Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] offerta dalla teoria moderna di un corso a senso unico che porta dai ‘fattori della produzione’ ai ‘beni di consumo’» (v. anche Roncaglia 2001).
Produzione di merci a mezzo di merci
La rappresentazione analitica fornita da Ricardo della concezione ...
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Giovanni Iudica
Abstract
L’appalto privato, disciplinato dagli artt. 1655-1677 c.c., è il contratto con il quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, [...] appalti di servizi). Oggi il loro campo di applicazione risulta ridotto per effetto della recente normativa in tema di beni di consumo (sulla quale infra § 7).
L’opera presenta un vizio, ai sensi dell’art. 1667 c.c., se è realizzata in violazione ...
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Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo [...] spesa e prestando a chi ne fa richiesta per la gestione corrente della propria attività economica o per finanziare spese di consumo o per investimenti. La b. opera per interposizione fra clienti (datori e prenditori di fondi) o per mediazione tra chi ...
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La somma di denaro che si cede in cambio di un bene o un servizio, o per altro fine.
Diritto
Se si considerano, da un punto di vista privatistico, le s. come diminuzioni patrimoniali subìte per tenere [...] complessivo di una collettività nazionale in un dato periodo di tempo e quindi di domanda effettiva di beni di consumo e d’investimento. A seconda dei soggetti che le compiono, vanno inoltre distinte le s. private (di individui ed enti privati ...
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Diritto
Diritto civile
Situazione di invalidità del negozio giuridico, determinata da un vizio che rende il negozio stesso inidoneo a produrre i suoi effetti e quindi inefficace (art. 1418-24 c.c.). I [...] di n. relativa se può essere fatta valere solo da alcuni soggetti (per es., nel caso previsto dall’art. 134 del Codice del consumo). La n. può colpire tutto il negozio ovvero soltanto una parte di esso: si parla in questo caso di n. parziale, che ...
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Roberto Baggio
Abstract
Vengono esaminate le questioni attinenti alla territorialità dei tributi dal punto di vista dogmatico e sotto gli aspetti interno ed internazionale. Vengono quindi analizzati [...] avvenire nello Stato di residenza o di domicilio del privato (o soggetto ad egli assimilato), cioè dove si realizza il consumo. Questa scelta, all’apparenza poco comprensibile, si spiega con la volontà di trovare un punto di equilibrio tra le ...
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BOITANI, Giuseppe
Emilio R. Papa
Nacque a Vigevano da Pietro e da Giuseppa Garbarino il 30 genn. 1820. Conseguito il diploma in ragioneria e compiuto il corso biennale di diritto civile, intraprese [...] si fece promotore a Torino di un Comitato di previdenza, una specie di primitiva ed embrionale cooperativa di consumo. I componenti del comitato raccoglievano un piccolo capitale azionario, con il quale acquistavano generi alimentari all'ingrosso che ...
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I mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i propri fini e, più specificamente e comunemente, i mezzi (beni in natura, servizi personali e soprattutto denaro) di cui dispongono [...] gli effetti che derivano dall’introduzione di un tributo, da intendersi in particolare quali effetti distorsivi sulle scelte dei consumatori e dei prestatori di lavoro e sulla creazione di risparmio e di investimenti. La traslazione e gli effetti dei ...
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Diritto
Esigenza di un bene, cioè di cosa atta alla soddisfazione di un bisogno umano e individuale e quindi a contenuto non solo economico, ma anche morale, religioso, scientifico, sentimentale, umanitario.
Interesse [...] i fattori che determinano il tasso d’i. si ricordano quelle secondo cui l’i. è il compenso per l’astinenza dal consumo immediato (W.N. Senior) ovvero per l’attesa della restituzione (A. Marshall, G. Cassel). Esse sono state poi sviluppate da E. Böhm ...
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Il termine contraffazione ha sfumature semantiche controverse, più o meno estese secondo le nazioni e le rispettive legislazioni. Tuttavia, in linea generale, vi è da differenziare innanzi tutto la contraffazione, [...] affermare che l'Asia sia il maggiore produttore, mentre l'Africa e l'America Latina sono i luoghi finali di distribuzione e consumo. Nei primi anni del 21° sec. sono emersi, come Paesi produttori interessati da grandi volumi d'affari, la Russia e l ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...