TESSILE, INDUSTRIA
Michele D'Ercole-Giuseppe Rosa
L'industria tessile in Italia. - I primi segni di un'organizzazione delle attività del settore tessile italiano su scala industriale − identificabile [...] per impieghi tecnici − la cui domanda si sviluppa a ritmo molto intenso nei paesi industrializzati e ha raggiunto il 21% del consumo di fibre (in peso) in Europa, il 28% negli Stati Uniti e ben il 38% in Giappone. Tali tessuti vengono utilizzati ...
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(IX, p. 789)
Ruolo nell'alimentazione. - I c. rivestono un ruolo primario nel complesso delle produzioni agroalimentari mondiali in relazione all'importanza che essi hanno nell'alimentazione umana. Il [...] c. va rilevata, negli ultimi anni e attualmente, la prevalente importanza, sotto il profilo della produzione e della quantità consumata, di c. foraggeri (mais, orzo, avena, sorgo) tra i quali vanno compresi anche quei quantitativi di frumento che non ...
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Nel corso della sua ormai venticinquennale esistenza la Comunità carbosiderurgica è pervenuta a risultati apprezzabili in molti campi, pur se è venuto meno uno dei presupposti fondamentali da cui aveva [...] petrolio, il quale ha sostituito il carbone come principale fonte di energia. Tra il 1950 e il 1970 la quota del carbone nel consumo totale degli stati membri è passata dal 70% al 22% mentre la corrispondente quota del petrolio è salita dal 12% al 59 ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] , la s. contribuisce a garantire la qualità e l’incremento della produzione, a dimensionare i costi e a contenere i consumi attraverso la riduzione degli scarti e una migliore utilizzazione delle materie prime.
La s. economica è un ramo della s ...
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Tutto ciò a cui viene attribuito valore, pregio, dignità qualsiasi. In tal senso può essere inteso come b. tanto un oggetto materiale quanto uno spirituale. In etica, più specificamente, il b. si riferisce [...] e così via.
I b. si possono inoltre distinguere in b. pubblici e b. privati, a seconda dell’appartenenza; in b. consumabili e b. inconsumabili, a seconda che siano o meno suscettibili di una sola utilizzazione (per es., le derrate alimentari, da un ...
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Economia
Dazio d. Dazio che si applica su merci provenienti da paesi con cui si è in guerra doganale o a essi dirette, e che è perciò superiore a quello imposto sulle stesse merci importate o esportate [...] d., sono i redditi percepiti da tutti i proprietari di fattori produttivi durevoli o di beni durevoli di consumo, assolutamente irriproducibili o intrasferibili o che non si possano trasferire entro il periodo necessario per riprodurli (quasi-rendite ...
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(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] , arachidi, patate e altri prodotti. Stazionaria risulta, invece, la produzione agrumicola e viticola, destinata essenzialmente al consumo interno, mentre quella di frutta pomacea ha avuto una diffusione per migliaia di ettari in Patagonia (Río Negro ...
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Logistica
Carlo Finizio
Andrea Grazioso
Con il termine logistica si intende il complesso delle attività organizzative, gestionali e strategiche che, in un ente, struttura, azienda, governa i flussi [...] , che coordinano il passaggio dei beni dalle fonti di approvvigionamento, attraverso il processo di trasformazione, fino al punto di consumo o di utilizzo dei beni, da parte del cliente finale, sotto forma di prodotti finiti, per fornire un adeguato ...
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ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Luciano Ronchi
Il termine "organizzazione" può avere diverse accezioni: può definire uno stato o un'azione. Secondo la prima accezione esso esprime il concetto di organismo, [...] produzione di beni e di servizi per il mercato sono anche denominate imprese, in contrapposto alle aziende di erogazione o di consumo (tipo famiglia) in cui l'appagamento dei bisogni umani è ottenuto mediante la destinazione di una parte o di tutto ...
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(App. IV, I, p. 493)
Il ''Programma complesso per l'integrazione economica socialista'' approvato alla 25ª sessione del C. nel luglio 1971 rappresenta uno spartiacque nella sua storia. Mentre N. Chruščev [...] ) agricoltura e prodotti alimentari; 4) prodotti industriali di consumo; 5) trasporti.
Tuttavia, sia i ''programmi finalizzati'' sovietici contro macchinari, attrezzature e prodotti di consumo dell'Est europeo, di difficile smercio sui mercati ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...