangi, che, praticando la mercatura come il C., lo citano di frequente, [...] tre miniere (da 10 mila a 750 mila libbre annue) ottenuto mediante la costruzione di fornaci di fusione capaci di minor consumo di combustibile a resa costante, l'introduzione di una macchina di estrazione dello zolfo dal pozzo mossa da cavalli, "il ...
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Monopolii
Jean-Marie Martin
Nel Regno normanno di Sicilia lo stato, per quanto conservasse il monopolio di alcune attività propriamente pubbliche (coniazione della moneta, amministrazione della giustizia), [...] quello delle tasse all'esportazione.
Il problema del sale era più complesso in quanto si trattava di un prodotto di grande consumo il cui commercio, qui come ovunque, poteva essere oggetto di frodi, tanto più che si prevedeva che il prezzo di vendita ...
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BRANCA
Valerio Castronovo
Imprenditori milanesi nel settore liquoristico. Figli di Bernardino e di Carolina Erba, Giuseppe (m. a Genova il 17 genn. 1888), Luigi (m. a Milano il 18 giugno 1886) e Stefano [...] stabilimenti di fabbricazione, per ridurre i costi di trasporto e di distribuzione, e consentire un più diretto avvicinamento della produzione al consumo. Sorsero così, fra il 1935 e il 1936, le filiali di Buenos Aires, di New York, di St. Louis e di ...
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Fulvio Irace
Milano riprova a salire
Nella capitale dell’Expo si è risvegliato il mito della «città che sale», dopo decenni di tentativi fallimentari che hanno bloccato la modernizzazione della città [...] , della Carlo Erba, della Fiera ecc. sono stati i primi incubatori di nuovi quartieri delle comunicazioni, dell’intrattenimento, del consumo. Poi si sono aggiunte le aree abbandonate e, come in un gioco di tasselli a caduta, gli spazi ristrutturati ...
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Il complesso dei beni, mobili o immobili, che una persona (fisica o giuridica) possiede.
Diritto
Diritto civile
Nell’accezione giuridica, che riprende quella del diritto giustinianeo, l’insieme di tutti [...] , in cui si distinguono: p. permanente, complesso di beni da reddito depurato delle passività a lunga scadenza; p. di consumo o di uso, complesso di beni a disposizione dell’azienda da utilizzare per il raggiungimento diretto del fine; p. finanziario ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...