GIUSSO, Girolamo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 25 maggio 1843 nel palazzo Filomarino della Torre da Luigi e Maria Teresa Giusso, una lontana parente sposata in seconde nozze dal padre. Discendeva [...] dopo in un memorandum al governo, che la causa principale, se non unica, del disavanzo risaliva all'applicazione del dazio-consumo, che costringeva Napoli a pagare il decimo di tutta l'esazione sebbene la sua ricchezza fosse notevolmente inferiore a ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] acutamente il problema dell'appalto della panificazione cittadina, di grande interesse per la "gente popolare, che perloppiù fa il consumo del detto pane dell'annona"). Il B. passò allora ad amministrare l'ospedale della città, riformandone gli abusi ...
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GIULIETTI, Giuseppe
Giuseppe Sircana
Nacque a Rimini il 21 maggio 1879, da Gaetano e da Teresa Raffini, in una povera famiglia di pescatori. Diplomatosi all'istituto nautico, s'imbarcò sui bastimenti [...] dopo, in seguito alla minaccia di sciopero da parte dei marittimi.
Di fatto la rottura vera e propria con il PSI si consumò allo scoppio della prima guerra mondiale, allorché il G., con tutta la FILM, si schierò a favore dell'intervento. Al pari di ...
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FANCELLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque ad Osidda, in provincia di Nuoro, l'11 sett. 1886, da Pietro e da Giovanna Maria Marche. Seguendo le orme del padre, che era consigliere di Cassazione, il F. [...] , p. 1). E proprio sulla questione adriatica il F. entrò in conflitto con Salvemini. La rottura tra i due si consumò nel marzo 1920 in occasione del convegno della Lega democratica per il rinnovamento. Quando il convegno approvò un ordine del giorno ...
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PALLAVICINO, Uberto
Elisa Occhipinti
PALLAVICINO (Pallavicini), Uberto. – Nacque probabilmente nel 1197 da Guglielmo, considerato il capostipite del ramo lombardo del gruppo parentale, che vantava vastissimi [...] suo abbandono da parte dei cremonesi. Distrutti il palazzo Pallavicino a Parma e la rocca di Soragna, l’ultima resistenza si consumò nelle campagne di Borgo San Donnino e Busseto.
Morì l’8 maggio 1269 nel castello di Gusaliggio in Val Mozzola.
Fonti ...
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GUICCIARDINI, Ferdinando
Fulvio Conti
Figlio primogenito del conte Carlo, ciambellano alla corte granducale, e della contessa Giulia Pucci, nacque a Firenze l'11 febbr. 1845. Compiuti i primi studi [...] il G. fu eletto assessore supplente, incarico che si aggiunse a quello di vicepresidente della commissione consiliare sul dazio consumo. Anche in questa attività di amministratore comunale il G. portò le competenze acquisite nel corso della sua lunga ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] nuovo, accessibile peraltro ai soli cittadini cui è possibile acquistare, altresì, solo ridotti quantitativi, limitati al consumo familiare. Inasprite le disposizioni vincolanti la circolazione di "biave ... . farina, legumi, ... risi": il divieto d ...
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LUCINO, Giovanni da
Sara Menzinger
Nacque verso la metà del XIII secolo da una famiglia dell'aristocrazia comasca.
La militanza politica e l'intervento ai vertici delle istituzioni comunali caratterizzarono [...] nel 1277 e "Lucus" tra i sapienti che ne vararono di nuove nel 1279.
La frattura che all'inizio degli anni Ottanta si consumò tra il vescovo e la fazione ghibellina di Como coinvolse in prima persona il L., esiliato dalla città insieme con lo stesso ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] di mercede, miglioramenti di contratti agrari e - rivendicazione che ben presto diventò generale - diminuzioni dei dazi di consumo e delle tasse. Da una statistica infatti delle dimostrazioni e tumulti, sfociati spesso in conflitti sanguinosi con la ...
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LANDRIANI (Landriano), Gerolamo
Filippo Crucitti
Nacque intorno alla metà del Quattrocento figlio illegittimo di Antonio, di eminente famiglia milanese strettamente legata ai Visconti e agli Sforza., [...] Con le truppe nemiche alle porte, il Consiglio si era limitato ad abolire il dazio sui generi alimentari di maggior consumo, a nominare un responsabile dell'ordine pubblico e a predisporre, nell'illusione che fosse ancora possibile una trattativa, i ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...